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Monaco 2023/24: roster, forza, debolezze ed ambizioni

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Il Monaco al via della stagione 2023/24 conferma le grandissime ambizioni, rilanciandole dopo la straordinaria, progressiva crescita delle ultime 3 stagioni.

Eurocup nel 2021, gara 5 di Playoff persa negli ultimi minuti al Pireo nel 2022, Final 4 con sconfitta in semifinale a Kaunas nel 2023: chi ha un percorso di crescita simile nell’Europa che conta delle ultime tre stagioni? Nessuno.

E quindi un ulteriore passo avanti dove porterebbe? Finale? Titolo? Monaco vuole quello ed il club ha attrezzato un roster che può farlo.

In uscita solo Chima Moneke, sono arrivati Tarpey, Jaiteh, Cornelie e Kemba Walker. Poche mosse ma estremamente significative.

A Coach Sasa Obradovic il compito di guidare il lussuoso yacht monegasco nelle acque più limpide di Eurolega.

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pag 2 – IL ROSTER

pag 3 – LA FORZA

pag 4 – LE DEBOLEZZE

pag 5 – LE AMBIZIONI

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IL ROSTER

Squadra fatta, al momento non vi sono mosse all’orizzonte.

G – M.James, Okobo, J.Loyd, K.Walker, Strazel, Ouattara

F – Tarpey, Blossomgame, Diallo,

PF/C – Cornelie, J.Brown, D.Hall, Motiejunas, Jaiteh, Makoundou

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LA FORZA

Forza o debolezza che possa essere o diventare, non si può non partire dalla firma di Kemba Walker. Molto semplice, se le sue ginocchia sono almeno al 70% della condizione, qua può fare i buchi per terra.

Il reparto guardie era già eccellente, con lui diventa nettamente il migliore.

Mike James, nonostante resti atleta divisivo, nel principato sta facendo cose clamorose mostrando anche una leadership che troppi non gli riconoscevano.

Cornelie, dopo una stagione in chiaroscuro a Madrid, può essere tassello importantissimo. Tiratore eccelso, corpo oltre i 210cm, potrà beneficiare della creatività illimitata delle sue guardie.

C’è in generale atletismo di alto livello e c’è maggior completezza nel reparto lunghi dove l’arrivo di Jaiteh aiuta parecchio. Non è centro titolare da Eurolega, ma minuti importanti li può dare. Con Hall e Motiejunas è terzetto molto interessante.

Occhio a Tarpey: triple e difesa. A fari spenti, illuminerà più di una volta.

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LE DEBOLEZZE

E’ assolutamente necessario trovare gerarchie tra le tanto menzionate guardie. La democrazia non è un grande concetto sul campo nel basket di oggi: a Coach Obradovic il compito non semplice di trovare una soluzione illuminata, ai suoi giocatori quello di saper rinunciare a qualcosa di personale per il traguardo collettivo.

E’ difficilissimo trovare punti deboli, ma certamente la percentuale da tre (ultimi la scorsa stagione) deve crescere almeno di tre-quattro punti.

La difesa, poi, deve trovare un punto di incontro tra la capacità di essere aggressiva sulla palla e l’efficacia lontana da questa. Gli ingredienti per farlo ci sono e Tarpey può aiutare molto in questo.

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LE AMBIZIONI

Playoff? Ovvio. Final 4? Altrettanto. Titolo? Si va a Berlino per quello, non per una passeggiata “unter den linden”.

La pallacanestro monegasca è moderna, efficace e vincente: tutte caratteristiche che ne fanno una “contender” vera e propria. Un’ulteriore crescita tecnica in alcuni dettagli può rendere la “Roca Team” un’armata difficilmente superabile.

Il club è strutturato in maniera eccellente, le cose si è deciso di farle in grande e quindi l’ambizione non può che essere di altissimo livello.

Il famoso traguardo delle 20W dovrebbe essere assolutamente alla portata: di quanto verrà superato stabilirà da dove partirà la caccia monegasca al titolo di Eurolega 2024.

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