Cha-Cha-Chacho! Il Real è in semifinale

0 0
Read Time:4 Minute, 15 Second

Il Real Madrid mette fine alla stagione del Gran Canaria e passa il turno

La Penya attendeva il suo avversario, per un verdetto che appariva scontato dopo il netto dominio Real del primo atto. L’esito è stato quello atteso, con meno agio delle aspettative.

I blancòs vincono grazie al tesoretto costruito a cavallo tra terzo e quarto quarto, che è difeso con la serenità dell’esperienza nel finale. L’89-81 della Gran Canaria Arena vale il pass semifinale.

Le gesta dei playoff di Liga nel classico format di racconto di Eurodevotion.

Il primo tempo

Il Real sembra entrare in gara a larghi passi e cerca subito la prima fuga, ma l’antifona della serata si verifica sin da subito e i padroni di casa rientrano e si aggrappano al punteggio. Sono comunque le merengues ad aggiudicarsi i primi 10′, spennellando con Tavares sulla sirena (21-18).

Gi isolani continuano a creare attacco vantaggiosamente, esponendo Rodriguez sul pick and roll, cercano di galvanizzarsi e piazzano un tentativo di allungo sul +5. Timeout Mateo, controparziale madrileno a trazione Llull.

Balcerowski è grande arma chiave nel tenere in scacco difensivo Tavares, la sua mobilità e perimetralità sono matchup spinoso per il capoverdiano e grimaldello per l’attacco del Granca. Slaughter è frontman determinato e non manca di mettere in crisi con costanza la prima linea difensiva madrilena.

Intanto però il Real ingrossa le vele offensive e con le giocate guizzanti del trio Musa-Hezonja-Llull tiene il musino blanco avanti nel punteggio. E’ proprio il croato a sancire il docile appoggio al tabellone che regala ancora una volta il provvisorio vantaggio ospite all’intervallo (39-37).

Chacho e controparziali

La squadra di Mateo prova a dare un’accelerata al rientro dagli spogliatoi, ma ancora una volta il Granca rimane appigliato, così il terzo quarto rimane per lunghi tratti in equilibrio, finchè…

… il Real al ritmo di Cha-Cha-Cha(cho) non ribalta le carte in tavola. Il tinerfeño comincia imbeccando prima Llull, poi Musa, infine Tavares. Tutti per tiri comodissimi, ognuno secondo le sue migliori peculiarità. Tutti e tre i tentativi vedono ovviamente il fondo della retina, ma ormai la danza chachista è iniziata.

Non può mancare infatti il recupero secco e la folle corsa per una tripla da otto metri che è terzo buzzer beater blanco consecutivo.

Il canario continua nel suo momento di forma smagliante e mette in piedi uno show incredibile. Sublime funambolo sul parquet, concede tre casquè consecutivi dall’arco che irretiscono i padroni di casa.

Il +16 del Real a 8′ dalla fine ricorda però al Granca di non voler gettare la spugna e la stagione. La squadra di Lakovic sale di colpi in difesa e impetuosità, mandando in palla una manovra blanca che diviene di colpo lenta e insicura.

L’aggressione è evidente sullo short roll di Tavares, che viene contrastato con grande ardore, tenendo il lungo nella terra di mezzo da cui è inoffensivo e impedendogli di riaprire. La supremazia in area diventa appannaggio dei gialli.

In attacco coraggio e pazienza alimentano il rientro, AJ Slaughter immenso azzanna il Real e sublima un parziale di 15-0. Poco dopo un triplazo di Miquel Salvo è ritorno della parità.

E’ solo illusione, quella canaria, perchè i ragazzi di Lakovic hanno fretta di ribaltare il match, mentre il Real sfrutta la calma dell’esperienza. Llull piazza una zampata al sapore di Kaunas dal mid range, Slaughter e Salvo sbagliano due tiri nella stessa azione.

Anche William-Goss, entrato per mettere un freno all’abusato pick and roll tra Slaughter e Diop, è di granito dalla media, così gli ultimi errori offensivi isolani sono fatali. E’ il punto finale sulla stagione del Granca, la Penya attende il Real.

I protagonisti

Il Granca accantona la sua stagione, sbattendo contro un ostacolo proibitivo. La sfida tra vincitrice dell’Eurocup e quella dell’Euroleague si conclude quindi con l’esito più scontato.

A lottare strenuamente per la sopravvivenza AJ Slaughter, che segna 17 punti, anche però sprecando qualche occasione (4/11 dall’arco), beneficiando sempre di quella tripla sul blocco generata dagli ottimi blocchi di Khalifa Diop. Segue Balcerowski, che si è confermato arma tattica fondamentale, oltre che migliore per valutazione dei suoi (15).

All’asse polacco, aggiungiamo un contributo degno di nota di Salvò (10+4) e, in qualche brano, di Inglis in avvicinamento al ferro (8+8).

Il Real vola ancora una volta sulle ali dei suoi “OG”, come si direbbe in America. Chacho Rodriguez in 16′ ha fatto cose che voi umani non potete immaginare, portando i suoi dall’equilibrio al +16 sostanzialmente solo grazie al suo estro immaginifico, per il canario i 13 punti (4/5 da tre) e 4 assist che racconta il tabellino sono estremamente riduttivi. A chiudere i conti Sergi Llull, che sa sempre come mettere la ciliegina sulla torta.

Chacho on fire nei quarti di finale del Real a Granca - Eurodevotion

Non possiamo negare una certa presenza nei momenti difficili, vizietto recente, a Williams-Goss (10 punti), oltre al contributo solito, magari meno impattante e saldo, di Tavares (12+12).

Il collante di tutto questo sul volume della partita è un corposo e succoso ventello di Musa (22 punti).

Photo credit: Acb Facebook, Real Madrid and Gran Canaria Twitter

Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Rispondi

Next Post

Sassari-Olimpia (G3): Milano chiude la serie e vola in finale

Sassari-Olimpia (G3): Dopo aver vinto con facilità gara 1, nel secondo atto la Dinamo Sassari ha provato a mettere i bastoni fra le ruote ai milanesi, ma l’Olimpia Milano è riuscita a superare l’ostacolo. Al PalaSerradimigni, il primo tempo è equilibrato, ma nel secondo tempo la sinfonia cambia decisamente con […]

Iscriviti alla Newsletter di ED

Scopri di più da Eurodevotion

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading