Il post-partita della finale: la sfortuna che si abbatte su Bartzokas, il tripudio e la classe di Chus Mateo

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Dopo il trionfo del Real Madrid all’ultima curva col tiro incredibile di Sergio Llull è subito tempo di conferenza stampa post-partita con le parole di Mateo e Bartzokas. Ovviamente è tristezza profonda per coach Bartzokas per essere arrivato a un centimentro dalla vittoria finale. Tripudio totale, invece, per Chus Mateo che al primo anno da capo allenatore vince il trofeo più importante in Europa.

Le parole di coach Bartzokas

E’ stata una Final Four meravigliosa. Sulla partita non ci sono molte cose da dire. Abbiamo controllato punteggio e pace; loro hanno proposto la zona per tutta la gara e siamo riusciti anche ad attaccarla bene trovando molti tiri aperti. Poi non siamo riusciti a chiudere la partita sbagliando tiri aperti e tiri liberi., La loro esperienza li ha tenuti vicini e poi nel finale hanno fatto quelle cose straordinarie“.

E’ molto doloroso; siamo tristi noi e i nostri tifosi. E’ stato un grande viaggio, vincendo la stagione regolare. E’ il secondo anno che usciamo con un buzzer beater: è doloroso, non c’è che dire. Detto questo faccio i complimenti al Real Madrid e a Chus Mateo“.

Il messaggio ai giocatori dopo la partita: “Essere orgogliosi del modo in cui abbiamo lavorato e giocato per tutta la stagione. Nessuno pensava avremmo dominato così questa stagione- Abbiamo avuto ottimi numeri, abbiamo avuto numeri bellissimi, ma abbiamo avito sfortuna nel momento finale“.

bartzokas oly

La gioia e l’orgoglio nelle parole di Chus Mateo

Non è facile parlare ora. E’ stata una stagione dura piena di alti e bassi ma con un grande happy ending. Posso dire che sono veramente orgoglioso dello spirito di questi ragazzi: hanno sempre creduto di potercela fare, non hanno mai mollato“.

Per quanto mi riguarda sono veramente contento. Faccio comunque i complimenti all’Olympiacos per aver fatto una grandissima stagione; mi dispiace per coach Bartzokas che è un gentleman delle panchine. Sono contento per il mio staff, per questa famiglia che è il Real Madrid che hanno combattuto contro infortuni, problemi e sconfitte. Sono proprio orgoglioso“.

Sulle difficoltà della stagione e sulla critiche che ha avuto durante l’anno. “Non è facile essere allenatori del Real Madrid: bisogna sempre stare all’erta. Ma non ho mai fatto troppo caso alle opinioni e alle voci. Dire le proprie opinioni è facile e gratuito: essere allenatore vuol dire prendersi le critiche e le responsabilità“.

Sul suo futuro. “Non voglio parlare di questo. Sono molto felice di questo e voglio vivere il momento. In settimana dobbiamo giocare col Betis e dobbiamo vincere di nuovo davanti ai nostri tifosi. Non so quello che accadrà; non lo so. Ora vivo il presente e sono molto felice adesso. Questo lavoro è fatto di alti e bassi e bisogna controllare solo quello che dipende da te“.

Sull’Olympiacos. “Oggi non hanno vinto, ma sono comunque dei campioni“.

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frcata7

Laureato in Lettere moderne e laureando in Italianistica presso l'Università di Bologna. Nel giugno 2023 ha pubblicato il suo primo libro di poesie, "La cenere e l'oceano" (Edizioni Effetto). Letteratura e cinema sono le sue grandi passioni che cerca costantemente di coniugare. Vorrebbe avere l'eleganza di Anthony Hopkins.
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