La grande impresa dello Zalgiris

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Con la vittoria sul campo del Bayern Monaco, lo Zalgiris ha conquistato i playoff di Eurolega, che mancavano ai lituani dal 2019. Coach Maksvytis e i suoi giocatori hanno compiuto una vera e propria impresa, regalando una gioia immensa ai numerosissimi tifosi lituani che ora sognano di vedere la loro squadra alle Final Four di Kaunas, anche se la serie con il Barcellona sembra essere già decisa in favore degli spagnoli.

Il raggiungimento dei playoff assume un valore ancora più grande se si considera che un anno fa lo Zalgiris aveva chiuso la sua Eurolega all’ultimo posto con un record di 8W e 20L. I lituani cominciarono la stagione con coach Schiller, ma dopo appena due giornate l’allenatore austriaco fu esonerato abbastanza inspiegabilmente. Insomma, le cose non si misero bene fin da subito e non migliorarono nel tempo. L’arrivo di Jure Zdovc, infatti, non cambiò le cose e la stagione europea dello Zalgiris fu un vero e proprio disastro. 

Una piazza come quella di Kaunas non poteva permettersi un’altra stagione del genere, ma il raggiungimento dei playoff non sembrava essere alla portata. Partita dopo partita, però, la squadra di Maksvytis ha dimostrato di valere molto di più di quanto si potesse pensare.

Coach Kazys Maksvytis

Uno dei protagonisti di questa impresa non può che essere coach Kazys Maksvytis. Se lo Zalgiris giocherà i playoff di Eurolega grandi meriti sono del coach lituano, che ha trasformato una squadra che avrebbe dovuto navigare nelle ultime posizioni della classifica ad una delle migliori otto squadre della competizione. E ricordiamo che lo ha fatto alla sua prima esperienza in Eurolega.

Maksvytis è riuscito a capire molto bene come lavorare con il roster che aveva a disposizione. Per le caratteristiche dei propri giocatori, non sarebbe stato possibile giocare una pallacanestro come quella del Baskonia, per intenderci. E infatti, lo Zalgiris di quest’anno non ha particolarmente entusiasmato per il suo modo di giocare spumeggiante e spettacolare. I lituani hanno giocato una pallacanestro dura, molto fisica, che rispecchia esattamente i connotati dei propri giocatori, risultando, a fine stagione, la terza miglior difesa dell’Eurolega con 77.2 punti concessi e il terzo peggior attacco con 76.2 punti segnati.

Keenan Evans

L’infortunio di Keenan Evans è stato indubbiamente uno dei momenti più delicati della stagione dello Zalgiris.

Evans stava vivendo una stagione da assoluto protagonista in Lituania e se i risultati dello Zalgiris stavano sorprendendo un po’ tutti, gran parte del merito era suo. Il principale indicato per vincere il premio di MIP della stagione era sicuramente lui e solo l’infortunio glielo ha impedito. Dopo un’annata non esaltante al Maccabi, Evans era diventato uno dei migliori realizzatori dell’Eurolega e il leader assoluto dello Zalgiris. Nelle 17 partite giocate, ha segnato 15.9 punti di media tirando con il 57% da due e il 46% da tre.

Con il suo infortunio, lo Zalgiris perdeva il suo faro e sembrava non avere più speranze. Il resto del roster, infatti, era composto da ottimi giocatori di sistema, ma nessuno aveva le caratteristiche del classico go-to-guy, e, senza qualcuno che guidasse la squadra, non era verosimile pensare che i lituani avrebbero mantenuto un record intorno al 50%, tantomeno che sarebbero riusciti a qualificarsi ai playoff.

Lo Zalgiris invece, senza Evans, ha fatto addirittura di meglio. Se il record con il proprio numero 2 era stato di 9W e 8L, senza di lui è stato di 10W e 7L.

Keenan Evans

Nuovi innesti e giocatori in continua crescita

Dopo l’infortunio di Evans, la società ha deciso di virare su Isaiah Taylor, un giocatore diverso da Evans, ma che si è rivelato un innesto azzeccato. Con lui in campo lo Zalgiris ha vinto 9 partite su 12. Non male per essere un rimpiazzo in corso d’opera. Insieme a Taylor, è arrivato anche Polonara che non ha brillato particolarmente, ma ha permesso a coach Maksvytis di allungare le rotazioni.

Quello che però ha fatto sì che lo Zalgiris raggiungesse i playoff, è stata la costanza e la continua crescita di molti giocatori. Ulanovas, alla sua ottava stagione a Kaunas, ha giocato la sua miglior stagione con la maglia dello Zalgiris e si è confermato un ottimo giocatore a questi livelli.

Smits aveva assolutamente bisogno di andare via da Barcellona e lo si è visto molto bene. In Lituania ha trovato la sua dimensione, diventando una delle pedine fondamentali di coach Maksvytis e il suo miglioramento rispetto alla passata stagione è stato clamoroso. Brazdeikis, dopo un grande europeo con la Lituania, ha giocato una stagione da giocatore ormai affermato a questi livelli, sebbene fosse rookie in Eurolega e, dopo l’infortunio di Evans, è diventato il punto di riferimento della squadra. Hayes, nonostante le diverse difficoltà in attacco, ha avuto un grande impatto difensivo, risultando uno dei migliori difensori della competizione.

Qui, ancora una volta, viene fuori lo zampino dell’allenatore. Quando così tanti giocatori rendono al meglio e continuano a crescere nel corso della stagione, il merito non può che essere del coach, che, come detto prima, è riuscito a esaltare al meglio le caratteristiche dei suoi giocatori.

Il fattore Zalgirio Arena

L’impatto della Zalgirio Arena ritengo che non sia da escludere dai fattori che hanno permesso ai lituani di compiere questa impresa. Nel proprio fortino, infatti, lo Zalgiris ha collezionato ben 13 vittorie e solo 4 sconfitte, lo stesso record casalingo di Barcellona e Real Madrid per intenderci. In questa stagione, solamente Maccabi, Baskonia e Olympiacos hanno avuto un record migliore tra le mura amiche e, tra le squadre qualificate ai playoff, solo Olympiacos e Partizan sono uscite con una vittoria dalla Zalgirio Arena.

Alcune delle vittorie della squadra di Maksvytis sono passate da momenti di pura esaltazione in cui la squadra viaggiava al doppio della velocità sulle ali dell’entusiasmo, spinta dall’energia incredibile del proprio pubblico. Se i lituani vogliono avere qualche minima chance nella serie con il Barcellona, difendere il fattore campo sarà fondamentale. Ricordando che le Final Four si giocheranno proprio a Kaunas…

Photo Credit: Zalgiris Kaunas Twitter Account

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