Eurolega (R33): Belgrado è “fatale” per l’Oly, a Madrid è Hezonja show!

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Eurolega – Nel 33° turno di Turkish Airlines EuroLeague, la Stella Rossa di Belgrado regala ai suoi tifosi una vittoria contro la prima della classe (Olympiacos) che però vale solo per una questione di posizionamento in classifica e non per un posto nei playoff. Per i greci si tratta della decima sconfitta stagionale e settimana prossima tra le mura amiche del Pireo contro il Baskonia dovranno vincere per assicurarsi la prima posizione.

87-79 il punteggio finale di Stella Rossa-Olympiacos

Eurolega

Eurolega: Stella Rossa-Olympiacos

Gli uomini di coach Georgios Bartzokas sanno dell’importanza della sfida e cominciano la gara con ordine portandosi sulle sette lunghezze di vantaggio (8-15) con Sasha Vezenkov e Thomas Walkup protagonisti dei Reds. I greci continuano a produrre punti e volano sulla doppia cifra di vantaggio (17-28) grazie ad una tripla messa a segno dal vetereano Kostas Papanikolaou, ma i padroni di casa non gradiscono e chiudono il primo periodo sotto di quattro lunghezze (26-30), con un break di 11-2 propiziato dal trio Facundo Campazzo, Filip Petrusev e Hassan Martin (ex di partita).

Nel secondo quarto, Stella Rossa-Olympiacos diventa una partita molto avvincente ed equilibrata dove le due squadre si rispondono colpo su colpo. A prevalere sono gli attacchi e non le difese. Infatti si va all’intervallo lungo sul 45-47 in favore dell’Olympiacos con un canestro di McKissic.

Ad essere decisivo nell’esito finale della gara tra Stella Rossa ed Olympiacos è indubbiamente la terza frazione con i ragazzi di coach Dusko Ivanovic che nei primi 5′ concedono un solo punto ai propri avversari, allungando poi sul 63-54 con Luka Mitrovic. La compagine greca accorcia a soli due possessi di distanza con il 2/2 dalla lunetta di Vezenkov, ma al 30′ il punteggio vede i serbi avanti di sei punti grazie a Facundo Campazzo.

Negli ultimi e decisivi 10′, l’Olympiacos prova in tutti a modi a rientrare in partita, ma la Stella Rossa di Belgrado spinta dal suo splendido e caloroso pubblico non ne vuole proprio sapere e chiude definitivamente la pratica con l’ex Real Campazzo, autore di 20 punti. Oltre a lui da evidenziare la prova di John Holland (17 punti) con 100% da 2, 50% da 3 e 100% dalla lunetta. All’Olympiacos non bastano ben cinque giocatori in doppia cifra (Vezenkov, Walkup, Sloukas, Papanikolaou e McKissic).

Invece, il Real Madrid reduce dalla sconfitta contro il Partizan Belgrado ne approfitta per agganciare l’Olympiacos a quota 23 W e 10 L, ma al momento rimane secondo perchè gli scontri diretti premiano i Reds. Al Wizink Center, i Blancos conquistano un successo contro un Bayern Monaco che nonostante abbia nulla da dichiarare gioca una signora partita e dimostra quello spirito di non mollare mai, anche quando in palio non c’è sostanzialmente nulla e questo è merito di coach Andrea Trinchieri che esige sempre il massimo dai suoi ragazzi.

Eurolega: Real Madrid-Bayern Monaco

Nella prima frazione di gioco, le due squadre faticano davvero tanto a trovare la via del canestro con diversi errori piuttosto banali ed infatti al 5′, il punteggio dice 5-6 in favore dei bavaresi. Il primo quarto termina 19-13 con un canestro negli ultimi secondi di Gabriel Deck.

Gabriel Deck

Con una tripla di Anthony Randolph, i madrileni si portano sul 22-13, ma il Bayern Monaco accorcia sul -1 (28-27) dopo le triple di Andreas Obst e Nick Weiler Babb. Gli uomini di coach Chus Mateo, provano nuovamente una mini fuga sul +7 con Mario Hezonja, ancora Obst punisce dai 6.75 e si va negli spogliatoi sul 40-36.

Al rientro sul parquet, il Real Madrid aumenta la pressione difensiva ed i tedeschi chiudono il quarto con solo otto punti segnati, mentre gli spagnoli ne fanno diciotto e scappano via anche sul 56-42 dopo un canestro dalla lunga distanza di un Mario Hezonja sugli scudi. Al 30′, però il tabellone del Wizink Center dice -12 dopo il 2/2 a cronometro fermo di Cheatham.

Nella quarta frazione, i padroni di casa rimangono sempre avanti in doppia e toccano il massimo vantaggio sulle sedici lunghezze di vantaggio (68-52), ma i biancorossi riescono a rendere meno pesante il passivo. Il finale è 79-67 in favore del Real Madrid con 20 punti di Mario Hezonja.

In casa Bayern Monaco non bastano i 21 di Obst (7/10 da 3) e i 20 di Cheatham ad evitare la sconfitta, ma ancora una volta i bavaresi hanno dimostrato di essere una squadra che non ama perdere e che fa la sua gara senza troppe remore.

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