Il Baskonia la spunta in un finale thrilling con Valencia

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I baschi strappano un successo di misura nella trasferta in casa taronja

Tanto equilibrio in una partita di agonismo, non certo per esteti, con qualche orrore di troppo, che ha caratterizzato anche il finale. Le squadre si sono sfidate però a viso aperto, finchè è stato il Baskonia ad uscirne vincitore per 85-81, ancora una volta, collezionando così il quarto successo stagionale sui taronja e l’ottava vittoria consecutiva in Liga.

Baskonia wins in Valencia - Eurodevotion

Il racconto della sfida al sapore d‘Euroleague della Jornada 25 nella consueta analisi di Eurodevotion.

Perse ed equilibrio

Il primo quarto è antipasto, c’è equilibrio e gli attacchi stentano a decollare. Il Baskonia è il primo a mettersi davanti nel punteggio, è disattento e regala qualche pallone, mentre Valencia accelera sul finale e allunga le mani sul vantaggio.

I baschi riprendono con prepotenza nel secondo periodo, giocando in contropiede e colpendo con un 8-0 di autorità, salvo poi resuscitare gli avversari con una serie di possessi gettati al vento. Valencia raccoglie, ringrazia e ritorna in partita, prima correndo in campo aperto, poi appoggiando continuativamente il gioco su Rivero.

Il cubano è pericolo pubblico, il Baskonia conserva il vantaggio, ma attacca con difficoltà. Non trova mai Howard sulle abituali uscite dai blocchi, ma un paio di iniziative di Giedraitis producono addirittura il +8. L’ennesima persa del primo tempo però concederà un finale sorridente per i taronja, Jones alza così per l’alley-oop schiacciato di Webb in transizione e accorcia sul 37-35.

Il Baskonia chiude il primo tempo con 15 perse in 20′, segno di confusione in regia, ma anche di scarsa attenzione nel fondamentale del passaggio, di superficialità. Questo dato fondamentale porta al Valencia ben 14 punti, soltanto dai regali rossoblù così ben scartati dai taronja, che, tuttavia, tirano un esiguo 9% dall’arco nella prima metà, principale freno alle ambizioni valenciane. Due aspetti che svolteranno nella seconda metà di gara, per rilanciare l’equilibrio della sfida.

Un finale spericolato

Nel terzo quarto si preserva il contatto nel punteggio, è qualche squillo di pura individualità di Howard negli ultimi minuti a scuotere la sfida. Accompagna così un inizio dell’ultimo atto favorevole agli ospiti, ma Valencia rimane assolutamente agguerrita.

Lopez-Arostegui controlla le uscite di Howard, i taronja azzannano in contropiede e continuano a bersagliare un demoniaco Rivero per cui gli avversari non trovano risposte.

I baschi si affidano invece a Marinkovic. Dopo la zampata da tre di Costello per il pareggio, è lui a riprendere il vantaggio a 1′ dalla fine e a guidare i suoi alla vittoria in un finale davvero particolare. In 60” succede di tutto, situazioni discusse ed errori davvero incredibili.

Si comincia con un paio di falli contestati, il Baskonia che chiede un challenge per un supposto antisportivo di Webb chiamato come fallo normale e Jones che protesta per un contatto fischiatogli su Marinkovic. Arriva poi un tecnico per l’ala americana che pesta la linea di fondo sulla rimessa avversaria, sul possesso seguente invece c’è una follia della guardia serba che azzarda una remata su Radbaugh nel tentativo di sfuggire alla pressione avversaria. Fallo in attacco, è antisportivo.

I valenciani si ritrovano così a -2, l’ordine di Penarroya è di scongiurare triple, i taronja rifiutano un paio di tiri sui closeout baschi e Jones commette addirittura passi nell’eccessiva esitazione. Il tunnel degli orrori non è finito, Marinkovic è freddo dalla lunetta e Claver lancia alle ortiche la rimessa dell’ultima speranza. Il Baskonia esce dalla Fonteta a braccia alzate, il Valencia vive la quinta sconfitta consecutiva.

La pantera de l’Avana e Vanja

A guidare le due rappresentative due atleti su tutti, protagonisti di prestazioni di grande personalità.

Il primo, eroe di casa, è la pantera de l’Avana dal pelo luccicante, quel Papito Rivero che ha seminato il panico nel pitturato basco. Maestro nel prendere posizione, in transizione e a metà campo, facendosi trovare sempre pronto profondo dentro l’area, capace pure di colpire da fuori e partendo in palleggio. L’apporto è totalizzante, 25 punti, 9/11 da due, 6 rimbalzi e 7 falli subiti: una vera calamita di palloni e di attenzioni difensive.

A fargli eco un Chris Jones molto produttivo (16+10), seppure a volte un po’ sprecone (5 perse), come testimoniato dall’errore sul possesso decisivo.

Dall’altro lato, per il secondo si chiude nel migliore dei modi una settimana di euforia, Vanja Marinkovic, che accompagna le prodezze europee con un ulteriore prova di talento e sregolatezza. In una gara in cui Thompson e Howard sono stati poco protagonisti, il serbo ha preso in mano i suoi nel momento della responsabilità e scosso la retina con personalità.

Un talento dedito alle fiammate, più che alla continuità, e che ne sta vivendo in questi giorni una particolarmente brillante. Il suo scudiero è il signore delle piccole cose, Matt Costello, che allega 16 punti e 7 rimbalzi decisivi per la vittoria.

Photo credit: Valencia Twitter, Acb e Baskonia Facebook

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