Reyer da 3 in fila, Milano cade al Forum: è crisi?

Lele
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La Reyer piazza il colpaccio esterno nel turno 24 di LBA andando a violare il Forum e stendendo una Milano che è in preoccupante flessione ed è al quinto ko nelle ultime 7 gare tra campionato ed Eurolega, il quarto consecutivo in una settimana. La squadra di Spahija è nel suo miglior momento stagionale grazie al secondo colpo consecutivo in trasferta ed un cammino in campionato che dice vittoria consecutiva numero 3 dopo quelle con Verona e Reggio Emilia.

Un successo meritatissimo per gli oro-granata, che sono stati squadra nelle difficoltà, rintuzzando per due volte la fuga milanese, un ko che apre riflessioni in casa Olimpia, a partire dalle motivazioni da trovare al periodo negativo che si sta vivendo nel momento cruciale della stagione.

Il finale al Forum è 73-76 in favore dei lagunari, che conquistano due punti pesantissimi in chiave playoff e si confermano bestia nera in questa stagione per le scarpette rosse che hanno racimolato 0 punti tra il match del Taliercio e questo del Forum in LBA

LA REYER ESPUGNA IL FORUM

La partita

Partita dai due volti quella del Forum: l’Olimpia controlla il primo tempo giocando spesso e volentieri un buon basket e mettendo a ferro e fuoco la difesa di Venezia, apparsa spesso in ritardo nelle rotazioni ed a tratti poco reattiva. Il primo affondo per Milano lo firma Johannes Voigtmann, vero dominatore dell’inizio di match: 7 del tedesco ben coadiuvato da Melli e Napier fa volare via i padroni di casa sul 17-6, con gli oro-granata che sbagliano tantissimo ed in difesa hanno una tassa Watt che paga a caro prezzo.

L’ingresso di Tessitori e Mokoka rovescia l’inerzia, ma Pangos e Datome tengono il margine di sicurezza sul +7 al 10′. Pangos ed Hines provano a tenere la squadra di Messina con buon margine di vantaggio, cosa che viene disattesa visto l’impatto di Tessitori: il lungo azzurro in coppia con Parks scrive un -4 che sa di grande affare, ma ci pensa il solito Napier a spegnere il fuoco, piazzando quasi in solitaria un break di 9-4 che scrive +9 all’intervallo, con tanto di tripla dai parcheggi del Forum di tabellone a stendere Venezia.

Napier fa +11 (42-31), ma un break terrificante di 7-20 orchestrato da Granger, Willis, Bramos e Tessitori spezza il ritmo dell’Olimpia, ora in balìa della Reyer per energia difensiva ed offensiva messa sul parquet del Forum. Un missile del lungo ex Brindisi dall’angolo sa tanto di squadre agli antipodi per energia ed attenzione ai dettagli, con Venezia che con un 12-27 in 10′ prende il comando delle operazioni.

Un vantaggio che Milano proverà a ricucire grazie al solito Shabazz Napier arrivato ormai oltre i 20 punti, ma sarà l’ultima fiammata del fuoriclasse a disposizione di coach Messina, stritolato poi da un serbatoio di energie visibilmente azzerato. Hines, Hall ed una fiammata di Shields rimettono i locali ad un possesso, ma la tripla dall’angolo di Spissu è quella del ciaone: i liberi di Willis mettono l’ombrellino nel long drink per Venezia, che espugna il Forum con grande merito.

WILLIS ATTACCA MELLI, GRANDE PARTITA DELL’AMERICANO DELLA REYER

Milano in crisi: stanchezza e rotazioni cervellotiche un problema vero

Con la sconfitta di oggi Milano apre ufficialmente sul proprio computer di bordo il file crisi: nel momento topico della stagione l’Olimpia piomba in una crisi che ha tante spiegazioni, ma nessuna più chiara dell’altra. Sia ben chiaro: nessun processo, è il ko numero 7 ed il secondo posto in campionato è ancora in mano, ma i segnali che arrivano dal Forum non sono incoraggianti. La sensazione è di una squadra stanca, prigioniera di sé stessa, delle sue nuove paure e di scelte rivedibili del timoniere.

Il problema – ora – è che Tortona si è riportata incollata alla squadra di Messina, agganciandola in classifica: coincidenza vuole che proprio i piemontesi andranno a Venezia nel sabato di Pasqua, sarà la squadra di Spahija ad aiutare stavolta quella bianco-rossa? Al netto però di questo quesito, l’involuzione è preoccupante, il serbatoio si sta azzerando, sia fisicamente che mentalmente. La lunga, lunghissima rincorsa che le Scarpette Rosse hanno messo in piedi in Eurolega in due mesi per raggiungere i playoff sarebbe stata poi pagata, ed è ciò che sta succedendo ora.

Giocatori totalmente piatti e letteralmente cucinati hanno calato nettamente il proprio impatto, basti vedere le prove stanche ed opache di Melli ed un Tonut vero uomo in più fino ad un paio di partite fa. Se poi ci si mette che Hall e Datome sono rientrati oggi, che Shields è lontano parente di quello ammirato lo scorso anno per tanti problemi fisici, che Pangos si accende e spegne perché fuori condizione, allora è un problema grosso riuscire ad essere competitivi sempre.

Un altro grosso enigma è dato dalle rotazioni di Messina: Tonut soffocato dalla difesa lagunare e con poche energie gioca 25′, Napier ne gioca altrettanti esplodendo e perdendo la bussola nel finale, Voigtmann dopo un grandissimo impatto iniziale viene congelato e lasciato in panchina per 25′, Melli oltre al buon impatto a rimbalzo è poco lucido nelle due fasi ed impatta meno del solito, Ricci oltre ad una prima tripla è fuori partita e gioca 17’…. tutti dati dal quale non si scappa e che testimoniano come anche Messina abbia responsabilità.

Parlando del match di oggi, è evidente come la ripresa di Milano sia stata priva di ogni energia, con scarsa attenzione ai pick and pop ed agli attacchi fuori-dentro-fuori della squadra di Spahija. Il problema grosso poi è che nella fase offensiva sono mancati i vantaggi che Napier e Pangos creavano nel primo tempo, vuoi per stanchezza e vuoi per meriti avversari. Di certo, questo ko impone una riflessione su tante cose, a partire dai minutaggi che coach Messina ha dato oggi e non solo.

NAPIER ATTACCA WILLIS

Tessitori e Willis guidano la rimonta Reyer, ecco una difesa solida

La Reyer va al sacco del Forum con pieno merito grazie all’impatto di Tessitori in uscita dalla panchina. Milano cade senza appello, è agganciata da Tortona in LBA e si pone degli interrogativi importanti che non potranno essere inascoltati o non valutati. Energia, attenzione difensiva e la grande qualità messa in campo nel secondo tempo fanno la differenza contro un’Olimpia che ha smarrito la bussola.

Partiamo da un punto importante, dall’unico neo che coach Spahija si porta via dal capoluogo lombardo: Mitchell Watt sta diventando un problema non di poco conto. Certamente l’impatto di Tessitori fa pesare di meno questa situazione negativa, ma il lungo americano ha giocato una partita povera per energia, attenzione difensiva e letture offensive. Immagine chiave la partenza in palleggio di Voigtmann con il #50 che rimane a guardare. 2 punti, 0/5 dal campo, 1 stoppata subita ed una presenza in campo che ha rasentato il nulla cosmico.

Da qua, arriviamo alle situazioni positive: prima su tutte, la reazione alle difficoltà, la capacità di continuare a giocare e lottare senza cedere passi ad una Milano determinata e concentrata in avvio. La seconda situazione positiva è la presenza difensiva di tutti i giocatori che hanno dato contributo: l’impatto sul match di Mokoka è stato davvero importante per energia, attenzione difensiva e capacità di contenere gli 1vs1 in maniera eccellente. A rimbalzo la lotta è stata dura, ma nessuno ha fatto passi indietro, con Willis, Tessitori, Brooks e Parks protagonisti.

La pulizia di gioco offensiva è stata davvero importante, nel secondo tempo: da una difesa ferrea ed un controllo dei rimbalzi è partito il break di 12-27 che ha rovesciato il match. Granger, Bramos, Willis ed un’idea di condivisione dei possessi senza perdersi in inutili ricamini e senza aspettare troppi secondi ha permesso di trovare tiri in ritmo e creati con fiducia oltre che con personalità.

L’impatto determinante è di Tessitori e Willis: il lungo azzurro affonda il coltello nel burro della difesa del pitturato di Milano con una prova da 16 punti con 5/11 dal campo, 4/5 in lunetta, 2 stoppate ed un assist, andando a dare un contributo notevole. L’ex giocatore di Badalona è stato più preciso dal campo ed ha comandato il match con il suo atletismo e dinamismo: fondamentale con i pick and pop o con i tagli a canestro, ha chiuso con 16 punti, 6/8 dal campo, 5 rimbalzi, 1 stoppata e 20 di valutazione.

Le palle perse limitate sono un altro grande punto a favore della Reyer che ha violato il Forum: limitare i possessi regalati a 12 è un ottimo segnale, visto e considerato che la squadra di Messina è la migliore in LBA per impatto difensivo. Segnali incoraggianti confermati con un successo di carattere e qualità, oltre che di presenza fisica e mentale nell’arco dei 40′. Adesso che Venezia è dentro ai playoff virtualmente serve continuità ed una continua crescita.

MOKOKA AL TIRO CONTRO SHIELDS, OTTIMO IMPATTO PER IL FRANCESE

Foto credit: Milano e Reyer

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Atleta amatoriale e giudice di gara, appassionato di atletica e basket
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