Record: 13/16
Calendario: v Real – at Maccabi – at Efes – at Valencia – v Olimpia
Difficoltà: alta
Percentuale Playoff: 5%
Le parole di Scariolo nel weekend descrivono alla perfezione la stagione europea della Virtus. Si è fatto quanto si doveva, alcune volte molto di più, altre meno, come facilmente prevedibile per una squadra che si riaffacciava alla ribalta continentale dopo 14 anni.
Possiamo stare qui a discutere delle singole prestazioni quanto vogliamo, possiamo mettere in dubbio od esaltare i vari giocatori, possiamo a ragione o meno ragionare sulla qualità della gestione tecnica, ma tutto ciò che è arrivato era molto prevedibile e normalissimo. C’è sempre spazio per fare di più, come in qualunque situazione, tuttavia se qualcuno riteneva che questo roster fosse assolutamente superiore ad altri 10 di questa lega e quindi appartenere senza alcun dubbio al gruppo delle 8 da postseason, beh, francamente non conosce l’Eurolega.
Le possibilità rete sono minime e legate a veri e propri miracoli, ma il fatto di esser ancora lì e di non essersi arresi prima è un merito. Senza se e senza ma.
Gioverebbe ricordare, perchè troppo spesso tralasciato, che se di assenze chiave si parla per tante altre squadre, a Bologna si è rinunciato per un numero notevolissimo di gare a Shengelia, Ojeleye e Cordinier. Poco?
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