Copa del Rey 2023, via ai quarti. Tocca subito a Real e Barça

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Copa del Rey 2023 al via nel pomeriggio di oggi. Il grande evento di Badalona parte col botto: sfida di Eurolega tra Real e Valencia e Barça impegnato contro una bellissima squadra come Malaga.

La grande attesa è terminata, la #CopaACB 2023 prende il via oggi coi primi due quarti di finale.

Real e Barça, le due eterne rivali nonché favorite, sorteggiate nella stessa parte del tabellone, sfidano rispettivamente Valencia e Malaga in due partite per nulla banali ed ancor meno scontate.

Il livello del torneo è clamoroso: 4 squadre da Playoff in Eurolega, 2 tra le migliori di Eurocup ed altre 2 dominanti in BCL. Non può proprio esercito nulla di scontato.

Entriamo del dettaglio delle due gare di oggi provando a leggerne ed analizzarne i contenuti.

REAL v VALENCIA

Sfida andata in scena il 4 dicembre in Liga, col successo casalingo dei “blancos” 79-62, e pochi giorni prima in Eurolega, quando gli stessi madrileni prevalsero 73-80 alla Fonteta.

Il Real è la squadra che ha la maggior valutazione globale, seconda per punti segnati, prima per rimbalzi totali e difensivi, quarta per quali offensivi, leader nel stoppate (lo zampino di Tavares…), quinta per percentuale da tre, quarta per quella da due, ancora prima per liberi segnati e falli subiti in Liga.

Valencia, a guardare le statistiche, si trova tra le migliori cinque del campionato alle voci punti segnati (quarta), recuperi (quarta), numero di tiri da tre realizzati (seconda), percentuale in quelle triple (seconda), tiri liberi realizzati (terza), percentuale a cronometro fermo (quarta) e falli subiti (terza). Dati eccellenti, sebbene mai da leader come gli avversari della capitale.

Numeri a parte, il Real ha soluzioni infinite ed un attacco che può essere assai multiforme, pericolosissimo sia vicino che lontano dal ferro.

Jasiel Rivero, MVP di Liga nei mesi di ottobre e dicembre, ha una doppia dimensione che deve diventare fondamentale per portare a spasso sia Tavares che Poirier, magari obbligando Chus Mateo ad andare “small” con Cornelie o Yabusele da 5. Se schierato da 4, può invece fare la differenza contraria, ovvero imporre la sua fisicità, sebbene contro magari lo stesso Yabusele non sia operazione semplicissima.

I guai fisici recenti di James Webb e l’impossibilità di allenarsi per Lopez-Arostegui sono problemi eventualmente seri per Coach Mumbrù, che ha assolutamente bisogno di questi due giocatori come di un Dubljevic dato al rientro per contrastare al meglio la superpotenza rivale.

Mateo non potrà contare su Rudy e su Abalde, oltre ovviamente a Randolph ed Alocen, ma le soluzioni non paiono mancargli.

In sostanza una gara difficile ma che vede i madridisti favoriti, probabilmente anche non di poco, ma che un giocatore come Chris Jones, attualmente in uno stato di grazia totale che sembrerebbe follia visti i problemi al ginocchio, potrebbe rivoltare.

Difficile parlare di eventuali punteggi bassi o alti, visto che entrambe gradiscono segnare parecchio in Liga, tuttavia il crescere della durezza dello contro fisico avrebbe un logico favorito nel Real. Fondamentale la percentuale da tre dei “taronja”, soprattutto in virtù delle recenti difficoltà delle “merengues”a difendere sugli esterni (vedi gara del Pireo contro l’Oly).

BARCELONA – UNICAJA MALAGA

In Liga, unico precedente stagionale, la difesa di Jasi ha stritolato l’attacco andaluso costretto a soli 60 punti in una gara chiusa però solo nell’ultimo quarto (22-10) e molto equilibrata per 30′.

Malaga da quel 18 dicembre è cresciuta molto ed ulteriormente, vincendo 5 delle seguenti 6 gare prima dei recenti stop contro Granca e Baskonia, quest’ultima un partita entusiasmante decisa solo in OT domenica scorsa.

Gli uomini di Ibon Navarro, che ha acquisito sostanzialmente pieni potrei di rivoluzione in estate dopo una stagione da dimenticare, sono stati capaci di scollinare oltre quota 100 in ben 4 occasioni i “liguere”, dimostrandosi tanti spettacolari quanto efficaci.

I blaugrana arrivano da 10W in campionato e probabilmente sono a Badalona nel miglior stato di forma possibile da inizio stagione, oltre al fatto di aver tutto il roster a completa disposizione di Jasi.

Il ricordo dello spettacolare quarto di due anni fa, quando uno stratosferico Brizuela (33 punti) costrinse i catalani all’OT, è vivissimo ed oggi Malaga sembra ben più forte di allora. Oltre ad avere un attacco assai efficiente, difende davvero. Ecco, viste anche le caratteristiche dei rivali non ci stupirebbe una gara a punteggio non altissimo, tutto sommato gradito ad entrambe.

Da una parte c’è lo sterminato talento della squadra di Jasikevicius, che può proporre soluzioni molteplici in tanti protagonisti, da Lapro a Mirotic, senza sottovalutare un Alex Abrines scintillante nell’ultimo periodo.

Dall’altra gente come Diaz, il già citato Brizuela e quel Kendrick Perry recentemente clamoroso se la possono giocare a viso aperto.

Alla fine una delle chiavi potrebbe arrivare dalle palle perse, concetto a volte preoccupante in casa Barça ma che avrebbe possibilità di diventare fondamentale anche per Malaga di fronte alla pressione difensiva magari allungata, marchio di fabbrica di Saras in tante occasioni.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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