Eurodevotion Starting 5: il quintetto ideale del Round 19 di Eurolega

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Starting 5, il nostro quintetto ideale di ogni turno di Eurolega, all’appuntamento coi migliori del Round 19.

MIKE JAMES (Monaco)

E’ “losing effort”, è una realtà, ma fa cose che nessun altro nemmeno si sogna di provare. Alcuni movimenti appartengono contemporaneamente alla poesia ed alla prosa del gioco per bellezza ed efficacia.

26 e 6 rimbalzi, con 8/13 dal campo ed una leadership che, anche in un serata molto negativa come squadra, è sembrata di grande consapevolezza.

SHANE LARKIN (Efes)

«Abbiamo un pedigree da campioni, siamo già stati in questa situazione, miglioriamo ed andiamo ai Playoff poi tutto può succedere…» segue sorriso sornione.

17 con 5 triple, “Shane is back” e quelle parole è bene che ci facciano pensare alle recenti edizioni del torneo.

Ergin che saluta con le tre dita il Palau completa una serata perfetta per i campioni.

BONZIE COLSON (Maccabi)

29 + 14 cn un solo errore dal campo. Se il Maccabi non vince ad Oaka non è certo colpa sua.

Dopo 19 turni possiamo tranquillamente dire che anche questa volta l’ex centro sottodimensionato di Notre Dame (sì, giocava da 4/5…) ha dimostrato di crescere costantemente e di valere il passo avanti in carriera.

Prossima fermata un club per vincere la competizione, magari lo stesso Maccabi nelle prossime stagioni.

FILIP PETRUSEV (Stella Rossa)

Ancora lui, altra gara eccellente da 21 con 2 soli errori dal campo, 6 rimbalzi ed una presenza che dà certezze ad una squadra che sta volando.

L’oggetto quasi misterioso dell’Efes da 6 gare se la gioca come miglior lungo della competizione. Non era difficile immaginarlo due stagioni fa, qualche dubbio era sorto e pare che la cura Ivanovic sia fondamentale per cancellarli tutti.

A proposito, Dusko ha detto che ha giocato male…

JOHNATHAN MOTLEY (Fenerbahçe)

22+17 coi quali fa a pezzi i diretti rivali del Bayern sotto canestro.

Dopo un breve periodo opaco dovuto all’infortunio torna una delle sensazioni più positive dell’intera lega, continuando a fare tutto quello che sa: energia, intensità e, perchè no, anche tecnica. Sa leggere benissimo le debolezze avversarie.

MENZIONE D’ONORE

JALEEN SMITH (Alba), 22 che sono talento ed applicazione in costante crescita a questo livello, MILOS TEODOSIC (Virtus), non è nei 5 sopra solo per quell’ingenuità sulla seconda “grande T” ma che spettacolo ancora una volta, ALESSANDRO PAJOLA (Virtus), indispensabile come il fenomeno serbo nello scacchiere virtussino, UROS TRIFUNOVIC (Partizan), 15 punti sinora in EL, 15 contro il Baskonia. Se sono rose… Infine SASHA VEZENKOV (Olympiacos), tornato alla normalità di un 22+10 che per lui è come bere un bicchier d’acqua.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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