Eurodevotion Starting 5: Il quintetto ideale del Round 15 di Eurolega

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Starting 5: il quintetto ideale del Round 15 di Eurolega nella scelta di #eurodevotion.

LUCA VILDOZA (Stella Rossa)

Siamo a livelli da MVP. Il colpaccio serbo al Pireo ha la sua firma. quella di un giocatore che sale di colpi nei momenti chiave delle gare.

22, 8 assist, 4 rimbalzi ed una leadership infinita in un duo con Nedovic che rischia di diventare roba da “big three” con Campazzo.

Ha trasformato la Stella in una squadra da Playoff: dal suo arrivo 12 gare giocate, un breve adattamento e poi 7W in 8 partite ed ora è arrivato anche un successo di grande prestigio e valore.

10 volte in doppia cifra, ci sono già serate da 27, 22, 21 e 20 su un tassametro che corre…

KEENAN EVANS (Zalgiris)

Ad inizio anno pensavamo che l’unica possibilità di essere competitivo per uno Zalgiris tutto sommato mediocre come roster fosse di avere un rendimento da MVP di Keenan Evans.

Ci ha preso in parola: 16,7 con 3,3 rimbalzi e 3,9 assist per un 18 di valutazione che lo pone ai vertici nel ruolo.

70 punti nelle ultime 3 con la perla finale dei 32 inflitti al Bayern: il 5/9 dall’arco porta la percentuale stagionale al 45,6% su 90 tentativi. Nettamente primo tra chi tira almeno 6 volte a partita, una compagnia nobile fatta di Micic, Howard, Pangos, Clyburn, Vildoza, Laprovittola etc)

BILLY BARON (Olimpia)

E’ l’attacco di Milano, cosa che si può leggere in modo positivo oppure negativo. Almeno tre delle cinque W meneghine sono tutte sue offensivamente.

Ha una grande capacità di leggere il momento della gara, caratteristica che cresce con l’arrivo dell’urgenza di quello stesso momento.

Nessuno come lui nelle situazioni di emergenza e nei tiri impossibili. Lo ripetiamo, se esiste qualcuno che possa anche solo lontanamente avvicinare il concetto di “tripla ignorante” dell’inarrivabile Baso, questo è l’ex Zenit oggi in maglia biancorossa.

FILIP PETRUSEV (STELLA ROSSA)

Contro Milano era stato un grandissimo “losing effort”, al Pireo la sua produzione è decisiva per un successo dal peso specifico altissimo.

Il talento e quelle mani sono poesia, se sta nella gara mentalmente e riesce ad essere efficace a livello di squadra e non solo come individualità non vi sono dubbi che si possa essere all’alba di grandi giorni.

VINCENT POIRIER (Real Madrid)

19 e 6 rimbalzi, con 9/11 dal campo, 25 di valutazione e +17 di plus/minus.. L’intesa con le guardie dei “blancos” cresce ed il francese è molto più di un’alternativa a Tavares, che infatti può riposare stando in campo solo 11′.

Nelle ultime 8 gare è 28/38 dal campo. Va bene che è sempre vicino al ferro, va bene che spesso schiaccia, ma nel recente 8/2 Real c’è anche la sua firma.

MENZIONE D’ONORE

ALEX TYUS, vecchio volpone che al Wizink ne mette 14 con 7/9, MAODO LO, che è tornato quello vero ma ora deve caricarsi sulle spalle una squadra da 12W di fila, JARELL MARTIN, 21+7 e dominio alla Mercedes Benz Arena, JALEN ADAMS, zitto zitto non fa rimpiangere Baldwin, anzi…, e VANJA MARINKOVIC, che non è nei primi cinque solo per gli eroismi di Baron.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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