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Obradoiro-Valencia (J5): Liga Endesa dura ma dolce per i “taronja”

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Obradoiro-Valencia è stata una delle sfide dell’interessantissima Jornada 5 in Liga ACB. A Santiago de Compostela i “taronja” confermano l’ottima settimana.

Multiusos Fontes do Sar con l’abito delle grandi occasioni, sebbene non esaurito, per l’arrivo di Valencia. In fondo, sebbene squadre con obiettivi ben differenti, la classifica alla palla a due diceva di un record uguale a 2 W e 2 L.

Gli uomini di Moncho Fernandez hanno già mostrato il loro valore sconfiggendo Zaragoza e Girona, dirette rivali, mentre poco hanno potuto contro Real e Tenerife, ovviamente di un altro pianeta.

Mumbrù ed i suoi hanno mostrato il loro volto migliore nel dopo turno di Eurolega. Seppur falcidiati dalle assenze (Hermannsson, Webb e Rivero), hanno espugnato il Sinan Erdem e sono andati ad un passo dal clamoroso trionfo anche alla Ulker Arena. Le sconfitte iniziali sia in Europa (Baskonia ed Asvel) che in patria (Bilbao e Murcia) avevano già fatto storcere il naso a molti proprio in direzione del Coach in maniera che ci pare assurda a questo punto della stagione.

In Rua Diego Bernal finisce 98-103 all’OT confermando i rispettivi valori assai interessanti.

LA GARA

Primo quarto da festival offensivo: 27-27 con 13 di Dubi e 10/15 dal campo per il locali al quale rispondono gli ospiti con 11/17.

Nel secondo quarto le percentuali scendono, come prevedibile, e Valencia piazza un allungo significativo per andare al riposo sul 41-48. Troppe le 8 perse dei padroni di casa a fronte di 7 assist.

Il secondo tempo va ad elastico tra i tentativi di fuga “taronja” e la resistenza dei galiziani. Il finale sembra scritto sul +5 ospite a poco più di 1′ dal termine, ma Radebaugh sbaglia il colpo del KO mentre Phil Scrubb la mette dall’arco per la speranza che si concretizza dopo l’errore di tiro di Dubljevic che dà la possibilità di pareggio sfruttata da Bender correggendo il proprio errore. Jones manca il tiro della vittoria e si va al supplementare.

Ora segnano tutti, con percentuali pazzesche, poi il finale è tutto di Sam Van Rossom che decide la gara con una tripla ed un 4/4 in lunetta fondamentale.

LE CHIAVI

Assist e perse assolutamente decisivi. 20/12 il rapporto valecàniano, mentre il 17/18 locale suona molto come una condanna in una gara così equilibrata.

Se l’Obradoiro risolve questo problema (16,8 /16,6 il dato stagionale), il futuro può riservare grandi soddisfazioni.

MVP

Capitan Dubi da 25+9, compresa una tripla che sembrava potesse chiudere il discorso per il vantaggio 77-84, è ovviamente la scelta più logica.

Tuttavia, nelle pieghe fondamentali della sfida, è Sam Van Rossom a essere determinante coi suoi 9 punti in un overtime che finisce 14-19, punteggio abbastanza inusuale per una “prorroga”, come la chiamano qui.

Giusto non dimenticare le prove di Dragan Bender e dei due Scrubb tra gli sconfitti. Il primo prosegue il percorso di recupero di un talento che si era perso ma che potrebbe tornare a splendere in tutta la sua possibile lucentezza.

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