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Seconda partita della settimana di Euroleague anche per Real Madrid e Stella Rossa al Wizink Center, in un match che termina sostanzialmente già dopo i primi dieci minuti di gioco.
Il Real riscatta dunque la dolorosa sconfitta di Mercoledì contro l’Olympiacos e torna ad avere un bilancio quantomeno non negativo (2-2), mentre la Stella Rossa perde l’ennesima partita, in un avvio 0-4 che non lascia presagire nulla di buono per il prosieguo della stagione.
Il punteggio finale dice 72-56 per i blancos.
LA VITTORIA SCHIACCIANTE DEL REAL
Che le due squadre appartenessero a due categorie differenti è noto a tutti ma, al massimo livello di basket europeo, ci si aspetta sempre che anche la sfavorita giochi la sua partita e provi a rendere le cose difficili agli avversari. Così non è stato, e il Real Madrid, un po’ come il Partizan contro la Virtus, ha scavato il vantaggio decisivo già nella prima frazione di gioco, chiusa sul 25-10.
La cosa che non fa essere troppo ottimisti, guardando alla Stella Rossa, è sicuramente il fatto che le iperconosciute difficoltà offensive vengano ora aggravate da una difesa che non pare essere assolutamente al livello di quella degli anni passati. I nuovi profili arrivati certamente non aiutano sotto questo punto di vista, ma è chiaro che su uno dei due lati del campo qualche progresso deve arrivare e anche in fretta, soprattutto in vista della sfida della prossima settimana contro l’altro fanalino di coda della competizione, il Bayern Monaco.
Tornando alla partita, decisive le percentuali da 2 (65 vs 40%) e la lotta a rimbalzo (38 rimbalzi a 26 per i blancos), oltre ad un attacco del Real sicuramente più fluido, come testimoniano i 21 assist a 11. Da sottolineare anche l’esordio di Vildoza al ritorno in Euroleague dopo quasi un biennio in NBA, e, a proposito di difficoltà offensive della Stella Rossa, sarà proprio lui ad avere il compito di cambiare le carte in tavola e dare una nuova dimensione alla squadra.
Lato Real, vien da dire tutto ampiamente sotto controllo, con qualche passo in avanti nella costruzione del gioco (ma l’avversario non è l’Oly) e la solita grande presenza sotto i tabelloni, dove gli uomini di Chus Mateo hanno sempre fatto, e continuano a fare, il vuoto contro le “piccole” della competizione. Sugli scudi un Gabriel Deck da 12+9+5 e il solito Musa, tra i migliori dei suoi da inizio stagione.
La prossima settimana, per il Real, la sfida alla Virtus Bologna, desiderosa di riscattarsi dopo la bruttissima figura della Stark Arena, in vista di un match che si preannuncia assolutamente da non perdere, anche per il ritorno di Scariolo in Spagna da avversario per la prima volta dopo la vittoria agli Europei.
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