La Zalgirio Arena acclama Jasi, poi è sorpresissima lituana

0 0
Read Time:3 Minute, 21 Second

Jasi cade in patria contro il “suo” Zalgiris in una gara che regala una grande sorpresa e parecchi passaggi catalani incomprensibili.

Quando Sarunas Jasikevicius torna alla Zalgirio Arena ci sono sempre più di 15000 cuori che battono forte.

E quelle emozioni erano già state fortissime martedì sera quando, prima di battere la Virtus per il primo successo stagionale in Eurolega, si è celebrato il ritiro della maglia della leggenda Paulius Jankunas, uno che qui ha scritto la storia, un Capitano vero che più di chiunque ha incarnato i valori e la passione del club.

Tanti applausi, più di una normale “standing ovation” per Jasikevicius che però non ha festeggiato in seguito con il suo Barça, battuto in una serata in cui tutti si attendevano il terzo successo consecutivo in Eurolega preparando così gli importantissimi impegni sui due fronti, nazionale ed internazionale, contro Tenerife e contro Milano.

In campo sono scese due squadre in un momento positivo grazie ai risultati del Round 3 ma il risultato finale premio l’orgoglio lituano a scapito di tanti, troppi momenti veramente incomprensibili del Barça.

Finisce 73-72 ed oggi lituani e catalani sono appaiati in classifica a 2W e 2L.

LA GARA

Inizio non travolgente, i lituani sembrano esserci di più e 7 di Ulanovas portano sino al 16-12. Reazione Barça e 20-19 a fine primo quarto dopo una manciata di minuti finali non indimenticabili, farciti di perse e di mancanza di equilibrio da entrambe le parti.

Zalgiris sempre maggiormente attivo ed aggressivo nei secondi 10′: arriva il 38-29, Jasi è una furia ed un timeout lo attesta chiaramente. «Non riusciamo a difendere su un c… di p&r, sbagliamo le rotazioni, è tutto così stupido, è incredibile!».

Quando il Barça sembra tornare sotto, ecco altre ingenuità incredibili chiuse dalla peggiore, a firma Laprovittola. Gioco da 4 di Keenan Evans e 44-35 all’intervallo. Ulanovas ne ha già 13, con 4 rimbalzi, ma ammonisce ai microfoni di EL TV: «Dobbiamo capire che loro saranno molto diversi nel secondo tempo».

In realtà non sarà così. Il Barça continua ad avere una marea di passaggi a vuoto, cade a -11 ma poi piazza un 2-14 che sul 50-51 fa pensare ad una gara che finirà come previsto.

Ma no, ancora no. Si arriva ai possessi finali quando una tripla di Butkevicius ha il sapore decisivo. In mezzo a tanti errori sarà così dopo che Satoransky mancherà il colpo della vittoria.

LE CHIAVI

Troppo disordine blaugrana, strappi positivi ma mai quanto i momenti negativi.

Lo Zalgiris è solo “garra” ed 11 assist a fronte di 17 perse dicono molto della qualità della pallacanestro lituana.

19/16 è quella ratio per gli ospiti che però non danno mia l’impressione di poter imporre la qualità immensamente superiore. Se tiri da due 17 punti percentuali meglio degli avversai e non vinci vuol dire che stai facendo molto molto male dal punto di vista dell’approccio alla gara. 85 a 67 la valutazione a favori degli sconfitti: sì, è vero!

MVP

Nominiamo Keenan Evans nonostante un libero lasciato lì ed una palla persa che avrebbe potuto essere letale. Francamente si fa fatica a cercare un vero MVP in una gara come questa, si potrebbe guardare anche ad Ulanovas per il primo tempo, prima di scomparire, così come a Kevarrius Hayes per qualche giocata dal peso notevole, piuttosto che all’intensità di Smits, ma sia chiaro, nulla di straordinario in una partita assai deludente, per usare un eufemismo.

COACH TO COACH

Così Kazys Maksvytis, coach dei locali: «Abbiamo lottato, abbiamo difeso: l’attacco arriverà, facciamo ancora troppi errori». Onestissimo.

Jasi ha così commentato la gara: «Nei momenti decisivi una gara può andare in una o nell’altra direzione, ma perchè dobbiamo ridurci ad essere intesi solo in quel momento? Devo prendermi ogni responsabilità per non essere in grado di trasmettere questo messaggio alla mia squadra». Altrettanto onesto ma discorso sentito un numero di volte eccessivamente alto.

In sostanza sì, siamo ad inizio stagione, si può veramente vedere di meglio. Guardiamo avanti.

About Post Author

alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Rispondi

Next Post

Round 4 Eurolega: "injury report" del 21 ottobre

Seconda serata del Round 4 di Eurolega ed eccoci con il nostro “injury report” relativo alle gare di questa sera. EFES vs ALBA BERLINO Turchi ancora senza Larkin, ospiti senza Eriksson. PANATHINAIKOS vs MONACO Greens con due dubbi: Williams e Wolters, monegaschi al completo. BASKONIA vs OLYMPIACOS Baschi senza Enoch, […]

Iscriviti alla Newsletter di ED

Scopri di più da Eurodevotion

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading