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Secondo turno di Eurocup per la Reyer Venezia, che riceve tra le mura amiche i francesi di Bourg en Bresse. Partita importante per gli oro-granata, che devono lanciare un segnale anche all’Europa dopo aver perso in volata la prima uscita in terra di Germania contro il Ratiopharm Ulm: i francesi hanno vinto con i romeni del Cluj la prima uscita e sono a punteggio pieno, ma in campionato hanno rimediato una batosta da Cholet.
All’appuntamento europeo numero 1 della stagione al Taliercio gli oro-granata si presentano con lo stesso roster della settimana scorsa, ossia con le assenze forzate di Parks e Moraschini: il primo sta recuperando da un infortunio, il secondo esordirà domenica con Milano. Attenzione e fari puntati sugli esterni francesi, in grado di creare tiri a giochi rotti e di mettersi in fiducia presto: servirà una grande prova difensiva agli uomini di De Raffaele.
L’Eurocup per la Reyer Venezia rimane stregata, Bourg en Bresse si impone con pieno merito al Taliercio dopo aver condotto quasi interamente il secondo tempo, con il punteggio di 73-79. Una prova troppo a strappi per la squadra lagunare, che non riesce ad entrare in ritmo in Europa e si incarta su sé stessa nei momenti clou: se l’amalgama e le assenze sono due problemi, è un problema anche l’atteggiamento di squadra mostrato nelle difficoltà.
Ovviamente è presto per i primi processi e la stagione è lunghissima, ma i primi due segnali che arrivano dall’Eurocup della Reyer Venezia non sono incoraggianti, tra errori difensivi e gestione dei vantaggi piuttosto rivedibile. Oggi contro Bourg ha funzionato davvero poco o nulla in casa oro-granata: Watt e Granger gli unici a salvarsi, il resto troppo a sprazzi o – in certi casi – assente.
I francesi hanno vinto e gestito la partita a piacimento, ecco le chiavi della partita: Watt e Granger unici a salvarsi, le troppe palle perse e gli esterni francesi devastanti
Troppe palle perse
Il primo punto chiave è dato dalle troppe, troppissime palle perse della Reyer Venezia in questa seconda uscita di Eurocup: all’intervallo i palloni regalati dagli oro-granata agli ospiti erano 12, al 40′ sono diventati 18. I francesi hanno fatto pochissimo meglio nel primo tempo (10 perse), ma nella ripresa il dato si è quasi arenato: 13, con soli 3 palloni persi. Un fattore che ha scatenato la fuga francese per due volte: se la prima volta nel terzo periodo la spallata è stata assorbita dai padroni di casa, la seconda è stata letale ed ha messo ko Bramos e soci. In casa veneziana ci sono 5 perse di Brooks, 3 di Spissu, 2 per Bramos, Sima, Granger e Watt. Troppe, davvero troppe.
Esterni francesi devastanti al Taliercio
Se il vero MVP di serata si chiama Isiaha Mike con 17 punti, 11 rimbalzi e 29 di valutazione, dei veri macigni sulle speranze di rimonta lagunari li hanno messi Floyd, Palmer e Massenat. Il primo si è acceso nella terza fazione ed ha affossato gli oro-granata con 15 punti e un 7/11 al tiro molto positivo, il secondo dopo un avvio decisamente sonnecchioso è esploso nella ripresa distruggendo il castello di carte di una Reyer Venezia apparsa fragile e spenta, oltre che impotente: 16 punti, 5 rimbalzi e 6 recuperi a firmare il blitz. L’ultimo, ex Pesaro, ha chiuso la contesa con un canestro pesantissimo su palla vagante che poteva e doveva essere controllato dagli oro-granata con più scaltrezza: si era sul -4 a 40″ dal termine. Ancora tutto da giocare….
Watt e Granger unici da salvare nel ko in Eurocup
Una serata da dimenticare per la Reyer Venezia, che cede il passo meritatamente a Bourg en Bresse nel G2 di Eurocup. Gli unici che hanno offerto una prestazione davvero positiva sono Mitchell Watt e Jayson Granger: il play uruguagio non è partito benissimo sbagliando diversi tiri, poi ha preso in mano la partita ed ha cercato di ricondurla su binari favorevoli agli oro-granata, chiudendo con 15 punti, 3 assist, 3 rimbalzi e 6 falli subiti. Il lungo di Goodyear ha brillato, mettendo insieme 19 punti con 9/10 al tiro, 4 rimbalzi e 3 stoppate, oltre a 28 di valutazione. Da dimenticare – invece – la prima in casa di Freeman: l’ex Bursaspor ha chiuso con 3 punti in 24′, con un pessimo 1/9 dal campo, 2 stoppate subite e -4 di valutazione. Male – quindi – l’esterno in maglia numero 5, che aveva offerto prove solide finora: Venezia ha bisogno del miglior Freeman per risalire. Willis dopo un ottimo primo tempo si è eclissato chiudendo con 0 punti nel secondo tempo: anche lui un po’ in difficoltà come il resto dei compagni. Di certo per vincere in Europa la squadra lagunare non può incassare 49 punti in 20′, serve sicuramente qualcosa di diverso.
CREDIT FOTO: SOCIAL REYER E BOURG
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