Juan Núñez, teenager geniale: è il player to watch di questa Eurocup

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“Quando gioco mi diverto. E non mi pongo limiti”.

Poche parole, ma ben chiare. Juan Núñez si definisce già così quasi tre anni fa, nel gennaio 2020, quando viene eletto MVP del Next Generation Tournament di Monaco di Baviera. 9.5 punti e 5.0 assist di media nelle quattro partite della fase a gironi, antipasto della Final Four poi cancellata per l’esplosione della pandemia. Sono cifre modeste per un premio di MVP, ma è proprio qui che risiede la sua peculiarità. O meglio, la sua grandezza. Poco più che 15enne, è già in grado di incantare il pubblico senza dover necessariamente ammassare statistiche.

“Passatore geniale, ottimo ball-handler, realizzatore creativo. E dotato di un’enorme fiducia nei suoi mezzi”. ESPN, che lo inquadra già tra i suoi radar scrutando i potenziali talenti internazionali dei draft futuri, ne dipinge un ritratto curato e significativo. E i 34 mesi successivi che ci portano al giorno d’oggi confermano ogni dettaglio sul campo. Anche e soprattutto a livello senior. Perché Núñez, appena 17enne, viene già lanciato in prima squadra da coach Pablo Laso.

Juan Núñez contro lo Zalgiris Kaunas nel Next Generation Tournament di Valencia

Il canterano che incanta anche in prima squadra

È un debutto d’onore, nelle semifinali playoff contro Valencia. Un debutto forzato, dovuto agli infortuni che colpiscono Sergio Llull e Nicolas Laprovittola, ma dovuto. Il ragazzo è pronto. Anche per reggere il palcoscenico del Real Madrid. La squadra in cui è entrato a 11 anni. E in cui è stato finalmente travolto dalla passione per il basket dopo gli inizi con la pallamano.

Nella stagione passata, Núñez ha la possibilità di tastare il terreno dell’Eurolega, pronto nel subentrare all’infortunato Carlos Alocen come nuova teenage sensation della cantera madrilena. Qualche minuto sparso, 46 complessivi, griffati da 14 punti, 8 assist e 7 palle perse. Ma, ancora una volta, le cifre hanno valore relativo. Núñez intriga anche nel contesto cestistico più alto d’Europa.

Real Madrid Baskonia Nunez
Juan Núñez in una partita di Liga Endesa tra Real Madrid e Baskonia

Ha fisico per tenere il campo e reggere i contatti. Ha personalità per gestire la squadra che avrebbe poi perso la finale per un solo punto. E, nonostante il volto imberbe e il capello a caschetto che lo fa sembrare ancor più giovane, ha faccia tosta per giocare a modo suo. Anche immerso in un contesto di campioni e veterani affermati. Un gioco d’estro, creativo, visionario. Un gioco che calamita l’attenzione di ogni spettatore.

Núñez trasuda quel meraviglioso concetto di “giocare divertendosi” comune ai grandi playmaker spagnoli moderni. Gli accostamenti con Sergio Rodriguez, Sergio Llull o Ricky Rubio sono quasi automatici per la leggerezza e la fantasia con cui tiene il campo. La scuola, d’altronde, è la stessa. Quella per cui è passato anche Carlos Alocen. Quella che fa pensare che, in Spagna, il ruolo del playmaker sia disegnato con genio e acquerelli piuttosto che con razionalità, riga e goniometro. I suoi riferimenti, però, sono stranamente altri. Milos Teodosic in primis. Vassilis Spanoulis subito dietro. Grandissimi cervelli, creatori sopraffini. Ma poco empatici. E avari di sorrisi.

Dal Real Madrid a Ulm: l’Eurocup come nuovo palco per brillare

Nonostante l’ingresso da teenager nella prima squadra blanca, e un futuro quasi già scritto per rimpiazzare i grandi vecchi, Llull e Rodriguez, al momento del ritiro, Núñez sceglie di non perdere tempo. E di costruirsi la sua carriera, a modo suo. In estate consuma il divorzio dal Real Madrid, orfano di Pablo Laso, rifiuta le offerte dei college statunitensi (Duke e Gonzaga su tutti), e firma un triennale con il ratiopharm Ulm.

Eurolega Nunez Ulm
Juan Núñez lascia il Real Madrid e sbarca al ratiopharm Ulm nell’estate del 2022

Un talento spagnolo in Germania. Quasi impensabile fino a manciata di mesi fa. Eppure, il progetto Ulm, grande laboratorio per giovani, convince. Si scende di livello ovviamente, dal grande palco dell’Eurolega alla miniera dell’Eurocup, ricca di preziosi da scoprire. Un nuovo ambiente in cui avrà minuti e responsabilità, e in cui potrà forgiare, scolpire ed esprimere il suo talento.

Juan Núñez contro Andrea De Nicolao, ratiopharm Ulm-Umana Reyer Venezia

L’esordio di martedì sera, contro Venezia, è bagnato da 9 punti, 7 assist, 3 rimbalzi e 5 falli subiti in oltre 22 minuti dalla panchina. Certo, ci sono anche 4 palle perse. E un plus/minus negativo. Eppure, nonostante le sbavature, Núñez incanta già per la bellezza purissima del suo gioco. Per le sue visioni geniali d’altro livello. Per la personalità con cui tiene il campo. Se cercate un “player to watch” per questa stagione, avete già pronto nome e cognome.

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