LBA: 32 di Freeman non bastano, la Reyer Venezia cade a Pesaro

Lele
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Seconda giornata di LBA per la Reyer Venezia, che è ospite alla Vitrifrigo Arena contro la lanciata Vuelle di coach Repesa: il primo match stagionale è stato vinto da entrambe, con gli oro-granata che hanno regolato Scafati al Taliercio ed i marchigiani che in trasferta hanno rullato Trieste di 26. Match ostico ed insidioso per i lagunari, che dovranno offrire una prova importante per fare doppietta di successi.

Niente due su due per i lagunari, impresa dei marchigiani: il finale dopo una partita folle a Pesaro premia i padroni di casa per 90-89. Andando con ordine è meritatissimo il successo per Tambone e compagni, che dominano i primi 25′ della partita prima di vedere il ritorno furioso ospite firmato da Freeman: il +17 non è un caso, come non è un caso che la difesa forte ha ridato linfa a Watt e soci nell’ultimo periodo.

Una partita che ha vissuto di episodi nel finale, ma che ha avuto un canovaccio ben chiaro per 39′, da una parte e dall’altra. Pesaro corre, la Reyer è distratta è uno dei primi punti della serata, poi: Freeman-Watt-Willis per la scossa e Abdur Rakhman il match-winner

Pesaro corre, la Reyer Venezia è distratta

Una Reyer Venezia fin troppo distratta e tenera è quella arrivata a Pesaro: gli oro-granata incassano 51 punti nei primi 20′, decisamente troppi per una squadra con quelle caratteristiche difensive. A rimbalzo e nell’esecuzione dei giochi offensivi i padroni di casa demoliscono una squadra oro-granata passiva, priva di idee e – soprattutto – troppo passiva nella propria metà campo. Granger non gira ed è uno dei problemi, ma di certo non il solo: a rimbalzo Kravic e compagni si aiutano ed i lunghi di Venezia finiscono in inferiorità numerica, le penetrazioni al vetro di Rakhman, Tambone, Moretti e Cheatham fanno malissimo ed entrano come una lama bollente nel burro, le triple ai marchigiani entrano, ai lagunari no. Sembra il prologo di un film già visto lo scorso anno, con i lagunari troppo brutti per essere veri, ma la ripresa – dopo lo sfogo iniziale firmato Mazzola è un lento crescendo di Bramos e soci. Tutto fino al finale… che è incredibile.

GRANGER, PROVA OPACA PER LUI

Freeman-Watt-Willis, la scossa parte da qui

La scossa della Reyer Venezia parte dal terzetto Freeman, Watt, Willis: la guardia americana – già ispirata nel primo tempo – è il faro offensivo e lancia l’assalto, il centro ex Caserta inizia a carburare e si lascia alle spalle un primo tempo non bello con una serie di canestri di pregevolissima fattura, l’ala ex Brindisi inizia ad entrare nei giochi con canestri, difesa e – soprattutto – rimbalzi. Sono questi i 3 oro-granata che spaccano la partita e ricuciono uno strappo che pareva insormontabile, aiutati poi dal solito Bramos che stampa una schiacciata terrificante nel traffico. Freeman aveva pure sigillato il sorpasso ospite con il +3 a 5″ dal termine, ma non è andata poi in quella maniera…

ALLERIK FREEMAN, TOP SCORER PER LA REYER VENEZIA

Abdur-Rakhman, il game winner

Aveva già scollinato i 20 a Trieste con un bigliettino da visita niente male, ha – poi – affossato le speranze di successo di una Reyer Venezia che ha giocato duramente solo nell’ultimo quarto e mezzo. Il game winner e uomo clutch di questa seconda uscita in LBA per Pesaro e Reyer è la guardia marchigiana, che ha sparato il cesto del successo in faccia a Freeman con 9 decimi di secondo da giocare. Un canestro pazzesco ed incredibile, che mette ko la squadra oro-granata dopo una rincorsa lunga e riuscita fino al +3. L’antisportivo su Moretti ed il canestro di Rakhman giustiziano i lagunari, che ora sono chiamati ad un pronto riscatto in Eurocup, martedì, con la trasferta tedesca contro Ulm.

ABDUR-RAKHMAN, FOTO CIAMILLO-CASTORIA, VIA SITO LEGABASKET

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Atleta amatoriale e giudice di gara, appassionato di atletica e basket
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