Euroleague #R1, il Real Madrid sbanca OAKA nel finale: Panathinaikos ko

Lele
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Si comincia, è finalmente tempo di Euroleague per Real Madrid e Panathinaikos, che si scontrano ad OAKA, nella tana dei greens greci nel #R1 della massima competizione europea. I blancos targati Chus Mateo vogliono dare continuità alla buona partenza in Liga ed al successo in Supercoppa contro gli acerrimi rivali del Barcellona, i ragazzi di coach Radonjic invece cercano di invertire una tendenza che li ha visti protagonisti in negativo in Eurolega.

Tanta, tantissima curiosità intorno al nuovo Real, che sarà senza Rudy Fernandez, Alberto Abalde, Nigel Williams Goss ed Adam Hanga, ma potrà annotare tra i nuovi giocatori come Dzanan Musa o Mario Hezonja, oltre all’ex Milano Sergio Rodriguez, mentre il Pana deve fare a meno di Nate Wolters. Tantissime assenze, la certezza che la stagione è agli albori ma la volontà di fondo di mandare un segnale subito, la nuova armata blanca riparte da qui.

IL GRUPPO SQUADRA DEL REAL MADRID

Il match di OAKA tra Pana e Real è un inno all’equilibrio, i blancos hanno spesso comandato le operazioni prendendo anche 7 punti di margine nell’ultima frazione, prima di vederseli recuperati dai greens mai domi tra le mura amiche. Per la squadra di Radonjic il massimo vantaggio è arrivato un paio di volte a tre punti, ma – potrete ben capire – mai qualcosa di così “rassicurante” per nessuna delle due squadre.

Il finale – ad OAKA – è 68-71 in favore del Real Madrid, con il Panathinaikos che ha subito i cesti conclusivi di Musa e Llull arrendendosi così negli ultimi istanti di gioco. A nulla serve la tripla conclusiva di Lee, a partita praticamente conclusa. Per l’armata blanca ci sono 2 giocatori in doppia cifra, ma altri 5 con almeno 6 punti segnati, per i greens sono 3 in doppia cifra ed altri 2 con almeno 6 punti a referto. Migliore in campo Walter Tavares: per il lungo capoverdiano sono 14 punti con 6/6 da 2, 6 rimbalzi e ben 4 stoppate. Le chiavi del successo madrileno sono dominio a rimbalzo e difesa del ferro, la freddezza finale degli esterni e palle perse e liberi sbagliati

Dominio a rimbalzo e difesa del ferro da vera Euroleague

Una delle grandi chiavi del successo del Real Madrid è dato dal dominio totale a rimbalzo: 34-49 il dato delle carambole in favore dell’armata di coach Mateo, con ben 13 quelle catturate da Gabriel Deck. Ma – oltre all’argentino – ce ne sono 6 di Tavares, 5 di Poirier e Yabusele e 4 di Cornelie. Insomma, sotto i ferri si è consumata una vera e propria mattanza dei greens, maltrattati senza pietà dalla fisicità blanca. Se a rimbalzo i ragazzi di Mateo hanno dominato, altrettanto determinante è la difesa del ferro da parte dei madrileni: il dato impietoso delle stoppate dice 7 a 1 per Tavares e compagni, con 4 del capoverdiano, ma non è tutto, perché da due punti la squadra di casa ha tirato con un modestissimo 37,5%, contro il ben più positivo 54% degli ospiti. Fondamentali questi due fattori in una partita giocata punto a punto e vissuta su un filo di equilibrio sottilissimo.

WALTER TAVARES, DOMINANTE IL CAPOVERDIANO

La freddezza finale degli esterni

Se il Real Madrid ha portato a casa il successo lo deve principalmente a Dzanan Musa e Sergio Llull: il bosniaco ha sparato il cesto del +3 mentre i suoi si trovavano a +1, lo spagnolo – invece – ha trovato il missile che ha colpito al cuore ed affondato un volitivo, positivo e tenace Panathinaikos. Nel momento chiave i greci hanno deragliato, con Lee e Grigonis che hanno ripetutamente sparato a salve con i piedi oltre l’arco (4/18 complessivo per i due sopracitati), oltre ad un Papagiannis dannoso con un fallo in attacco che ha lanciato il Real. Nel complesso – però – gli esterni dei blancos hanno lasciato poco spazio ad interpretazioni diverse dal termine “freddezza” che non può che appartenergli.

SERGIO LLULL, LA HA DECISA CON UNA TRIPLA DI TABELLA

Palle perse e liberi sbagliati

Due facce della medaglia, entrambe – però – negative, seppur una per parte. Il Real Madrid ha controllato la partita a tratti, senza mai dare lo strappo decisivo per delle palle perse di troppo che spesso il Panathinaikos ha punito con transizioni letali ad altissimi ritmi. In tal senso si trova a suo agio un Derrick Williams che avrebbe anche giocato un’ottima partita nelle cifre e nella presenza offensiva: 15 punti con 4/7 dal campo. Il Pana – però – si trova a seppellirsi con le sue stesse mani per delle percentuali ai tiri liberi da vero e proprio CSI: il pessimo 11/21 in lunetta della squadra di casa è la croce del team di Radonjic. Se la squadra greca piange per i troppi liberi sbagliati, in casa blanca c’è un neo grande come una casa e con il numero 19 stampato sopra, ossia il numero di palle perse. Di queste 19, ben 13 provengono da Deck (6), Llull (4) e Musa (3). Troppe perse per il team spagnolo, che ha rischiato di regalare 2 punti ad un Pana certamente inferiore. Siamo all’inizio, non è di certo un dramma, ma coach Mateo dovrà limitare questo dato nel prossimo futuro.

LE STATS DEL PRIMO MATCH DI EUROLEAGUE TRA PANA E REAL

FOTO CREDIT: TWITTER REAL MADRID e PANATHINAIKOS

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Lele

Atleta amatoriale e giudice di gara, appassionato di atletica e basket
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