La Supercoppa 2022 è della Virtus Bologna! Non basta a Sassari un’ottima prestazione

frcata7
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La Supercoppa Frecciarossa 2022 è della Virtus Bologna: back-to-back della formazione bianconera che batte Sassari e bissa il trionfo dello scorso anno.

72-69 il punteggio finale di una gara giocata in rincorsa per gli uomini di Scariolo che hanno saputo resistere ai tentativi di fuga sassaresi per poi essere chirurgici nei possessi finali.

Onore al Banco di Sardegna Sassari che ha giocato un’ottima finale e, in generale, molto bene tutta la competizione. Se avesse vinto questo atto conclusivo non avrebbe assolutamente demeritato: semplicemente nel finale punto a punto l’esperienza e la maggiore qualità dei singoli delle vu nere hanno fatto la differenza.

Superc

Virtus-Sassari: una partita punto a punto decisa dai singoli

Ieri avevamo parlato di basso, bassissimo livello di pallacanestro per quello che avevamo visto nelle due semifinali. A dire il vero pensando a Olimpia-Virtus nello specifico. Questa sera il trend in linea di massima si è confermato, anche se gli errori marchiani sono stati limitati rispetto alle 24 ore precedenti. 18/17 il rapporto assist/palle perse degli isolani; 15/17 quello dei bianconeri (appena migliore di quello di ieri sera).

La Segafredo, in linea di massima, ha giocato sullo stesso livello della semifinale, seppur adattandosi a due tipi di partite differenti. Tra le due Sassari ha sicuramente giocato meglio per la lucidità delle giocate in entrambe le fasi. Allora perché non ha vinto? Semplicemente perché la qualità dei singoli virtussini è nettamente superiore.

Ecco più o meno l’andamento della partita. Dopo un buon avvio di gara bianconero, Sassari inizia a salire di colpi e a mettersi avanti nel punteggio. La gara procede su questa falsariga: i sardi che stanno avanti e provano ad allungare, e la Virtus che rintuzza lo svantaggio mantenendo tra le due compagini un divario sempre accettabile.

Nel quarto periodo, poi, la squadra di Scariolo ricuce totalmente il disavanzo e le due squadre ribattono colpo su colpo mantenendosi sulla parità fino ai minuti finali. Qui tre possessi magistrali giocati dai bianconeri sono l’epitome della vittoria: un attacco sterile e poco produttivo viene concluso da un’ottima giocata in post di Pajola che conclude a canestro regalando ai suoi la parità.

Poi, con poco meno di un minuto sul cronometro la Virtus difende coralmente in modo ottimale negando un tiro semplice agli avversari; sul ribaltamento di fronte, sempre al termine dei 24 secondi, Jordan Mickey trova un tiro dalla media che fa frusciare la retina regalando il +2 ai suoi (71-69). Sull’ultimo possesso sassarese Dowe attacca bene ma è sfortunato: Mickey raccoglie il rimbalzo e chiude di fatto la partita.

Questa volta è game, set and match: senza patemi o incubi come era successo 24 ore prima.

Sassari a testa alta: Onuaku già domina, peccato per la percentuale dall’arco

Quella giocata dalla Dinamo Sassari è stata una grande partita. La squadra di Bucchi è stata per gran parte della gara più fresca e meno imballata rispetto agli avversari. C’era da aspettarselo: due preparazioni atletiche diverse per squadre con obiettivi molto diversi.

Ciò non toglie nulla all’ottima prova della squadra sarda. Un gruppo che ha la sua forza maggiore in Chinanu Onuaku, una sorta di centro di gravità permanente. Fisicità imponente e titanica, senso naturale della stoppata, ottimo rollante e grande passatore (cosa affatto scontata alla luce della sua stazza): insomma, un giocatore dalle innumerevoli qualità. Parlano anche i numeri per lui: 18 punti, 9 rimbalzi e 2 stoppate.

E’ un centro che nel nostro campionato può fare praticamente quello che vuole; e infatti ci stupisce il fatto che in estate non abbia ricevuto offerte di altro tipo. Per intenderci: avrebbe potuto tranquillamente stare in Eurolega.

Attorno a lui ruota tutto il gioco sassarese: un gioco fatto di transizioni, di rapidità di giocate e di ottime letture del pick&roll. Ottimo anche questa sera il solito Eimantas Bendzius (15 punti e 7 rimbalzi). Probabilmente sarebbe bastato un Gerald Robinson migliore per vincere la partita. O meglio, un Jamal Jones migliore. Quest’ultimo infatti dovrebbe essere uno dei primi terminali offensivi della squadra ma questa sera ha sparato completamente a salve.

Di fatto sono state proprio le percentuali dall’arco che hanno condannato gli isolani. 21,7% (5 su 23) contro il 31% (9 su 29) dei virtussini.

C’è rammarico in casa Sassari per la consapevolezza che si poteva ottenere una vittoria. Tuttavia queste due prime partite stagionali lasciano ben sperare per il proseguo della stagione. Con Onuaku le prospettive possono essere molto rosee.

Supercoppa Virtus Sassari

Mickey e ancora Ojeleye: i nuovi riferimenti della Virtus

Se ieri sera l’MVP era stato Ojeleye con subito dietro Mickey, l’MVP della finale è stato Mickey con immediato successore Semi Ojeleye.

I due nuovi stranieri della Virtus Bologna sembrano già essersi splendidamente inseriti all’interno della squadra e, oltretutto, fanno già sorridere i tifosi per le grandi qualità che hanno già dimostrato di avere sul parquet.

Ojeleye ha confermato le impressioni di ieri sera: grande presenza fisica a rimbalzo e in difesa (incredibile pensare a quello che può fare da “3”), grande capacità di letture e ottima mano dall’arco (3/4 questa sera). Non ci sono dubbi ormai che quella della Virtus Bologna è stata una grande presa in termini di solidità, efficacia e fisicità con l’idea di rinforzarsi per andare a giocare in una lega dove la fisicità è il primo attributo necessario.

Anche di Jordan Mickey non si può che parlare bene. Nonostante i problemi di falli anche questa sera riesce ad essere uno dei migliori dei suoi: presenza difensiva, grandi qualità tecniche in attacco (tiro dall’arco, tecnica sopraffina in post e tiro dalla media) e costante movimento dal pick&roll per creare spazi per i compagni. Non gli mancano né qualità né attributi. Per lui 13 punti e 6 rimbalzi.

Degli altri molto bene Alessandro Pajola che, come al solito, non brilla per tabellino ma porta un mattone pesantissimo per la vittoria finale: gli ultimi possessi difensivi e il suo canestro del pareggio valgono il trionfo. Ancora bene Cordinier che sembra essere in un buon momento di forma. Si attendono ancora segnali incandescenti da Lundberg il cui potenziale è molto più elevato di quello che abbiamo visto. Mannion ancora pasticcione in attacco al pari di Belinelli (nonostante i 12 punti). Altra prova solida da 10 punti e 7 rimbalzi di Ismael Bako.

Alla fine della fiera l’MVP se lo aggiudica Semi Ojeleye: meritatissimo. Per l’energia che è riuscito a dare in ogni secondo giocato, oltre all’aspetto meramente tecnico.

(Credits photos: LegaBasket, Virtus)

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frcata7

Laureato in Lettere moderne e laureando in Italianistica presso l'Università di Bologna. Nel giugno 2023 ha pubblicato il suo primo libro di poesie, "La cenere e l'oceano" (Edizioni Effetto). Letteratura, cinema e pallacanestro sono le sue grandi passioni che cerca costantemente di coniugare.
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