Real-Barça per la Supercopa 2022: che “clásico” sarà?

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Real-Barça, come previsto, per la Supercopa 2022. Un “clásico” al solito prematuro, ma è la storia di questa manifestazione, che può regalarci indicazioni interessanti per la stagione.

La possibilità di qualche sorpresa a firma Betis o Joventut era remota e così è stato. Avevamo provato a pensarci ma in realtà senza crederci troppo. La sensazione che “blancos” e”blaugrana” siano oggi molto più profondi e ricchi di talento, fisicità ed atletismo rispetto alla stagione scorsa c’è tutta. In Liga, come in ogni manifestazione nazionale, serviranno veri e propri miracoli per creare verdetti che si spostino dal “puente aereo”.

Real-Betis 100-69

Real-Barça | Eurodevotion

Barça-Joventut 91-74

Il sabato di Supercopa 2022 ci ha asciato qualche indicazione maggiormente significativa rispetto ad altre.

  • Il Real fa paura per numero di soluzioni possibili a livello di struttura dei quintetti. Se il tutto viene accompagnato almeno da un 36-38% dall’arco Madrid è ingiocabile. Sopra al 40% si rischia il dominio.
  • Nikola Kalinic sembra nato per giocare in una squadra di Saras. Sui 28 metri incarna ogni desiderio del Coach.
  • Dzanan Musa è partito col piede “giustissimo” nella capitale. Dopo alcune prove già interessanti in preseason (Costa del Sol), ieri 33 di valutazione, ad un solo punto dal record storico di Tyrese Rice del 2016. Sarà curioso vedere chi sarà sulla sue piste oggi: “favoriti” Martinez e Kalinic se non si vuole rischiare un piccolo.
  • 43-30 e 44-27 la differenze a rimbalzo a favore delle finaliste nelle due gare di ieri. Dominio totale di fisicità ma anche tanta voglia di andare a prendersi carambole non scontate. Se oggi una delle due dovesse raccoglierne 5 in più della rivale il successo non sorprenderebbe.
  • Hezonja e Cornelie sembrano i due un po’ più indietro per il Real, mentre Cory Higgins pare abbastanza lontano dal suo meglio nel Barça. Vesely e Satoransky con cose buone ed altre meno, ma oggi senza loro due diventa durissima per i catalani.
  • Saras, stimolato da noi sulla preaseason particolare a causa di Eurobasket, è stato chiaro: «Ogni anno è differente, cerchiamo solo di fare il meglio del nostro lavoro. Rokas (Jokubaitis) ha giocato più di 100 partite in stagione ma non interessa a nessuno, dobbiamo fare come possiamo, è comunque troppo, gli infortuni si moltiplicano».
  • Jokubaitis, a cui abbiamo riferito le parole del Coach, è parso assai sereno: «Sto bene, sono in forma».
  • Sempre a Rokas abbiamo chiesto se fosse d’accordo sulla nuova stagione di Eurolega come la più competitiva di sempre. «Sicuro. Sono arrivate Partian, Virtus, Valencia e si aggiungono ad un gruppo di squadre già competitive. Ce ne sono almeno 12-13 da Playoff».
  • Il Real ha iniziato almeno 4-5 possessi con Tavares in post basso come prima opzione. Non una cosa abituale nel Real di Laso, grande curiosità per capire cosa succederà sia oggi che più avanti.
  • Mike Tobey è un 4. Questa è l’idea di Saras, accoppiandolo costantemente sia con Sanli che con Vesely, quindi in due strutture con “5” ben differenti.
  • Entrambe le squadre hanno dimostrato di voler correre: la differenza è che nel Real ci sono una marea di possibili conduttori di quella transizione rapidissima, spesso vero e proprio contropiede.
  • La doppia ovazione a a Rudy, nonché quella a Joel Parra, dicono tutto del perchè la Spagna sia anni luce avanti al resto d’Europa nel basket.
  • Chus Mateo in sala stampa ha detto due cose importanti: «Il talento che abbiamo, tanto, deve diventare squadra» e «Sergi e Rudy saranno fondamentali nello spiegare a chi è arrivato cosa vuol dire essere il Real».
  • Laprovittola? Ecco, lui ormai da mesi vive su un pianeta tutto suo. “Most improved” costante, ad ogni livello.

Quindi, chi vince? Difficile perchè siamo sempre a settembre, tuttavia una certa preferenza per il Real parrebbe evidente. Senza dimenticare l’assenza di Mirotic, ad oggi ci sono molti più madridisti che appaiono in palla rispetto ai catalani. Ma appunto, a settembre le cose possono cambiare in un amen. Certamente oggi sembra più favorevole ai “blancos” una gara ad alto punteggio, mentre gli uomini di Sras potrebbero essere favoriti da uno scontro ai 75-78, non di più.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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