FENERBAHCE (4)
Nick Calathes – 8,1 punti, 5 assist e 3,1 rimbalzi. Il giocatore produce sempre, anche se raramente si è visto il suo impatto vero, quello dei giorni migliori. Ha un po’ seguito il flusso delle partite invece che farlo suo.
Melih Mahmutoglu – Eurobasket non certo memorabile, ma vale per lui quanto per Tuncer: doveva essere un complemento, le responsabilità più pesanti sono altrove.
Semus Hazer – Utilizzato a sprazzi, ha sempre fatto quanto richiesto. Rimane un giocatore che all’interno di un sistema come quello che sarà il Fener potrebbe dare molto. Il sogno di Itoudis è renderlo il nuovo Hackett.
Marko Guduric – Impalpabile, non è mai stato un fattore. Paga la confusione serba, squadra che ha imposto per forza del roster e non per qualità di gioco. Quasi due perse (1,8) a gara.
BAYERN (4)
Andreas Obst – Esteticamente meraviglioso, insieme a Markkanen la cosa più bella da vedere in questo europeo. Naturalmente parliamo del suo rilascio, una vera poesia. Ma è stato anche efficace come pochi nel sapersi prendere un tiro in quei minimi spazi concessi dalle difese. Raggio illimitato, potrà diventare l’erede di tanti grandi tiratori in EL.
Nick Weiler-Babb – Spettacolare in difesa, dove è uno dei migliori nel ruolo, è sempre più solido ed affidabile. Con un tiro da tre credibile potrebbe diventare arma molto importnate.
Vladimir Lucic – Malissimo dall’arco (9,1% su soli 11 tentativi), è stato utilizzato a sprazzi a livello tecnico, senza coinvolgerlo in quel gioco di squadra che conosce alla perfezione. Urge tornare dal Trinka, lui sa cosa vuol dire avere “Lucha”.
Ognjen Jaramaz – A tratti si è visto il giocatore in divenire che aveva incantato nel finale della scorsa stagione. Ha bucato la gara con l’Italia, ma quei soli 10′ concessigli sono una delle tante domande che accompagnano il torneo serbo.
BASKONIA (4)
Sander Raieste – Presenza abbastanza marginale in una squadra che ha fatto comunque bene. Per il salto di qualità serve personalità maggiore, oltre all’applicazione difensiva che c’è già. E tiro da tre…
Maik Kotsar – Interessante. Atteso al grande ballo di Eurolega, si presenta con un Eurobasket da 12,2 punti 5,6 rimbalzi. Un po’ troppi gli errori sia da due che in lunetta.
Rokas Giedraitis – Ai margini e solo come cambio dei più quotati compagni, non incide minimamente con 18 punti in 6 gare.
Vanja Marinkovic – Ha tirarto col 62% da tre, è stato una delle vittime delle rotazioni incomprensibili di Pesic, non tanto per i minuti (oltre 15′) quanto per i momenti della gara. E’ comunque sempre atteso al salto di qualità definitivo in EL.



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