Eurobasket Day 6 – Giannis, Markkanen, Luka e Jokic sono una goduria!

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Eurobasket in campo per il Day 6 che vuole dire tutti i gruppi sul parquet per il penultimo turno di qualificazione.

BELGIO v TURCHIA (gr. A) 63-78

Il nostro articolo dedicato al successo turco sui belgi, una solida prova difensiva dopo le tante polemiche seguite alla sfida con la Georgia.

Alperen Sengun è roba che ci piace sempre di più.

Oggi primo posto in palio con la Spagna.

OLANDA v POLONIA (gr. D) 69-75

La Polonia vola a Berlino dopo una partita difficile in cui l’Olanda si è giocata tutte le proprie carte sino alla fine, raggiungendo anche il +13.

Non è miglior Polonia, c’è anche un Ponitka nervosissimo che si fa espellere, ma quando conta, ancora una volta, è AJ Slaughter a piazzare un paio di giocate chiave in una serata in cui le cose sembravano non girare al meglio. Prerogativa dei grandi giocatori. Bene Sokolowski (24) e Balcerowski (16).

Un paio di gravi ingenuità olandesi chiudono il discorso definitivamente dopo la rimonta polacca.

L’Olanda chiude un Eurobasket che sarà probabilmente senza W ma con un orgoglio che ha reso possibile mostrare una certa competitività anche in grave difetto di talento, profondità e qualità.

Il lavoro di Coach Buscaglia va comunque elogiato. Sarebbe bello si trattasse di un’avventura nel tempo che potesse portare i tulipani ad un livello superiore.

GRAN BRETAGNA v ESTONIA (gr. C) 62-94

Meritatissima vittoria baltica che è un premio per la gara stessa e per il dignitosissimo torneo disputato.

Henry Drell da 20 guida 5 estoni in doppia cifra contro una squadra britannica che realmente aveva poco da dire in questa competizione e non ha fatto molto per ribaltare le aspettative limitatissime.

BOSNIA v FRANCIA (gr. B) 68-81

Brani di grande difesa di Tarpey su Musa spengono la luce bosniaca. Ora i balcanici giocheranno una gara da dentro o fuori con la Lituania nel primo pomeriggio odierno.

5 uomini in doppia cifra non bastano alla Bosnia, che si scontra con un dato a rimbalzo tremendo: 46-32 transalpino.

I francesi, già qualificati, sono ancora lontani da una qualità che ci si attenderebbe in presenza di tali ottimi giocatori, tuttavia danno un’impressione di maggior solidità rispetto ad alcune prove recenti. Si può crescere durante il torneo, è accaduto spesso. Test importante, da questo punto di vista, contro la Slovenia, che ieri sera ha domato la Germania. Oltre al primo posto c’è in gioco la certezza di aumentare il rendimento ad alto livello.

MONTENEGRO v SPAGNA (gr. A) 65-82

Ottima prova iberica, reagendo alla pessima prestazione col Belgio.

Soprattutto i primi 20′ mostrano una qualità diffusa notevole, con in evidenza un sontuoso Brizuela ben accompagnato da Pradilla, in costante crescita. La ripresa è allenamento agonistico.

18 di Mihailovic tra gli sconfitti, 18 e 14 rispettivamente per i soprammenzionati Brizuela e Pradilla.

A questo punto al squadra di Scariolo si giocherà la vetta del girone con la Turchia nel pomeriggio di oggi, quando Montenegro-Georgia sarà una sorta di spareggio, mentre il Belgio sfiderà la Bulgaria che ha mischiato le carte con il successo proprio sui georgiani.

La classifica oggi è un ginepraio.

GRECIA v UCRAINA (gr. C) 99-79

Dopo un buon inizio, la prova greca sino alla sirena di metà gara è orribile, con il solo Giannis che prova a caricarsi la squadra sulle spalle, tuttavia troppo solo.

Che l’Ucraina si stia giocando il primato nel girone è incredibile, ma la realtà è questa e si va al riposo sul 39-46.

Itoudis si fa sentire in maniera decisa e chi sembra recepire al meglio il messaggio è Giannis, già a 33+7 dopo 26′ di cui 20′ sul parquet. 15 in poco più di 6 minuti nel terzo quarto ed è 60-53 ellenico.

L’Ucraina se la gioca, ha idee e chiare e la coppia Mykahiliuk-Sanon prosegue sulla falsariga della prova eccellente contro l’Italia, ma il parziale del terzo periodo è tremendo: 32-11 per i greci, con anche un Calathes in grande spolvero dall’arco nei secondi finali.

78-59 a 7′ dal termine ed è finita. Il fenomeno Antetokounmpo chiude a 41 in 27’27” di gioco, con 18 tiri e 15/18 ai liberi. Categoria irraggiungibile.

Missione compiuta per entrambe: Grecia prima che attende la quarta del gruppo D, quello della Serbia pigliatutto, ed Ucraina qualificata con grande merito ed in attesa della partita con la Croazia per definire la posizione, che potrebbe anche essere assai nobile (seconda).

UNGHERIA v LITUANIA (gr. B) 64-87

Nessun problema per il lituani che chiudono la pratica ungherese in meno di 20′.

Valanciunas continua a dominare come nella discussa sconfitta con la Germania ma in generale si va a canestro con grade facilità.

L’Ungheria già poteva poco al completo, se poi è senza Hanga non ha alcuna chance.

Ed ora per i baltici arriva lo spareggio con la Bosnia. Situazione inattesa ma il grande equilibrio del “gruppo della morte” era chiaro potesse fornire scenari simili anche per una potenziale grande protagonista.

FINLANDIA v REP.CECA (gr. D) 98-88

Parte forte la Finlandia ed dopo 20′ è 51-45 con 14+8 di Markkanen, cui non vuole essere da meno Vesely, che dice 15+5. Sasu Salin continua a vedere una vasca da bagno al posto del canestro e ne piazza 18 in 12’48” con 4/5 dall’arco. I finnici restano uno spettacolo gradevolissimo per ritmo ed efficacia.

Satoransky è in campo, ma si tratta di onor di firma: ancora 0 punti con 4 assist e 3 perse all’intervallo.

Il duello Markkanen-Vesely si scalda da ogni punto di vista e non mancano colpi che portano a discussioni accese, ma è il nordico che sale a 22+9 a fine terzo quarto, mentre il campione ceco resta fermo a quota 15.

I cechi continuano a crederci ed a 7’01” dal termine è meno 8. Proprio in quel frangente, con 2’59” giocati nell’ultimo quarto, il bonus è già cosa fatta per entrambe, perchè non si molla un solo centimetro. Detto papale papale, ci si mena come fabbri. Un giocata poco esperta che non ti attendi porta Vesely al quinto fallo, ingenuità veramente incredibile proprio sul diretto avversario che vola a quota 26 e ridà il +10 ai suoi con 6’09” da giocare.

Si prosegue con un fallo ad ogni possesso e questo va molto a favore della Finlandia.

Valtonen replica dall’arco a Bohacik, prima di uscire per falli, ed è sempre doppia cifra di vantaggio.

Strano… altro fallo su Markkanen che si trova a 13/14 ai liberi dopo l’unico errore sinora, quando mancano 4′ al termine, dopodiché mette una tripla da campione totale.

Arrivano i primi punti di Satoransky, che ci riprova subito senza successo dall’arco. A 2’31” è +11 per gli uomini di Lassi Tuovi: la tripla di Maxhuni fa molto male ai cechi.

Ci si mette pure il vecchio Petteri Koponen, prima che il marchio della classe di quel fenomeno di nome Lauri Markkanen ci regali stoppata da un parte e volo a schiacciare dall’altra. Alla fine sono 34+10, non può esserci nulla di più bello.

Dopo oltre due ore sappiamo che la Finlandia andrà a Berlino. E’ giusto così. 15/32 da tre nella partita e lo ribadiamo, tantissimi sono ottimi tiri.

Cechi domani per vita o morte con Israele.

GEORGIA v BULGARIA (gr. A) 80-92

Sorpresa clamorosa e Bulgaria che inguaia la Georgia mantenendosi incredibilmente in corsa per un posto Berlino.

Sontuosi Dee Bost e Sasha Vezenkov. Per la guardia 33 con 9/14 dall’arco, mentre l’ala dell’Olympiacos prosegue un Europeo stratosferico mettendone 28 con 14 rimbalzi. La parola MVP accanto al suo nome non stona per nulla.

Bitadze fa il… Bitadze con 21, 6 rimbalzi e 3 assist, ma non basta per evitare la fritattona.

La sfida di oggi al Montenegro dirà molto su una classifica intricatissima in cui tornerebbe in gioco anche la Bulgaria battendo un Belgio che però guarda in alto tifando Turchia.

GERMANIA v SLOVENIA (gr. B) 80-88)

L’ennesima partitissima del grippo B nel nostro articolo dedicato. Nel nome di “Luka magic”.

ITALIA v CROAZIA (gr. C) 81-76)

L’importante vittoria azzurra nella nostra analisi. Berlino, traguardo minimo, è viaggio garantito.

ISRAELE v SERBIA (gr. D) 78-89

Altro show di Nikola Jokic, che produce un assurdo 46 di valutazione in 30’32” con una prova insensata. 10/12 da due, 1/1 da tre, 11 rimbalzi, 5 assist, 4 recuperi e 2 stoppate. Con lui in campo Serbia a +19.

Controllo completo, sebbene Israele non si allontani mai troppo. Nonostante il 4/0 la squadra di Pesic deve ancora guadagnarsi al certezza del primo posto nella sfida che la vedrà opposta alla Polonia, che è 3/1.

Ancora bene Yam Madar, mentre riprende il cammino ad ottimo livello Deni Avdija, dopo l’ultima cattiva performance.

Israele si gioca tutto contro la Repubblica Ceca domani.

(Photo: http://www.fiba.basketball)

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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