Eurobasket Day 4 è la domenica delle sorprese e dei disastri

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Eurobasket alle prese con la quarta giornata. Dopo il sabato da 12 gare sono tornate in campo le squadre dei gruppi A e B.

BULGARIA v MONTENEGRO (gr. A) 81-91

Altri 17 con grande leadership da parte di Dubljevic, un’altra prova spettacolare di Vezenkov da 26+8 ma il Montenegro è decisamente superiore ed una seppur coriacea Bulgaria esce ancora sconfitta.

La fuga balcanica si materializza nel terzo quarto, dopo l’equilibrio dei primi 20′. Decisivo il 39-28 a rimbalzo.

La squadra di Bosco Radovic sempre più vicina alla qualificazione, ma probabilmente sarà decisiva la gara con la Georgia di mercoledì.

LITUANIA v GERMANIA (gr. B) 107-109 – 2 OT

Altra partitissima nel gruppo B ed ovviamente la nostra analisi dedicata che non poteva esimersi da un severo giudizio sull’accaduto.

SPAGNA v BELGIO (gr. A) 73-83

Sorpresa clamorosa ed uno Scariolo giustamente furioso coi suoi durante molti momenti della gara.

Gli iberici giochicchiano a lungo nella certezza supponente di chiuderla quando poi avrebbero voluto farlo, ma la realtà dice di un Belgio che vince 3 quarti su 4 e non molla quando più conta.

Manovra involuta, lenta e con poche soluzioni per le furie rosse. Alla produzione dei soliti Hernangomez, però meno efficaci che nelle prime due gare, non si affianca nessuno. Lorenzo Brown ha un tabellino decente ma anche delle perse letali.

Il 40-31 belga a rimbalzo la dice lunga, con un ottimo Ismael Bako da 10+9.

I 20 di Emmanuel Lecomte, 180cm di PG in forza a Jonava (Lituania), lo rendono eroe inatteso dell’impresa.

Ora la classifica si fa interessante nel gruppo, con 4 squadre a 2/1 e la Georgia 1/2 ma con il successo contro la Turchia. Bulgaria a parte, già fuori, sarà guerra totale e nessuno può sentirsi al sicuro per qualificazione e piazzamenti.

SLOVENIA v BOSNIA (gr. B) 93-97

La Slovenia si complica la vita in maniera netta, soprattutto in vista delle due sfide in arrivo con Germania e Francia che potrebbero relegarla in una posizione di classifica non gradevole verso gli ottavi ed i quarti.

Doncic e compagni non difendono e questo si paga. 26-23-23-25 è la sequenza dei punti messi a referto dalla Bosnia, che compie un’impresa per certi versi storica nonostante le 19 perse a fronte dello stesso numero di assist.

Notevolmente impattanti i 23 di John Roberson, autore di uno spettacolare 7/13 dall’arco.

Le parole di Goran Dragic (“Chiedete al Coach”) alla domanda sul suo mancato utilizzo in determinate fasi della gara palesano un nervosismo che si percepisce lungo i 40′.

Dzanan Musa è stratosferico e non perde l’occasione di brillare davanti a Doncic, che per una volta è meno efficace con un’altra serata da incubo dall’arco (0/8). Che poi produca 16+8+8 è una storia legata alla sua onnipotenza, ma ieri alcune scelte non hanno convinto troppo. Succede anche ai fenomeni.

L’insofferenza mostrata quando si moltiplicavano i supplementari della sfida precedente tra Lituania e Germania è un altro sintomo che non ha fatto impazzire. Serve voltare pagina, subito.

TURCHIA v GEORGIA (gr. A( 83-88 – 2 OT

Con la Spagna cade anche la Turchia in una gara che sarà ricordata più per quanto accadrà nelle prossime ore che per la pallacanestro giocata.

Detto che i georgiani meritano ampiamente e che la Turchia continua a non convincere, la rissa Korkmaz-Sanadze scatena l’inferno. Cronometro che parte senza senso, 22″ che spariscono, aggressione lamentata dai turchi ai danni del proprio giocatore espulso e susseguente minaccia sempre ottomana di lasciare il torneo se non vi sia accesso ai video di sorveglianza che testimonierebbero quanto subito da Korkmaz verso gli spogliatoi da parte di Shengelia, Bitadze e lo stesso Sanadze.

Confusione totale ed ombre lunghissime su Eurobasket in una giornata chela FIBA ricorderà come una delle più nere di sempre.

Come detto, il gruppo ora è una tonnara e le prossime sfide saranno decisive.

Se di basket vogliamo parlare, Sandro Maukelashvili la domina con 20 e 12 rimbalzi, mentre tra i turchi, oltre al solito Sengun (21+9), c’è qualche segnale positivo da Sertac Sanli (15+9).

FRANCIA v UNGHERIA (gr. B) 78-74

Nella domenica delle sorprese si salva la Francia, che gioca un’altra gara decisamente sotto tono.

L’orgoglio ungherese si spinge al limite, ma è troppa la differenza qualitativa. Se poi Hanga è su una gamba sola… (ndr sarà felice il Real di sapere che il giocatore è sceso in campo già “strappato”)

Il solido e solito contributo di Yabusele è fondamentale (17 con due soli errori), mentre i 15 di Gobert, con 9 rimbalzi, non devono ingannare: ad oggi l’ex Jazz pare un oggetto misterioso in una squadra che gioca una pessima pallacanestro e non riesce minimamente a coinvolgere anche Luwawu-Cabarrot. Il nulla di Okobo poi, è everamente stupefacente. Ad oggi i transalpini vivono e muoio sulla produzione di Fournier, che è troppo spesso “in proprio”.

I 18 di Hanga, eroico, come detto non bastano ma gli applausi vanno ai coraggiosi magiari che ormai, visto che il giocatore del Real ha annunciato che il suo europeo finisce qui, non hanno più alcuna chance residua, se mai ne avessero avute.

(Photo: http://www.fiba.basketball)

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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