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Eurobasket 2022: il Ranking di Eurodevotion

Eurobasket 2022 | Eurodevotion
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Eurobasket 2022 al via tra poco più di due giorni ed allora è tempo di Ranking a firma Eurodevotion.

Eurobasket 2022 vedrà la sua prima palla a due giovedì 1 settembre, quando alle ore 1330 italiane scenderanno in campo Spagna e Bulgaria per il gruppo A.

Ranking quindi, ma in una forma un po’ diversa. Ci è parso inutile mettere in file semplicemente le 24 protagoniste senza tenere conto della composizione dei gironi che ovviamente proporranno sfide delicatissime certamente dai quarti, magari già qualcuna a livello di ottavi.

Ed allora ecco un Ranking in veste nuova con la divisione per gruppi e poi i possibili accoppiamenti della fase ad eliminazione diretta, alla quale approderanno le prime 4 di ogni gruppo.

(1/6, scorri in fondo per cambiare pagina e proseguire la lettura)

GRUPPO A

Spagna e Turchia certamente le più accreditate, tuttavia provenienti da preseason e qualificazioni mondiali non certo travolgenti. Oggi parrebbe più avanti la nazionale di Scariolo, sebbene il talento diffusissimo dei turchi potrebbe esplodere da un momento all’altro.

La Georgia avrebbe potuto ricoprire il ruolo di terzo incomodo, sfruttando anche il girone casalingo, ma lo stop di Shengelia cambia non di poco le prospettive.

Il Belgio ha una squadra per certi versi interessante, così come il Montenegro (peccato l’assenza di Vucevic) mentre la Bulgaria ha ben poche chance di portare a casa anche una singola W.

Qualunque sia l’esito della classifica, l’incrocio che ne deriverà sin dagli ottavi sarà difficilissimo, poiché con il “girone della morte”, quel gruppo B che ricomprende Slovenia, Francia, Lituania e Germania, oltre a Bosnia ed al pressochè certo fanalino di coda Ungheria.

Il nostro ranking è quindi così:

  1. Turchia
  2. Spagna
  3. Montenegro
  4. Georgia
  5. Belgio
  6. Bulgaria

I protagonisti più attesi? Gli Hernangomez spagnoli, insieme al tanto discusso Lorenzo Brown, naturalizzato a poche settimane dell’evento, poi certamente Larkin, Sengun, Korkmaz ed Osman tra gli uomini di Ataman, il valenciano “Dubi” nel Montenegro, Goga Bitadze nella Georgia insieme all’eterno Shermadini, il neo virtussino Ismael Bako ed ovviamente Sasha Vezenkov, uno che potrebbe giocarsela per il titolo di MVP se solo avesse intorno qualcosa.

La sorpresa individuale? Occhio al rendimento di Retin Obasohan nel Belgio ed a quello di Xavi Lopez-Arostegui tra le furie rosse.

(2/6, scorri in fondo per cambiare pagina e proseguire la lettura)

GRUPPO B

Il “girone della morte”, come si diceva.

Nettamente il più duro e qualitativo, con 4 squadre che possono andare molto avanti, fino in fondo almeno un paio se non addirittura tre.

La Francia ci pare comunque la migliore insieme alla Slovenia della superstar Luka Doncic. Difficile preferire una delle due, sebbene “Luka Magic” raccolga molti consensi tanto da far ritenere alla maggioranza dei commentatori europei la sua nazionale la favorita per il titolo. Globalmente ci pare però che i transalpini possano avere qualcosa in più, soprattutto sotto canestro.

Dietro, ma non staccate, Lituania e Germania, coi teutonici preferiti al momento, nonostante la Lituania abbia fatto un percorso molto interessante nei mesi estivi (10/2 con gli scalpi di Lettonia e Spagna, quest’ultima superata due volte). Molto significativa la recente W tedesca sulla corazzata slovena.

Già da giovedì, Day 1 del torneo, le sfide Slovenia-Lituania e Francia-Germania ci diranno parole importanti.

La Bosnia, guidata dal duo Musa-Nurkic, avrebbe avuto tante possibilità di avanzare in qualsiasi altro gruppo, ma qui è veramente dura.

Zero le chance dell’Ungheria, che anche altrove ne avrebbe avute ben poche.

Quindi…

  1. Francia
  2. Slovenia
  3. Germania
  4. Lituania
  5. Bosnia
  6. Ungheria

Protagonisti? Tantissimi. Doncic e Dragic su tutti, ma poi Poirier, Fournier. Luwawu-Cabarrot e Yabusele tra i francesi, Wagner, Schroeder, Lo e Voigtmann nella Germania, Sabonis, Bradzeikis e Valanciunas per i lituani, I sovramenzionati bosniaci Musa e Nurkic, nonchè Adam Hanga, classe pura nel nulla ungherese. Ma ne potrebbero emergere avanti altri.

Sorprese? Non ci stupirebbe un bell’europeo di Butkevicius, come un torneo di qualità di Elie Okobo. Occhio ai tedeschi Obst e Weiler-Babb.

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GRUPPO C

Il girone degli azzurri non è per nulla facile, sebbene nemmeno lontanamente paragonabile a quello sopra.

La Grecia di Giannis, soprattutto se dovesse recuperare al 100% sia Papagiannis che Papapetrou e Sloukas, pare un passo vanti alle altre. L’adattamento di Antetokounmpo al basket FIBA pare procedere decisamente bene viste le ultime uscite. Chi sarà il primo ad opporgli tanti minuti di zona?

Italia e Croazia, non necessariamente in quest’ordine sono le prime sfidanti. Brutta botta per Italbasket l’assenza del Gallo, mentre non tenere in giusta considerazione una nazionale che schiererà Zubac, Bogdanovic, Hezonja e Saric sarebbe far torto al gioco. Poi ci sarebbe l’ultimo arrivato, il “neo croato” Jaleeen Smith, reduce da una seconda parte di stagione notevole in maglia Alba.

Importante segnalare come secondo o terzo posto che sia, l’accoppiamento seguente resterebbe decisamente abbordabile, visto che ci si incrocia col girone D che sarà appannaggio serbo e che vedrà lottare per la seconda e terza posizione Finlandia, Polonia, Rep.Ceca ed Israele. Poi, nei quarti, sarà un’altra storia.

Ucraina ed Estonia si giocheranno la quarta piazza molto probabilmente, con la nostra preferenza che va alla prima.

Poco da dire nel caso della Gran Bretagna, nonostante la volonterosa, perdente ma positiva prestazione recente contro la Lettonia.

Di conseguenza…

  1. GRECIA
  2. CROAZIA/ITALIA
  3. ITALIA/CROAZIA
  4. UCRAINA
  5. ESTONIA
  6. GRAN BRETAGNA

I nomi caldi? Nik Melli e Simone Fontecchio a guidare gli azzurri, dove servirà un grande Mannion. Giannis (quando basta il nome si capisce già di che livello sei…), Dorsey, Sloukas, ed il tridente dei “Papa” tra gli ellenici, poi certamente Zubac, Bogdanovic ed Hezonja nelle fila croate.

Attenzione a Mykahiliuk, così come a Jaleen Smith, mentre desta curiosità l’ultima arrivo in casa Baskonia, Maik Kotsar, centro ex Amburgo.

(4/6, scorri in fondo per cambiare pagina e proseguire la lettura)

GRUPPO D

Serbia nettissima favorita e con lo sguardo molto in alto dopo le due convincenti prove contro Grecia e Turchia. Jokic è leader totale ma in generale il talento è clamoroso ed anche la conoscenza del basket europeo ad alto livello di molti protagonisti è un vantaggio mica da ridere. Vedi ad esempio Kalinic. Ci sarebbe anche Vasa Micic, MVP di Eurolega, oltre a quello di NBA. Speriamo possa essere del torneo Nemanja Bjelica, altro campione di un gruppo che è senza gente del calibro di Teodosic, Bogdan Bogdanovic e Marjanovic.

Le prove contro Grecia e Turchia dell’ultima settimana pongono la squadra di Pesic ad un livello altissimo, se mai ce ne fossero stati dubbi.

Dietro può succedere di tutto per i tre posti che danno la qualificazione.

L’Olanda è certamente fuori dai giochi, e solo un miracolo potrebbe portarla alla seconda fase, ma Finlandia, Polonia, Israele e Rep.Ceca si giocheranno tutto sino alla fine, coi cechi competitivi se Satoransky dovesse farcela.

Diamo credito ai finnici di un grande Lauri Markkanen, circondato da alcuni profili interessanti sebbene non propriamente noti a tutti. Israele non è male, ma l’ultima prestazione con la Svezia ha destato parecchie perplessità.

Ed allora nel dubbio della presenza del nuovo play del Barça, che potrebbe eventualmente esordire a torneo avanzato, andiamo così:

  1. SERBIA
  2. FINLANDIA
  3. ISRAELE
  4. POLONIA
  5. REP.CECA
  6. OLANDA

Ovvio che tutto cambierebbe se il già menzionato Satoransky dovesse essere disponibile da subito, coi cechi in corsa per la seconda piazza.

Jokic, Micic, Bjelica, Kalinic e più di mezza Serbia attesissimi, poi il finlandese Markkanen, classe pura, Avdija a trascinare doverosamente Israele, Mateusz Ponitka per la Polonia, Vesely e speriamo Satoransky tra i cechi. Anche qui i protagonisti non mancano.

A livello di sorprese non tralascerei i finnici Valtonen e Salin, nonchè quello Yam Madar che ad oggi guiderà il Partizan di Obradovic in Eurolega.

(5/6, scorri in fondo per cambiare pagina e proseguire la lettura)

OTTAVI DI FINALE – 10/11 settembre

A1 v B4 – TURCHIA v LITUANIA

D2 v C3 – FINLANDIA v ITALIA

B2 v A3 – SLOVENIA v MONTENEGRO

C1 v D4 – GRECIA v POLONIA

B1 v A4 – FRANCIA v GEORGIA

C2 v D3 – CROAZIA v ISRAELE

A2 v B3 – SPAGNA v GERMANIA

D1 v C4 – SERBIA v UCRAINA

Sulla carta tutte sfide con una netta favorita, fatta eccezione per Turchia-Lituania e Spagna-Germania, con le squadre di Ataman e Scariolo che riteniamo però migliori.

QUARTI DI FINALE – 13/14 settembre

TURCHIA v ITALIA

SLOVENIA v GRECIA

FRANCIA v CROAZIA

SPAGNA v SERBIA

A questo punto, abbandonata una fragilissima sfera di cristallo un ranking delle prime 8 si può fare ed è il seguente:

  1. SERBIA
  2. FRANCIA
  3. GRECIA
  4. SLOVENIA
  5. SPAGNA
  6. TURCHIA
  7. CROAZIA
  8. ITALIA

La finale? Ok, una brutta figura non si rinuncia mai a farla. Se i greci recuperano tutti, diciamo GRECIA v SERBIA o FRANCIA, altrimenti una tra SLOVENIA E TURCHIA contro appunto SERBIA o FRANCIA, con preferenza sempre per gli uomini di Pesic.

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