GRUPPO A
Spagna e Turchia certamente le più accreditate, tuttavia provenienti da preseason e qualificazioni mondiali non certo travolgenti. Oggi parrebbe più avanti la nazionale di Scariolo, sebbene il talento diffusissimo dei turchi potrebbe esplodere da un momento all’altro.
La Georgia avrebbe potuto ricoprire il ruolo di terzo incomodo, sfruttando anche il girone casalingo, ma lo stop di Shengelia cambia non di poco le prospettive.
Il Belgio ha una squadra per certi versi interessante, così come il Montenegro (peccato l’assenza di Vucevic) mentre la Bulgaria ha ben poche chance di portare a casa anche una singola W.
Qualunque sia l’esito della classifica, l’incrocio che ne deriverà sin dagli ottavi sarà difficilissimo, poiché con il “girone della morte”, quel gruppo B che ricomprende Slovenia, Francia, Lituania e Germania, oltre a Bosnia ed al pressochè certo fanalino di coda Ungheria.
Il nostro ranking è quindi così:
- Turchia
- Spagna
- Montenegro
- Georgia
- Belgio
- Bulgaria
I protagonisti più attesi? Gli Hernangomez spagnoli, insieme al tanto discusso Lorenzo Brown, naturalizzato a poche settimane dell’evento, poi certamente Larkin, Sengun, Korkmaz ed Osman tra gli uomini di Ataman, il valenciano “Dubi” nel Montenegro, Goga Bitadze nella Georgia insieme all’eterno Shermadini, il neo virtussino Ismael Bako ed ovviamente Sasha Vezenkov, uno che potrebbe giocarsela per il titolo di MVP se solo avesse intorno qualcosa.
La sorpresa individuale? Occhio al rendimento di Retin Obasohan nel Belgio ed a quello di Xavi Lopez-Arostegui tra le furie rosse.
(2/6, scorri in fondo per cambiare pagina e proseguire la lettura)