Italia-Serbia: L’Italbasket esce a testa alta dal confronto con i serbi

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Italia-Serbia: Dopo la brutta prestazione fornita a Montpellier contro la Francia, gli Azzurri giocano con una faccia ben diversa nella prima giornata della SuperCup di Amburgo. Nonostante tutto alla fine ad ottenere la vittoria sia stata la Serbia, ma per lo meno si è rivista una buona Italia come nella prima sfida contro i transalpini. Coach Gianmarco Pozzecco che ha dovuto fare a meno di Danilo Gallinari.

86-90 il punteggio finale della partita in favore dei serbi, dopo che l’Italia ha condotto anche sul +15, ma non è bastato.

Italia-Serbia: Le certezze dell’Italia

Simone Fontecchio aveva già dimostrato il suo grande valore nelle precedenti uscite, è pronto per spiccare quel volo che conduce in NBA. Nel primo atto contro la Francia, si era messo in mostra con una buonissima prestazione. Discorso differente per la seconda volta dove come i suoi compagni avevano faticato e non poco.

Ieri sera ad Amburgo si è visto il Fontecchio che tutti conosciamo, quello che non ha paura di nulla e capace di farti molto male se in giornata. 25 punti con 5/8 da 3. Grazie a questa prestazione, Simone Fontecchio stabilisce un nuovo career high con la maglia Azzurra. L’ex giocatore dell’Olimpia Milano è tra i punti di forza della Nazionale targata Pozzecco.

Oltre a Simone Fontecchio, un altro giocatore chiave di questo gruppo è Nicoló Melli. Il numero 9 dell’Italbasket produce ben 17 punti in attacco, ma è in difesa che bisogna fare molta attenzione. Infatti, il capitano dell’Olimpia Milano ha difeso con un’energia incredibile e continua così ad essere un giocatore di un’estrema importanza all’interno del gruppo.

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Italia-Serbia: La reazione azzurra che ci voleva

Solitamente dopo una brutta prestazione si ha sempre un minimo di reazione per dimostrare che Montpellier è stato un brutto capitolo da archiviare. E detto fatto, perchè l’Italia ha giocato con una faccia completamente diversa rispetto a quella di qualche giorno fa. Questo è sintomo che i ragazzi si sono guardati in faccia negli spogliatoi dopo la partita e si sono detti che non sarebbe più dovuto succedere una cosa del genere.

Oltre a Fontecchio e Melli, di cui abbiamo parlato sopra va ricordata la prestazione di Nico Mannion, che dopo una stagione con diversi problemi ora ha una voglia di giocare e di mettersi in mostra. Si tratta solo di una partita, ma essere riusciti a ritrovare il giusto spirito in campo è qualcosa molto importante. Quest’oggi alle 16.00 la finalina 3/4 posto contro la Rep Ceca. I ragazzi di coach Pozzecco dovranno continuare su questa strada per far si che piano piano non ci siano serate come quelle a Montpellier.

Italia-Serbia: Le parole del CT

«La cosa che conta per me è come i ragazzi scendono in campo e come vivono emotivamente la partita. Siamo stati intensi ed è l’unica cosa che ha un valore assoluto. Voglio vedere giocatori che riescano ad esprimere le loro abilità e per farlo devono avere tranquillità, consapevolezza, fiducia e confidenza. Lo stesso vale a livello di squadra: è la base del mio lavoro. Andiamo per la nostra strada, consapevoli che l’atteggiamento che abbiamo avuto oggi contro una squadra dalla difficile gestione come la Serbia sia quello giusto anche contando la stanchezza. Nel complesso sono contento. Speriamo di recuperare in fretta Gallinari e qualche altro giocatore che è ancora un po’ indietro. Abbiamo un grande staff e dobbiamo continuare a lavorare tutti insieme. Visto il grande dispendio di energie dopo la Serbia, sfrutteremo la partita contro la Repubblica Ceca per fare ampie rotazioni e distribuire i carichi di lavoro».

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