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Tibor Pleiss: il gigante buono dell’Efes

Efes Fener
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Tibor Pleiss – Ci sono giocatori che riescono a lasciare il proprio segno anche quando all’interno della squadra ci sono campioni come Vasilije Micic e Shane Larkin, di cui tutti ricordano le giocate che ti fanno saltare dal divano di casa. Tra questi sicuramente c’è Tibor Pleiss, 221 cm di un uomo che nelle partite che contano solitamente non si fa mai trovare impreparato.

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I dati e la carriera di Tibor Pleiss

Tibor Pleiss nato nel 1989 a Bergisch Gladbach, cittadina della Renania Settentrionale-Vestfalia in Germania che confina con Colonia per essere ancora più precisi con i nostri lettori, comincia la sua carriera proprio vicino a casa con la maglia dei RheinEnergie Köln dove farà prima il percorso nel settore giovanile per poi fare il suo esordio in prima squadra nel 2006 all’età di 17 anni. Due anni più tardi (2008) avrà anche l’opportunità di giocare la 7Days EuroCup.

Arriva poi la chiamata del Brose Bamberg ed ecco che qui il protagonista del nostro racconto comincia a togliersi qualche soddisfazione. Infatti, per tre anni consecutivi 2009-10 (nominato anche come ““BBL Rookie of the Year”) 2010-11, 2011-12 conquista il campionato tedesco ed avrà la fortuna di avere come compagno di squadra Kyle Hines (2010-11). Oltre a questa curiosità va anche aggiunto che con il Brose farà il suo debutto nella Turkish Airlines EuroLeague.

Dopo la sua avventura in Germania, decide che è tempo di cambiare e di lanciarsi in nuove sfide e nuovi campionati. Firma per il Baskonia dove comincia piano piano a mostrare le proprie doti. Qui ha l’opportunità di aver diversi compagni di squadra che poi nel corso del tempo hanno fatto strada proprio come Tibor. Sicuramente non si può non partire da Andrés Nocioni, giocatore con un carisma incredibile. Ma all’interno di quel Baskonia c’erano altri personaggi interessanti come Fabien Causeur, Fernando San Emeterio, Rimantas Kaukenas e Thomas Heurtel. Inoltre, va ricordato che sulla panchina dei baschi nella stagione 13-14 sedeva coach Sergio Scariolo, che è stato sicuramente importante nella crescita del tedesco.

Ecco che arriva la prima grande chiamata della carriera per Tibor Pleiss perchè quando un club prestigioso come quello del Barça ti sceglie è davvero difficile dire di no. Ed anche qui il palmares a livello di compagni di squadra si amplia ulteriormente perchè non tutti posso dire di aver avuto l’onore di aver giocato con un campione con la C maiuscola come Juan Carlos Navarro. In quella squadra però c’erano anche Ante Tomic, Alex Abines, Mario Hezonja e Tomas Satoransky quest’ultimo che si ritroverà da avversario nella prossima stagione.

Quando cominci a giocare a pallacanestro il sogno è quello un giorno di poter giocare in NBA, ma ovviamente non tutti hanno questa chanche. Tibor Pleiss l’ha avuta. Dopo essere stato scelto nel 2010 dagli Oklahoma City Thunder, ha deciso di rimanere in Europa a farsi le “ossa” ed è nel luglio del 2015 che decide di fare la sua esperienza oltreoceano con la maglia del Utah Jazz. Come è successo altri giocatori che in Europa fanno la differenza, mentre in NBA hanno avuto difficoltà, anche per Tibor Pleiss purtroppo vale lo stesso discorso ed infatti la sua avventura oltreoceano è finita dopo una sola stagione.

Il “gigante buono” decide quindi di tornare nel nostro continente e di approdare in Turchia al Galatasaray, squadra che l’anno precedente aveva vinto la 7Days EuroCup con coach Ergin Ataman, allenatore che poi ritroverà qualche anno più tardi all’Anadolu Efes Istanbul, dopo il primo incontro proprio nella sua stagione al Galatasaray.

Dopo l’esperienze con Baskonia e Barcellona, il tedesco sceglie di ritornare in Spagna, ma questa volta al Valencia. La stagione con i Taronja inizia nel miglior modo possibile ovvero con la vittoria della Supercoppa Spagnola, ma in quell’annata a livello personale Tibor Pleiss si toglie due grandi soddisfazioni: 150esima gara in Eurolega e supera i 1000 punti segnati nella competizione.

Conclusa l’annata con Valencia, l’Anadolu Efes Istanbul di coach Ergin Ataman (che lo aveva già allenato al Galatasaray), mette gli occhi su Tibor Pleiss che accetta di tornare in Turchia per giocare con l’Efes. La sua prima annata con i turchi si rivela spettacolare perchè l’Efes fa il cosidetto “Double” vincendo Supercoppa e Campionato di Turchia contro i rivali del Fenerbahche ed arriva anche in finale di Eurolega, ma è costretto ad arrendersi al CSKA Mosca.

Nella stagione seguente purtroppo come tutti sappiamo a causa del Covid-19 tutte le competizioni sono state sospese con l’Efes che fino a quando si è potuto giocare stava dominando in lungo e largo soprattutto in Eurolega.

Ma nello sport il destino non fa scherzi ed infatti un anno dopo è proprio la compagine turca ad avere la meglio sul Barcellona in quel di Colonia e per Tibor Pleiss è stata una vittoria ancora più speciale visto che è arrivata nella sua nazionale a pochi passi dalla sua città natale.

Come si suol dire squadra che vince non si cambia e dopo essere saliti sul tetto d’Europa a Colonia, l’Efes ha fatto il #backtoback in quel di Belgrado ed il merito è non solo dei soliti Larkin e Micic, perchè nella serie contro l‘Olimpia Milano e più precisamente in gara 3 e 4 Tibor Pleiss ha sfoggiato due prestazioni superlative. Lo stesso impatto lo ha avuto anche nell’atto finale con 19 punti e 24 di valutazione contro Taveres, Yabusele e Poirier, non proprio della gente scarsa e se fosse stato premiato con il premio di MVP non ci sarebbe stato nessuno scandalo.

Con la partenza di Sertac Sanli, le sue responsabilità sono aumentate notevolmente, ma il tedesco si è sempre fatto trovare pronto ed è diventato un giocatore davvero molto prezioso per la banda di Ataman.

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Le caratteristiche tecniche di Tibor Pleiss

Tibor Pleiss è quel giocatore che quando meno te lo aspetti fa la giocata più importante della partita e la fa con la semplicità che lo contraddistingue anche fuori dal campo. Eh si perchè Tibor è un ragazzo davvero molto semplice e disponibile. Ha l’animo nobile come un vero e proprio cavaliere. Sotto le plance con i suoi 221 cm si fa rispettare, nonostante non sia fisicamente un ragazzo possente, ma ha una mano morbida che gli permette di essere pericoloso anche dai 6.75 (39.3%) e se non ci credete chiedete ai giocatori di Milano. Quello che colpisce maggiormente è che in pochissimi secondi è in grado di ricevere e tirare con grandissima efficacia.

Sul P&R con Larkin è in grado di rollare con i tempi giusti ed infatti sono sempre due facili punti messi a referto. Nonostante la sua altezza è molto atletico e soprattuto coordinato, può sembrare una cosa scontata, ma vi posso garantire che non lo è, perchè ci sono giocatori nel suo stesso ruolo che hanno i mezzi per poter performare ad un certo livello, ma non sono in grado di farlo.


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Tibor Pleiss: Una gemma preziosa per l’Anadolu Efes Istanbul

Se dici Efes allora è matematico pensare alla coppia Larkin-Micic. E invece no, perchè Ergin Ataman ha saputo mettere insieme una squadra che quando conta difficilmente si fa trovare impreparata e che può contare su uomini che magari non ti aspetti e tra questi c’è anche Tibor Pleiss.

Vincere per il terzo anno consecutivo la Turkish Airlines EuroLeague non sarà facile, anche perchè ai nastri di partenza della stagione 2022-23 ci sono almeno sei o sette squadre che hanno tutte le carte in regolare per alzare il trofeo alla fine.

Con Ergin Ataman però non si possono mai dormire sonni tranquilli perchè già nella passata stagione ha dimostrato che non è necessario arrivare primi in stagione, ma essere pronti ai playoff e poi alle F4 dove ovviamente conta avere un po’ di fortuna.

Si riparte da Larkin e Micic, a quali va aggiunta la classe e l’esperienza di Will Clyburn. Sotto le plance oltre alle conferme di Pleiss e Dunston, sono arrivati due pedine molto interessanti: Achille Polonara e Ante Zizic.

Insomma, i presupposti per essere ancora campioni d’Europa ci sono tutti, ma poi è il campo a dare il giudizio più prezioso. Tibor Pleiss sarà ancora importante come l’ultima annata? La risposta è assolutamente si perchè il ragazzo è dotato di una grande intelligenza cestistica e giustamente Ergin Ataman se lo tiene bello stretto e se lo coccola.

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