LUKAS LEKAVICIUS, RUOLO E IMPATTO PREVISTO NELLO ZALGIRIS KAUNAS
Considerando i progressi vissuti nella scorsa stagione, Lekavicius dovrebbe coprire un ruolo ancora più importante nello scacchiere del nuovo Zalgiris Kaunas, deciso a costruire una squadra con una chiara identità lituana (il mercato ha già portato due new-entry molto intriganti come Ignas Bradzeikis e Arnas Butkevicius). In questo momento, Lekavicius dividerebbe la cabina di regia con Mantas Kalnietis, ma tutto lascia supporre che possa essere l’anno buono per un cambio della guardia, con retrocessione dell’ex-Olimpia al ruolo di back-up.
Lekavicius potrà esprimere il suo massimo potenziale se inserito in un contesto favorevole, con giocatori forti in pick’n’roll (e qui è interessante l’arrivo di Kevarrius Hayes) ma anche tiratori da innescare sul perimetro dopo aver spaccato la prima linea difensiva in palleggio (Arturas Milaknis è sempre una sicurezza, da valutare l’impatto di Kenaan Evans dopo il suo anno da rookie con il Maccabi Tel Aviv).
Ma, soprattutto, sarà determinante l’assetto che il nuovo coach, Kazys Maksvytis, riuscirà a dare alla squadra. Lo Zalgiris è in netta crisi d’identità dopo l’addio di Jasikevicius, a livello di gioco, di personalità in panchina, spogliatoio e gestione del gruppo. Nelle ultime due stagioni è traballato tra il sistema visionario di Martin Schiller, portatore di concetti assorbiti nella sua esperienza in G-League, e la violenta retromarcia inserita da Jure Zdovc per un basket più tradizionale e affine alla cultura sportiva lituana. In una situazione così caotica, il ruolo del playmaker è il più delicato. Ma anche il più complesso da impersonare.