OLYMPIACOS BC
Una stagione da incorniciare che solo la classe infinita di Vasa Micic non ha permesso che includesse anche la finale di Eurolega. Dominio in patria ristabilito e prospettive molto interessanti per il futuro, prossimo e qualcosa di più.
Georgios Bartzokas al comando delle operazioni, saldamente sia dal punto di vista emotivo che tecnico. Coach dell’anno non a caso, ha perfettamente in pugno le sorti del club.
Reparto guardie confermato con il solo cambio tra Dorsey e Canaan. Si migliora? Possibile, sebbene due giocatori differenti ma di impatto comunque importante. Sloukas è un campionissimo, Walkup e McKissic sono certezze, Larentzakis porta solidità.
Il vero grande acquisto? Non aver perso Sasha Vezenkov, uno che ha flirtato con la parola MVP molto a lungo lo scorso anno. Con Papanikolaou e l’ultimo arrivato Alec Peters rappresenta un reparto ali di tutto rispetto, eccellenza assoluta sui due lati del campo.
Joel Bolomboy ha raggiunto Moustapha Fall tra i centri e qui si deve aggiungere qualcosa a livello di muscolatura ed esplosività, come avverrà anche probabilmente nei ruoli 2-3. Il sogno Milutinov è sempre lì, a che se la concorrenza non manca. Altrimenti via alle alternative, necessarie.
Effettivamente se solo un appunto si può fare oggi a questo roster è la limitata profondità. Giovani aggregati a parte, siamo ad 11 giocatori compreso Lountzis, un numero che non è sufficiente a livello di EL alta.
E’ squadra da Playoff, da Final 4 ed anche possibilmente oltre, come ha già dimostrato di poter e saper essere. I tanti esordienti a Belgrado, vera ragione del mancato approdo in finale, oggi hanno un anno in più ed un’esperienza alle spalle che conta più di ogni altra cosa. L’Oly c’è perché una squadra vera.