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Jordan Mickey, ala grande in scadenza di contratto con lo Zenit di San Pietroburgo, potrebbe diventare a breve un giocatore della Virtus Segafredo Bologna.
Jordan Mickey-Virtus è un matrimonio che si dovrebbe ormai fare.
Serve ancora qualche condizionale poiché questo mercato, se possibile, è ancora più incerto e foriero di sorprese di quelli precedenti, tuttavia nostre fonti ci confermano come l’accordo sia in dirittura d’arrivo nonostante la concorrenza sull’atleta non manchi di certo da parte di diverse squadre importanti di Eurolega.
Mossa estremamente importante per il club di Massimo Zanetti, impegnato oggi in gara 2 di finale LBA, che prosegue nella costruzione di un roster sempre più ambizioso e che certamente dimostra intenzioni assai competitive per la prossima stagione, cosa peraltro sempre accaduta da quando il grande imprenditore trevigiano è al timone del club bianconero.
4 stagioni in Eurolega, 2 al Khimki ed una sia al Real che allo Zenit, 104 gare giocate di cui 41 in quintetto con una media di 12,5 punti in 23’21” di utilizzo che sono la risultanza di un 59,7% da due ed un 31,2% da tre, che nell’ultima stagione agli ordini di Xavi Pascual è cresciuto sino al 35,7%, miglior dato in carriera nella massima manifestazione continentale. 4,8 i rimbalzi catturati mediamente in tutte queste gare, con un notevole 13,4 di valutazione.
203cm di buon atletismo e fisicità, il 9 di luglio spegnerà 28 candeline, nel pieno di una maturità che lo vede come uno di quei profili in grado di giocare sia da 4 che da 5, situazione fondamentale nel gioco di oggi dove un 4 battezzabile dall’arco diventa un problema da gestire per i sistemi offensivi.
Ha dei “career high” da 29 punti (5/3/21 vs Alva), 11 rimbalzi (10/10/2019 vs Maccabi) ed un 36 di valutazione in una gara in cui restò sul parquet ben 44 minuti (31/3/21 vs Asvel).
E’ rappresentato da James Wright ed ha avuto esperienze con Boston e Miami prima di iniziare la sua traiettoria europea con il Khimki.
Texano nato a Dallas, ha frequentato prima la Arlington Grace Prep per un triennio prima di trasferirsi alla Prime Prep Academy.
Nella lista dei profili “4 stelle” di ESPN, ha poi trascorso due stagioni di carriera universitaria a Lousiana State, dove ha messo la sua forma su alcune statistiche storiche secondo solo a quelle firmate Shaquille O’Neal in precedenza.
Al Draft 2015 è stato scelto alla #33 dai Celtics. In totale ha 64 apparizioni in NBA di cui 4 nei Playoff, sempre col verde bostoniano addosso.
Tra i vari “scouting report” a lui dedicati si parlava spesso di ala forte sottodimensionata per la NBA, cosa ovviamente che cambia in Europa, tuttavia si sottolineava la sua apertura alare (wingspan) notevole, pari a circa 224cm nonchè la capacità di saper stare in difesa coi piccoli in una buona fase di contenimento, oggi esigenza primaria per ogni tipo di “switching defense”.
Il resto è storia di grandi miglioramenti negli anni di Eurolega tra i quali spicca appunto il saperla mettere dall’arco. Draft Express, nel 2015, diceva testualmente che “Mickey doesn’t show much in the way of perimeter skills” e proprio quanto visto sui parquet del vecchio continente dimostra la buonissima attitudine del giocatore al lavoro ed alla crescita.
E’ il classico profilo in grado di aprire diversi interessanti orizzonti negli schieramenti della propria squadra, dando la possibilità di configurare quintetti dalle molteplici minacce.
alberto marzagalia
Andrea Ranieri
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