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Toni Cappellari: Ataman, l’Olimpia, Lamonica e due semifinali scontate

Toni Cappellari
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Toni Cappellari ripercorre le ultime settimane Olimpia e dà uno sguardo al futuro, tra Playoff e mercato, rispondendo anche ad alcune nostre domande.

Domenica 8 maggio Mike D’Antoni ha compiuto 71 anni. Auguri al “nostro” capitano, uno che sento più mio di tutti.

Messina nelle ultime partite prima dei Playoff, ma anche durante quelle di postseason, ha fatto giocare un po’ tutti ed ha cercato di risparmiare i titolari recuperando gli infortunati. Ottimo.

Ed in tutte queste gare resta il dominio di Hines in difesa. E’ ovunque, prende rimbalzi, aiuta e difende per cinque. Patrimonio totale.

Nella serie con Reggio un po’ di sofferenza finale in gara 1, ma in generale dominio milanese.

Giusto tributo del Forum ad Andrea Cinciarini.

A proposito, se Romeo Sacchetti ha bisogno di un playmaker per la Nazionale non può pensare che a Cinciarini.

Stefano Erba avrà pagato da bere per l’esordio con canestro in serie A? Sicuro.

Importanti i 9 giorni di riposo dopo Reggio in ottica recupero di Melli.

Celebrità ai playoff. A Pesaro in tribuna a tifare Victoria c’era Valentino Rossi.

Luigi Lamonica arbitra benissimo la finale di Euroleague. Si ritira e diventerà il Presidente del Comitato  Arbitri Italiano della FIP.

L’Olimpia saluta Rodriguez, un grande che torna al Real.

Tibor Pleiss è il vero dominatore della finale di Eurolega. Non sbaglia mai.

Mitrou-Long ne fa 38 ma non bastano: sarà Sassari l’avversaria dell’Olimpia.

Ed eccoci alle nostre domande a Toni…

Ataman rivince l’Eurolega: non è mai stato considerato tra i grandi allenatori, ma oggi possiamo metterlo nella lista dei fenomeni europei in panchina a tuo parere?

 «Ataman è un super coach. Le sue squadre giocano bene, difendono anche ma soprattutto vincono».

Ci sono tanti rimpianti per Milano in Europa, ma tu sei convinto che al completo avrebbe potuto arrivare sino in fondo?

 «L’Olimpia con l’Efes ha buttato via una grande occasione. Sfortunata per le assenze ma è comunque mancato qualcosa anche in campo».

Milano-Sassari è semifinale storicamente attrattiva nell’ultimo decennio. Credi possa esserci partita oppure verdetto scontato?

«No, verdetto scontato»

Nel primo turno di Playoff contro Reggio hai visto qualche miglioramento nel gioco milanese?

«Sì, ma servirà comunque crescere ancora se si vorrà vincere. Prima c’è Sassari, poi però la Virtus Bologna».

Bologna contro la bellissima Derthona. Anche qui tutto scontato oppure vedi qualche possibilità per la squadra di Ramondino?

«La Virtus Bologna avrà vita facile, ma Marco Ramondino a mio parere è il coach dell’anno».

Mitrou-Long di Brescia ha giocato dei Playoff eccezionali: lo vedi pronto per il salto in una big? 

«Mitrou-Long potrà giocare ovunque. E’ un esterno superstar».

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