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Barça-Tenerife è stata un duro banco di prova per entrambe le difese. La partita, infatti, si è decisa proprio nella metà campo difensiva, con il 69-65 finale a conferma di tutto. Match nel quale gli attacchi di entrambe le squadre non hanno brillato, ma hanno saputo comunque regalarci alcune emozioni. Il Barça si assicura, se non matematicamente almeno in teoria, il primato in campionato, con +4 sul Real che abbastanza rassicurante. Il Tenerife, invece, dovrà lottare fino alla fine per cercare di avere il vantaggio del campo nel primo turno dei playoff e per non rischiare di scivolare al sesto posto.
Mancanza di fiducia blaugrana
La partita dei padroni di casa è stata caratterizzata da una manca di fiducia, soprattutto nel tiro dall’arco. La prima tripla, delle sole otto totali, è stata realizzata solamente nel secondo quarto. Un tiro di Jokubaitis che sembrava aver spezzato un filotto, decisamente non positivo, con il quale i ragazzi di Jasikevicius avevano aperto il match. Il ritmo, però, non è mai salito, tanto che lo stesso Tenerife è riuscito più volte ad andare avanti. Ma Barça-Tenerife ha saputo ridare la vittoria ai blaugrana, chiudendo la striscia negativa di due sconfitte consecutive. La testa adesso dovrà andare immediatamente al match di Eurolega contro il Bayern.
Shermadini eroe di giornata
Il vero eroe di giornata è Shermadini. I suoi 27 punti, con un solo errore dal campo, hanno rischiato di regalare la vittoria agli isolani. Illuminato anche dalle giocate di Fitipaldo, il numero 19 è stato l’unico giocatore del match a trovare la via del canestro con estrema semplicità. Giocate che, almeno per nel primo tempo, hanno permesso alla squadra di Vidorreta di sperare in quello che sarebbe stato un super colpo. Gli ospiti, però, hanno pagato, soprattutto nel secondo tempo, la difficoltà nel trovare canestro, anche nel loro caso nel tiro del tiro dall’arco. Le triple, al termine di Barça-Tenerife, sono state solamente quattro, addirittura meno dei padroni di casa.
Barça-Tenerife e la paura di non vincere
Il match di ieri ha dato come l’impressione che a sfidarsi ci fossero due squadre più intenzionate a non perdere che a vincere. Una differenza di atteggiamento che, inevitabilmente, ha pesato sul modo di giocare. Nessuna delle due formazioni è riuscita ad entrare in ritmo, favorendo il gioco alle difese. Ad avere la meglio, però, è stata la paura di una sconfitta che, parlando di classifica, avrebbe pesato e non poco.
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