0
0
Le notti magiche dei Playoffs stanno per cominciare. Se da un lato del tabellone, quello sinistro, ci si aspettano due serie decisamente importanti come Barça-Bayern e la storica ma differente Real-Maccabi, il lato destro del tabellone promette scintille. Milano-Efes da una parte, e la sorprendente Olympiacos-Monaco dall’altra intrigano e non poco in ottica incroci possibili da vedere alle prossime F4.
Quest’oggi infatti vi parliamo dell’incrocio tra la seconda e la settima forza continentale. Due sorprese assolute nel tabellone pronte a giocarsi un posto per Belgrado. La capitale serba, infatti, è un’ambiente molto noto all’attuale coach di Monaco Sasa Obradovic, autore di un vero capolavoro con la squadra campione uscente della scorsa 7Days EuroCup.
La settima lavagnetta dei PO di ED è tutta dedicata al team francese, in particolare ad una floppy action messa in scena nella sfida dello scorso 31 marzo al Forum contro l’Olimpia Milano di coach Ettore Messina.
La floppy action di coach Obradovic: come funziona questo gioco offensivo
Monaco nelle ultime due stagioni ha scritto la storia recente del basket francese. I campioni uscenti dell’EuroCup hanno compiuto ancora una volta un altro grande miracolo in questo ultimo e mezzo, centrando così per la prima volta e al primo tentativo i playoff continentali.
Se il cammino dei francesi è iniziato balbettando sotto la guida di coach Mitrovic (poi esonerato a dicembre 2021), sotto la guida di Sasa Obradovic il Monaco è evoluto a livelli esponenziali, fino ad arrivare all’ultimo mese e mezzo che ha visto i francesi perdere solo a Barcellona e pure con pochissimo margine (88-83 il finale del Palau Blaugrana, ndr.), conquistando così un meritatissimo settimo posto in classifica.
Dalla rinascita di Montejunas, passando per l’esplosività di Donta Hall e le mani sapienti di un giocatore come Mike James (candidabile assolutamente insieme a Nikola Mirotic per il premio di MVP della regular season), Sasa Obradovic ha inculcato un basket attento e guardingo in fase difensiva, dando estro e campo libero al folletto geniale numero 55 ex Milano, Cska e Brooklyn Nets.
Un esempio di questo tipo di basket si vede con la floppy action disegnata dal coach della squadra monegasca. Il gioco rapido disegnato da coach Obradovic prevede una prima uscita di Andujsic dai blocchi sotto le plance, ricevendo un consegnato da Montejunas. Il lungo lituano, successivamente porta un blocco pin down per l’uscita di Mike James, che bombarda senza pietà il timing difensivo poco efficiente dell’ Olimpia.
Cosa deve fare l’Olympiacos in difesa contro la floppy action di Monaco?
Se da un lato il Monaco ha sorpreso, quello che ha fatto l’Olympiacos in questa stagione va oltre ogni pronostico stagionale. Al termine della regular season, infatti, la squadra ellenica ha chiuso sorprendentemente al secondo posto in classifica.
Ciò che accomuna il basket di coach Bartzokas e la squadra di coach Obradovic è racchiusa sicuramente nel duello Sloukas-Mike James, due giocatori capaci di essere saggi come non mai in questa stagione e anche capaci di colpire in qualsiasi momento della contesa. In tutto ciò entrambe le squadre mostrano anche un’organizzazione difensiva molto efficiente e che le ha permesso nelle ultime settimane di blindare i loro massimi risultati sportivi ottenuti nel panorama continentale nelle ultime tre stagioni.
L’esempio palese di come si deciderà la serie Oly-Monaco è tutta racchiusa anche in questo gioco floppy action di coach Obradovic. Cosa dovrebbe fare una squadra come l’Oly in questo tipo di situazione? Ovviamente coach Bartzokas ha due grandi soluzioni a sua disposizione.
In un quintetto con il big man Fall in campo, non ci sarà sicuramente cambio sistematico sulle uscite dai blocchi. Saranno i vari Tyler Dorsey, Shaq McKissic, Sasha Vezenkov, ma soprattutto il già citato Kostas Sloukas nel restare francobollato al talento e l’imprevedibilità offensiva dell’ex vincitore dell’Alphonso Ford Trophy.
In un quintetto con Martin in campo, la situazione invece cambia e non poco. L’Olympiacos ha la capacità di poter cambiare efficacemente e in tempi molto brevi su ogni tipologia di blocco lontano dalla palla, o la collaborazione su tutte le tipologie di pick and roll, grazie all’atletismo presente sugli esterni e anche sotto le plance.
Oltre a questo fattore, da non sottovalutare l’esperienza presente a propria disposizione. Printezis e Papanikolaou, così come il super citato Kostas Sloukas sanno cosa vuol dire vincere e cosa fare per ottenere una vittoria che li proietterebbe a Belgrado dopo anni di buio totale a livello di gioco e risultati.
Oly e Monaco. Due facce simili, due percorsi simili, due modi di vedere il basket simili. Chi tra le due super sorprese volerà a Belgrado per le Final Four? Al netto delle posizioni in classifica questa è un’altra serie che sarà molto difficile da decifrare.
alberto marzagalia
Andrea Ranieri
Antonio Mariani
beggysworld95
cancioattak
Cesare Forgione
Chiara Morbio
Ciro Abete
Damiano Lollobrigida
Daniele Fantini
denizzaksoy
edoardotodeschino
Eurodevotion
Federico Fiorio
Francesco Rangone
frcata7
GianniJBertoli
Balbo
Jean Claude Mariani
Matteo Carniglia
Lele
Lorenzo Lubrano
massimo guerrieri
matteoderosa
mfiorda26
michelepasti
Mikhail Laurenza
Giorgio Mastrogiacomo
monicamondini
maurizio zoppolato
playmeortrademe
redazionale
Riccardo Corsolini
simonescotta
Ste Loz
trappina