Virtus, com’è il finale di stagione regolare europea? In crescendo e con ottimi segnali

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La regular season d’EuroCup della Virtus Bologna si chiude con una vittoria netta ai danni di Bourg con una gara a due facce, dove quella che fa paura è decisamente quella del secondo tempo – ovvero quella sulla stessa lunghezza d’onda delle vittorie con Patrasso e, soprattutto, Gran Canaria.

Il primo tempo giocato in Francia ha ricordato molto la Virtus confusionaria e molto distratta in difesa che abbiamo visto per lunghi tratti di stagione: l’impressione, però, è che ci fosse solo un rilassamento contro una squadra nettamente inferiore e che non aveva più nulla da dire nella competizione (nonostante i francesi abbiano delle qualità, in particolar modo quelle nel tiro dall’arco).

Nel secondo tempo, poi, i bianconeri hanno deciso di giocare come ormai fanno da qualche settimana con durezza e solidità scappando via nel punteggio, brillando in attacco e lasciando la miseria di 21 punti a Mincidelice negli ultimi due quarti. Quella che stiamo iniziando ad ammirare è appunto una Virtus che ha mantenuto la sua sfolgorante bellezza in attacco (con Teodosic è evidente che questo tasso di bellezza salga esponenzialmente), ma che è diventata anche squadra solida e molto compatta in difesa.

Virtus Bourg
Shengelia sta portando grande solidità in difesa

E’ inevitabile che questa marcia in più sia stata messa quando i due nuovi acquisti hanno iniziato ad essere integrati e davvero “presenti” dentro le linee di pensiero della squadra – cosa che vale più per Shengelia visto che Hackett pare che giochi con questa maglia da anni.

La prestazione di Teodosic è cartina al tornasole della Virtus

E come le cose siano cambiate lo si nota anche dalla prestazione del rientrante Milos Teodosic, uno da sempre abbastanza refrattario alla fase difensiva. Invece, anche questa sera, il mago di Valjevo, oltre alle solite grandi giocate in attacco ed ai soliti dolcetti che ha servito ai compagni, ha messo anche energia in fase difensiva, tenendo meglio del solito sugli attacchi degli avversari. Un bel segnale che non è per niente scontato: se anche Teodosic mette quel tipo di energia nella propria metacampo, allora significa che qualcosa è scattato nella mente dei giocatori.

Tra l’altro, è cosa che dovrà essere bravo a fare anche Belinelli quando rientrerà dall’infortunio. L’apporto in attacco del capitano vitrussino sappiamo che è fondamentale per i compagni soprattutto in virtù della fluidità che riesce a dare alla manovra e dei raddoppi che riesce ad attirare su di sé: con una parte difensiva attenta il suo contributo sarà decisivo.

E’ normale che questa auspicata solidità, che passa dalla scoperta di una fase difensiva che prima aveva sempre latitato, è figlia di una scelta precisa in fatto di gerarchie e di rotazioni. Andando verso la fase decisiva della stagione i quintetti assumono fisionomie sempre più nette e meno variabili, e allora è inevitabile che qualcuno finisca un po’ ai margini. E’ quello che sta succedendo a Tessitori, Alibegovic e Mannion: su quest’ultimo il discorso è lunghissimo, ma l’impressione è che le troppe sfortune patite a livello fisico quest’anno lo facciano essere troppo indietro fisicamente rispetto al resto dei compagni. C’è poco da fare: l’ex Warrior ha avuto solo una grande e immensa sfortuna quest’anno.

JaKarr Sampson gode di nuova fiducia

Chi sembrava destinato a sua volta ai margini delle rotazioni ed invece ha saputo riscattarsi è stato JaKarr Sampson che anche stasera ha sfornato un’ottima prestazione. Non è un giocatore che eccelle per letture, ma sa essere un buon difensore ed è un giocatore atletico ed esplosivo come pochi della sua stazza. Il suo buon rendimento degli ultimi tempi passa proprio da una ritrovata ottimale forma fisica che aveva perso e che ora, invece, sembra avergli fatto riacquistare la fiducia di Scariolo.

Insomma, il solco di quella che sarà la Virtus di fine stagione pare tracciato. E, per chi scrive, sembra nettamente la strada giusta. Una spiccata attitudine offensiva farcita con una difesa solida e compatta: il tutto legato da atletismo ed esplosività, due delle caratteristiche principali di questo gruppo.

Le gare di stasera ci diranno se i bianconeri finiranno da terzi o quarti nel loro girone. In ogni caso, nelle gare secche, giocheranno solo la prima sfida in casa, poi le altre saranno in trasferta. Poco male: questo gruppo deve avere la consapevolezza di poter vincere contro chiunque dovunque. Niente di più e niente di meno.

(Credits photos: EuroCup e Virtus)

About Post Author

frcata7

Laureato in Lettere moderne e laureando in Italianistica presso l'Università di Bologna. Nel giugno 2023 ha pubblicato il suo primo libro di poesie, "La cenere e l'oceano" (Edizioni Effetto). Letteratura, cinema e pallacanestro sono le sue grandi passioni che cerca costantemente di coniugare.
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