Euroleague: Vesely e Henry combinano per 43 punti, il Fenerbahce ha ragione del Bayern

Lele 2
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Recupero del turno 26 di Euroleague per Fenerbahce e Bayern Monaco, che si sfidano ad Istanbul alla Ulker Sports Arena, nella tana dei giallo-neri. Un match – di fatto – inutile per le sorti stagionali dei due team, con i turchi che sono matematicamente esclusi dai playoff ed i bavaresi che – grazie al successo con la Stella Rossa – sono già qualificati per la post season. Prima del match di stasera la classifica dice 18 punti per il Fener e 26 per il Bayern.

Assenze da entrambe le parti, però il Bayern dovrà ruotare maggiormente i propri uomini visto il fitto calendario che li aspetta nell’ultima settimana di Euroleague: oggi ad Istanbul con il Fenerbahce, mercoledì in casa con l’Efes, venerdì a Madrid. La volontà del team di Djordjevic è vincere per provare a chiudere meglio un’Eurolega certamente deludente, mentre Trinchieri cerca la miglior posizione possibile in ottica post season.

IL GRUPPO FENER

La sfida della Ulker Sports Arena tra Fenerbahce e Bayern Monaco vede prevalere i turchi con il punteggio di 81-76 dopo 40′ davvero incredibili e ricchi di colpi di scena. L’avvio dei giallo-neri è stato fulminante con i bavaresi che sono precipitati facilmente in doppia cifra di distacco, il terzo quarto è stato dominato dai tedeschi, l’ultima frazione ha poi visto il recupero del team di Djordjevic che ha vinto il match nel finale. Le chiavi del match di Euroleague sono energia turca, Rubit e Sisko al comando ed – a chiudere – il finale travolgente di Vesely e Henry.

SUCCESSO NUMERO 10 IN EUROLEAGUE PER IL FENER

Energia turca

Il primo tempo del recupero di Euroleague tra Fenerbahce e Bayern Monaco ha visto un unico padrone, ossia il team di coach Djordjevic, apparso decisamente più brillante, reattivo e deciso dei bavaresi di Trinchieri. Enorme la differenza in campo, con l’energia turca a dominare la scena ed accendere l’Ulker Sports Arena di Istanbul, che ha – probabilmente – fatto il resto nell’esaltare i ragazzi turchi. Eloquente il dato a rimbalzo, con il Fener che ha raccolto 10 carambole in più dei tedeschi nel primo tempo ed ha tirato con quasi il 70% da 2. Devastante l’impatto di Vesely nei primi minuti, il Bayern ha faticato tantissimo nell’impattare fisicamente con il lungo ceco e – più in generale – nella partita: diversa l’intensità, diversa la reattività, diversa l’attenzione posta nei minimi dettagli, tanti fattori hanno permesso la fuga al team di Djordjevic, capace di scappare sul 31-16 dopo soli 11 minuti di gioco. All’intervallo la sfida era sul 45-31 per i padroni di casa e dava tutta l’impressione di non poter offrire spunti differenti dal dominio giallo-nero.

L’ENERGIA TURCA DOMINA L’AVVIO

Rubit e Sisko al comando

20′ dominati dal Fenerbahce e recupero di Euroleague indirizzato? No, decisamente no. Il Bayern Monaco di Trinchieri è entrato in campo nel secondo tempo con un’intensità completamente diversa ed ha seppellito i giallo-neri sotto una pioggia di canestri dall’arco e di punti facili messi a referto dai lunghi. 2-21 in 4′ e partita totalmente capovolta: Rubit e Sisko al comando e da +14 i turchi si sono ritrovati sul -5, diventato ben presto -10. L’ennesimo momento di smarrimento turco ha prodotto il 9-31 dei terzi 10 minuti, con coach Djordjevic incapace di rovesciare l’inerzia o – quantomeno – di frenare quella bavarese: un film già visto tante, tantissime volte in una stagione nera per il club della capitale. Quante volte in questa Eurolega il Fener ha chiuso un quarto con meno di 10 punti realizzati? Tante, tantissime, troppe. Di certo non è questo l’unico problema, ma ha pesato molto nel percorso europeo.

SISKO, L’ANIMA BAVARESE

Il finale travolgente di Vesely e Henry

Partita capovolta dal Bayern Monaco ed inerzia persa dal Fenerbahce, ennesima sconfitta in Euroleague per i turchi? No, decisamente no. Il finale travolgente di Vesely e Henry ha spaccato in due la quarta frazione, trascinando i giallo-neri fuori dal Bosforo ed evitando l’ennesima delusione europea ad una squadra che già non ha brillato. I bavaresi si sono incartati su loro stessi, hanno perso tanti palloni, si sono ancorati – senza fortuna – al tiro da lontano ed a soluzioni estemporanee ben poco utili contro l’arcigna difesa di Djordjevic, i turchi hanno ritrovato l’energia della Ulker Sports Arena, hanno cominciato a segnare con buona continuità da lontano, hanno fatto di nuovo il vuoto a rimbalzo ed hanno portato a casa i due punti. Stratosferica la prova del play americano-senegalese, autore di 22 punti, 8 assist e 10 falli subiti, ben coadiuvato dal centro ceco, che ha messo insieme una doppia doppia da 21 punti e 10 rimbalzi con – anche – 4 assistenze.

PIERRIA HENRY IL FARO DEL FENER

QUI la classifica aggiornata

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Lele

Atleta amatoriale e giudice di gara, appassionato di atletica e basket
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