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EFES-REAL: i turchi vincono in rimonta il match dell’anno

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E’ uno spettacolo quello che va in scena al Sinan Erdem Dome di Istanbul tra Efes e Real Madrid, con i turchi che vanno in doppia cifra di svantaggio per ben tre volte ma che riescono sempre a recuperare, mettendo la testa avanti nel finale e portando a casa la partita per 93-90.

UN REAL SPUMEGGIANTE IN FASE OFFENSIVA

Nelle ultime uscite i blancos avevano mostrato grandissime difficoltà offensive, toccando un picco negativo nella sconfitta in terra lituana contro lo Zalgiris, dove avevano segnato soltanto 47 punti, record negativo all-time.

Questa sera, invece, gli uomini di Laso propongono una fase offensiva assolutamente di alto livello e caratterizzata dal grande movimento di palla, oltre che di giocatori, nella metà campo avversaria.

Brillano Yabusele e Deck, mattatori assoluti del match, ma in generale la fluidità offensiva è eccellente, come testimoniano i 79 punti segnati nei primi 30 minuti: è stata, in controtendenza al solito, la difesa il problema del Real, solitamente capace di annichilire gli avversari con fisicità e reattività e che ha oggi invece concesso troppa libertà a Micic e soci, in particolar modo nell’ultimo quarto.

La sconfitta arriva e pesa, però la ritrovata fiducia offensiva sarà qualcosa di ancora più importante per gli spagnoli da qui a fine stagione.

UN EFES AD INTERMITTENZA

Come detto, l’Efes è andato in doppia cifra di svantaggio in ben tre occasioni, inseguendo per 38 minuti e mezzo il Real senza mettere mai la testa avanti, ma in ciascuna di queste tre volte ha saputo riavvicinarsi grazie ad una quantità di talento che in pochi in Europa possono vantare.

L’impressione è che i turchi giochino male, spesso forzando conclusioni 1vs5 dei propri esterni ma, nel 90% delle volte, alzando lo sguardo al tabellone, il divario rimane comunque minimo, anche quando, come stasera, la difesa non è certo sufficiente a livello qualitativo.

Questo fa capire quali possano essere, anche quest’anno, le potenzialità degli uomini di Ataman, che vincono una partita contro una diretta contender per il titolo senza sapere bene come, se non consapevoli del fatto che le giocate individuali di Micic, su tutti, e Larkin potrebbero esser abbastanza anche per far fronte alle situazioni più buie.

Attenzione però, questa sera è andata bene, ma non sempre questa tecnica potrà pagare. L’impressione, al 40′, è che il Real abbia meritato di più la vittoria, ma alla fine sia l’Efes ad averla portata a casa. Ci sarà molto da riflettere da entrambe le parti, noi intanto ci godiamo uno dei match dell’anno.

MICIC: MVP DI IERI, OGGI E DOMANI

Spettacolo, spettacolo, spettacolo!

La prova di Vasa Micic è qualcosa di clamoroso.

Dopo alcune difficoltà iniziali, più di letture (4 stoppate subite totali, tutte nella stessa maniera) che realizzative, il playmaker serbo sale in cattedra e guida, assieme ad alcune fiammate di Larkin e Moerman, i suoi alla vittoria con un ultimo quarto pazzesco

Alla fine i punti sono 29, con 3 rimbalzi e 6 assist, per un totale di 29 di PIR, ma le bombe in step-back su Tavares e Poirier vanno ben oltre i meri numeri.

MVP!

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