Euroleague Weekly, il nostro contenitore in 10 flash sulla settimana di Turkish Airlines Euroleague. Si profila almeno un turno Playoff molto interessante.
Rudy e Sergi, Sergi e Rudy, sempre loro. I campionissimi non si smentiscono mai. Il Real è in crisi? Sergi la vince con Milano, Rudy con l’Asvel. «Loro ci sono sempre, mettendo la squadra davanti a tutto, con i loro tiri ma anche con un grande lavoro difensivo e di leadership». Così Laso, così la storia del Real. Eterni.
38-13 il primo quarto, 4 giocatori che hanno sbagliato un solo tiro (Vezenkov, Fall, Jean-Charles e Martin), in 6 in doppia cifra: questo Oly difende, e lo fa bene, ma sa essere efficace e spettacolare anche davanti, soprattutto quando tira 13/29 (44,8%) da tre.
47 sono i punti totali di divario in due derby stagionali di Eurolega per il Pana. Fioccano i record negativi, serve interrogarsi e capire che senza grandi disponibilità economiche, non si possono sbagliare così tante scelte.
52-32 è una statistica a rimbalzo impressionante. Ok, il Real è più forte, ma l’Asvel non può concedersi sotto le plance in questo modo. E non è questione di attenuanti legate agli infortuni.
«I primi 15 minuti sono stati i nostri migliori forse di tutta la stagione, poi c’è stato qualche problema a causa dei miei cambi». Dopo la pesantissima strigliata («Dobbiamo tornare da essere persone nomali, che è più importante della pallacanestro»), arriva l’elogio. Il bastone e carota di Jasi ha pochi eguali.
Alba, Bayern e Zalgiris fuori, prima di ospitare l’Efes. Le possibilità di fare i Playoff ci sono tutte per la Stella Rossa, ma vanno giocate lontano dalla Aleksandar Nikolic Hall. Se la crescita è stata anche a livello di personalità questo è il momento di dimostrarlo.
Jaleen Smith prosegue il momento magico con la sesta doppia cifra nelle ultime otto gare. L’impressione è che possa diventare una guardia di rotazione a livelli importanti in questa competizione. L’assenza di Maodo Lo è però costata una partita che era vitale per la sua Alba.
L’Efes che passa a Kaunas è sempre più vicino alla quinta posizione. Milano ed Olympiacos giocheranno le ultime gare con ben in testa che evitare i campioni uscenti è l’obiettivo principale di questo finale di stagione regolare.
Calendario? Milano, oggi 16/7 senza le russe, va a Tel Aviv e proprio in casa Efes in settimana, poi ospita il Monaco e chiude a Lione. In qualche modo servirà una data per la gara casalinga contro il Bayern, difficilissima da collocare. L’Oly (17/8) comincia con la durissima trasferta a Montecarlo, doppiata sempre in terra francese due giorni dopo con l’Asvel, prima di ricevere il Barça con cui chiuderà la stagione regolare l’1/4. Quindi Milano giocherà almeno una gara, forse due se verrà inserito il recupero col Bayern dopo fine marzo, sapendo già come avranno chiuso i greci che, non va dimenticato, hanno il 2/0 nello scontro diretto.
Flash sull’allenatore dell’anno. Scelta difficile ad oggi, ma se Monaco dovesse raggiungere i Playoff non vi sarebbero dubbi su Sasa Obradovic, che peraltro potrebbe meritarlo ampiamente anche nel caso sfiorasse soltanto il traguardo, fregato dalla cancellazione di ben 4W ed una sola L contro le russe. Menzioni per diversi altri, ma qui ci pare proprio che si sia fatto ampiamente meglio dei colleghi.