Ci sono nuovi invitati al ballo dei Playoff di Eurolega

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Playoff di Eurolega lontani una manciata di partite: la porta è ancora aperta anche per chi non ci sperava più.

Situazione totalmente anomala quella della corsa ai Playoff di Eurolega, a pochi giorni dalla decisione che sancirà definitivamente l’esclusione delle squadre russe lunedì prossimo.

L’uscita definitiva di Cska, Unics e Zenit comporterà la rivoluzione della classifica, peraltro già presente nella nuova forma sul sito ufficiale della manifestazione, visto che la scorsa settimana si è votato a favore della cancellazione di tutte le gare giocate contro tali avversarie.

L’alternativa a tale soluzione, sconfitta in fase di voto, era quella di utilizzare la percentuale di vittorie delle squadre indipendentemente da quante sfide erano state giocate contro le russe, cancellando ovviamente quelle ancora da disputarsi.

Alla votazione hanno partecipato 13 squadre ed il risultato è stato 7/6 a favore della soluzione adottata.

I 7 “sì” sono arrivati da Olympiacos, Zalgiris, Efes, Maccabi, Bayern, Baskonia e Cska. I 6 “no” sono stati quelli di Milano, Fenerbahçe, Barça, Real Madrid, Panathinaikos ed Asvel.

In sostanza tutti hanno votato secondo interessi di classifica, di un ragionamento comune che andasse oltre non vi è la benché minima traccia. Inevitabile nel totale vuoto di potere in corso, laddove il CEO è delegittimato ed in uscita e chi ha portato a questa situazione sta facendo poco o nulla.

E… sì, avete letto bene, ha votato anche il Cska! Perchè? Perchè in possesso di licenza decennale e quindi in posizione paritaria rispetto alle altre 10 squadre che hanno la stessa licenza, alle quali sono state aggiunte Asvel e Bayern, attualmente in semplice attesa di essere equiparate alle altre 11.

Tante domande che ci si è posti ed ovviamente la prima riguarda appunto sia la presenza che il senso del voto del Cska: perché “sì” e non “no” non avendo interessi di classifica vista l’imminente esclusione?

Perchè, visto che le modifiche coinvolgono tutte le partecipanti, non si è data la possibilità di votare a tutti?

Perchè non è mai stata presa in considerazione l’idea di tenere buoni i risultati del girone di andata, cosa che avrebbe creato una classifica a 31 partite per tutti invece che 28, con minor impatto dei risultati cancellati dando così maggior peso ai verdetti del campo?

Perchè contestualmente a queste scelte non si hanno notizie su cosa potrà esserci nel futuro di squadre come il Monaco, che secondo il regolamento in corso sarà nella prossima edizione solo se qualificato ai Playoff e che coinvolge direttamente il mondo di Eurocup, che al momento si gioca una competizione senza sapere, ad esempio, se vi saranno posti maggiori disponibili al piano di sopra?

Perchè sempre in questa fase non si chiarisce se viene confermata la consuetudine di un posto riservato alla vincitrice della ABA Liga?

A livello meno importante ma comunque da tenere in considerazione, cosa si fa coi discorsi statistici? I record e le prestazioni ottenute anche grazie a gare con le squadre escluse verranno cancellati o meno?

Diverse domande quindi, la maggior parte che resteranno senza risposta, tuttavia va detto che qualunque tipo di percorso decisionale fosse stato scelto, il risultato avrebbe comunque favorito qualche squadra e danneggiato qualcun’altra: era inevitabile poiché gli eventi internazionali hanno travolto tutto e tutti in modo imprevedibile. Un poco meglio però, a nostro parere, si sarebbe potuto fare.

Detto ciò, la vera novità, è che ci sono almeno tre squadre che non avrebbero avuto più pressochè alcuna possibilità di partecipare alla postseason che oggi rientrano in lotta, chi più chiaramente come la Stella Rossa, chi meno ma comunque potendosi giocare le proprie carte come l’Alba Berlino ed infine chi spera comunque, in situazione più difficile, come il Baskonia.

Restano comunque escluse Zalgiris, Asvel e Pana, dopo la rivoluzione della classifica comunque nelle ultime tre piazze. 14mo e 15

Ma vediamo nel dettaglio la posizione delle suddette tre nuove invitate al ballo dei Playoff.

kalinic

Cresce la Stella Rossa, che passa da un record di 13 W e 15L ad uno di 11W e 12 L, attualmente ottava. I serbi beneficiano della cancellazione di 2 vittorie e 3 sconfitte contro le squadre russe. Il calendario è però complicato, visto che arrivano ora 4 trasferte consecutive sui campi di Barça, Alba, Bayern e Zalgiris prima di ospitare l’Efes. In pratica tre scontri diretti, la sfida alla prima della classe ed un viaggio in casa di una delle rivali al momento più calde, come la squadra lituana.

L’Alba Berlino passa da 11/16 a 9/12, cancellando 2W ma ben 4L arrivate contro le russe, già affrontate tutte sia in casa ache fuori. 7 gare da giocare: @ Baskonia, v Barça, v Stella Rossa, @ Fenerbahçe, @ Efes, v Pana e @ Monaco. Con 5 scontri diretti si può legittimamente sperare per una squadra che oggi sta facendo molto bene (6/6 nelle ultime 12 con 5/1 nelle ultime 6).

Grandi benefici per il Baskonia, che da 9/19 passa a 9/15, togliendo di mezzo 4 sconfitte contro le russe. La situazione resta complicatissima e le speranze sono al ridotte al lumicino: già la sfida del Round 30 contro l’Alba è pressoché decisiva. In sostanza i baschi devono vincere sempre e sperare in una serie di combinazioni abbastanza improbabili tra chi le precede.

Il calendario dice che ci sono ancora 4 gare da giocare: v Alba, v Fenerbahçe, @ Monaco e v Zalgiris. Vincendole tutte il finale direbbe 13/15, comunque difficile che possa dare accesso alla postseason.

In sostanza si può facilmente verificare come nella negatività di una situazione che mette un grande asterisco di fianco ai verdetti dell’intera stagione, qualunque essi siano, oggi ci si ritrovi di fronte ad una serie di gare che fino a qualche giorno fa avremmo facilmente inserito nella casella delle sfide inutili e che invece sono diventati scontri diretti in ottica Playoff.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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