La lavagnetta di ED #27: il fake stagger dell’Unics Kazan

Dopo la sconfitta con l’Olympiacos ad Atene, per Milano altra sfida delicata. Con l’ausilio della lavagnetta di ED vi presentiamo l’Unics Kazan e il suo gioco con un fake stagger.

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La vittoria in Coppa Italia in quel di Pesaro successivamente “cancellata” sul campo dalla battuta d’arresto in quel di Atene contro lOlympiacos per la seconda volta in stagione, per l’Olimpia Milano è tempo di recuperi in Turkish Airlines Euroleague prima di rituffarsi a pieno regime anche in campionato. Domani sera, infatti, stando anche alle ultime notizie si giocherà il recupero tra Olimpia e l’Unics Kazan di coach Perasovic, altra grandissima sorpresa della stagione nelle prime 8 forze della regular season.

Se dei motivi della grande stagione dell’Unics ve ne abbiamo già elencati tanti, quello poco analizzato è il gioco della compagine russa. Con l’ausilio della 27° lavagnetta stagionale di ED vi presentiamo il fake stagger disegnato dall’ex coach di Baskonia.

Com’è strutturato il fake stagger dell’Unics Kazan?

In attesa di capire anche la data stabilita per il recupero con il Vitoria, l’Unics Kazan è al momento in corsa piena per la prossima post-season. La squadra di coach Perasovic gioca un gioco estremamente moderno e fatto di letture in attacco e di grande, grandissima organizzazione difensiva, che ha messo in difficoltà anche le prime della classe come Real e Barcellona nel corso della stagione.

Il ritorno a prestazioni da leader di Lorenzo Brown, l’esplosione definitiva del talento di Hezonja, la voglia e la grinta di John Brown sono alcune delle chiavi del gioco dell’Unics Kazan, riassunto a dovere in uno schema offensivo con l’utilizzo del fake stagger.

Lo schema prevede il portatore di palla su un lato del campo, con i lunghi posizionati sul lato opposto che piazzano lo stagger per Hezonja. L’ex ala dei Magic e Trail Blazers dovrebbe ricevere in uscita sul perimetro, ma in questo gioco “ricciola”, tagliando forte in area. In caso non ci sia passaggio per Hezonja, sarà John Brown a sfruttare il blocco di Jekiri e giocare hand-off con Lorenzo Brown.

Da qui l’azione si sposta necessariamente con l’utilizzo di un rollante efficiente come Jekiri e dunque con un pick and roll centrale con Lorenzo Brown, che diventa letale per qualsiasi organizzazione difensiva conoscendo l’estro offensivo dell’ex Fener e la potenza fisica dell’ex Baskonia.

In caso non funzioni la collaborazione offensiva tramite pick and roll, Ci sarà un blocco drag di John Brown lontano dalla palla per un tiro dal perimetro di Hezonja.

Ecco la spiegazione dettagliata del gioco con fake stagger dell’Unics Kazan

Come difendere questo fake stagger di Kazan?

Milano ora deve difendere con le unghie e con i denti il suo terzo posto in classifica e per farlo deve sempre vincere in casa incondizionatamente dall’avversario che si troverà sulla sua strada.

L‘Unics Kazan all’andata ha mandato completamente in crisi le certezze del gioco offensivo meneghino sia in attacco, sia in difesa, dimostrando che bisogna essere al massimo della condizione per fermare una squadra così ostica su qualsiasi situazione di gioco, compreso il fake stagger disegnato da coach Perasovic.

Isaiah Canaan in azione contro Shavon Shields nel match d’andata vinto dai russi

Milano deve fermare questo suo gioco con la sua massima intensità difensiva che l’ha contraddistinta sino a questo punto della stagione, cercando di limitare ogni soluzione perimetrale che ha a propria disposizione Kazan, gestendo pazientemente con le proprie soluzioni anche il proprio ritmo in attacco.

Come si ferma Kazan su questo gioco offensivo? Sulla situazione di fake stagger bisogna seguire il movimento degli esterni, perché se persi subito in marcatura si creano subito due linee di passaggio agevoli per una conclusione efficiente.

Vanno bene cambi difensivi sia sul blocco che precede l’hand-off, sia sul pick and roll centrale che vede l’utilizzo di Brown e Jekiri, sebbene debbano essere tempestivi e aggressivi all’estremo, non permettendo così penetrazioni facili al ferro. Per concludere, massima attenzione al blocco di Brown lontano dalla palla: anche lì va bene aiuto e recupero ma anche cambio sul blocco affinché venga contrastato il tiro di Hezonja.

Vincere per consolidarsi grandi e soprattutto temibili per la corsa imminente alla post-season. Domani sera al Forum Milano non può sbagliare, ma l’Unics, seppur in calo, è un avversario temibile.

Per il contributo video si ringrazia la pagina facebook di coach Massimo Maffezoli (Massimo Maffezoli Basketball Services)

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