STELLA ROSSA-FENER: i serbi vincono una battaglia lunga quaranta minuti

mfiorda26 1
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Va in scena in una insolita domenica sera il recupero della 19esima giornata tra Fenerbahce e Stella Rossa, con i serbi che riescono ad imporsi per 74-69 al termine di quaranta minuti di assoluto equilibrio. Il Fener inciampa nella seconda sconfitta consecutiva (terza se si considera la finale di Coppa di Turchia), mentre i biancorossi di Belgrado provano così a rimanere attaccati all’ultimo, difficile treno playoff.

LE DIFFICOLTA’ OFFENSIVE DEL FENER

Anche questa sera, in linea con il proprio trend stagionale ma, più in generale, in linea con questa Euroleague 2021/2022, il Fener ha avuto enormi difficoltà offensive.

Il fatto che il tabellone dica 60 punti realizzati alla fine del terzo quarto e il 62% da 2 non deve ingannare: gli uomini di Djordjevic sì segnano, ma spesso con tiri estemporanei o frutto di iniziative individuali più che di un gioco corale e, salvo alcuni passaggi illuminanti di Nando De Colo per gli short roll dei lunghi, la mancanza di fosforo in cabina di regia a causa dell’assenza di Pierria Henry si vede tutta.

Lo stesso Guduric metta a referto 14 punti, il secondo migliore dei suoi dopo Barthel, ma non dà mai l’impressione di avere il controllo sul ritmo dei suoi e della gara, e non sono rari i casi in cui prende tiri forzati perchè al termine dei 24 secondi o per scelte concettualmente sbagliate.

Si sa, quando manca la qualità offensiva, prima ancora che i meri punti realizzati, le cose non potranno mai migliorare, ed è questo quello che accade esattamente nel quarto periodo, dove il Fener si blocca completamente davanti e non riesce nemmeno più a muovere bene il pallone, ossia tutto ciò che desidera la Stella Rossa.

I 9 punti realizzati nell’ultima frazione di gioco sono, come detto, soltanto il risultato finale di un problema che, questa sera, si è rivelato essere più a monte e, lo sappiamo, i serbi non fanno sconti al Pionir, prendendosi una vittoria assolutamente meritata.

Oly Fener Henry

LA DIFESA PERIMETRALE DELLA STELLA ROSSA

Che la Stella Rossa abbia un’ottima difesa è noto ai più, ma stasera mi ha impressionato particolarmente la loro difesa sul perimetro.

Prima di tutto, Radonjic decide di mettere grande pressione sulla palla per non far ragionare gli esterni avversari, con ottimi risultati visto che i palloni sporcati sono molteplici e spesso la palla rimane ferma o circola in maniera assolutamente non pericolosa sulla linea dei tre punti.

In aggiunta, i serbi riescono anche a togliere ogni tiro facile dall’arco al Fener, che, come detto, riesce a dare poco la palla dentro e a far collassare la difesa, permettendo agli avversari di essere sempre pronti a contestare i tiri dalla lunga distanza, e i risultati si vedono.

I turchi tirano (vengono fatti tirare) con un misero 6/22 da 3, per un 27.3% che è decisamente troppo poco per pensare di andare a vincere a Belgrado in quell’ambiente, per di più senza due dei tuoi leader emotivi prima ancora che tecnici.

Veramente complimenti a Coach Radonjic perchè, seppur facilitato da alcune assenze avversarie come Vesely ed Henry, ha preparato un game plan a mio modo di vedere ottimo per bloccare la fluidità offensiva del Fener.

Zenit-Stella Rossa
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