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Round 27: lo Zalgiris getta il cuore oltre l’ostacolo ed umilia il Real Madrid

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Secondo successo di fila per lo Zalgiris.

Lo Zalgiris compie l’upset di giornata e lo fa dominando contro tutti i pronostici il Real Madrid.

68-47 il finale, con 15 punti di Edgaras Ulanovas.

Un passivo pesante come un macigno per i blancos, che stanno vivendo un periodo amaro dopo l’altrettanta pesante sconfitta in Copa Del Rey a Granada contro il Barcellona.

Ripercorriamo il match attraverso i canonici 3 punti di Eurodevotion.

La difesa dello Zalgiris

Lo Zalgiris parte forte e prova sin da subito ad imporre i propri ritmi lottando contro un Real dalla taglia fisica decisamente più imponente.

I numerosi cambi su tutti i blocchi della squadra di Zdovc portano frutti, perchè le palle perse che vengono causate al Real sono numerose e generano di conseguenza numerosi contropiedi vincenti.

Sono infatti ben 9 le palle perse nel solo primo tempo, un numero decisamente elevato e sopra la media dei blancos.

La circolazione palla dello Zalgiris è molto fluida e mira principalmente a punire Tavares con i piccoli (Lekavicius, Webster e Strelnieks; Kalnietis indisponibile).

Speedy LL

Nel secondo quarto il Real non sembra ritrovare i giusti binari, arrivando in svantaggio di oltre una decina di punti.

Il merito è di Lekavicius, che con la sua rapidità ed il suo cambio di passo genera numerosi pericoli per la retroguardia madrilena.

Che sia una lacrima al tabellone o un alley-oop per Nebo (in gran forma stasera) poco cambia, quasi sempre il risultato sono 2 o 3 punti.

Salgono in cattedra anche Cavanaugh e Lauvergne, con il primo che piazza vari jumper dalla media ed il secondo che lavora in postbasso portando vantaggi per sè e per il lato debole.

Monologo biancoverde

Nel secondo tempo la musica non cambia, anzi.

Il gap si allarga e sfonda addirittura le 20 lunghezze con il Real che non riesce nemmeno minimamente a reagire.

Un dominio psicologico ancor prima che tecnico, con i lituani che sembravano assolutamenti tarantolati e spiritati.

Il tutto in una Zalgirio Arena come sempre rovente di passione e tappezzata di bandiere ucraine.

Seconda vittoria consecutiva per lo Zalgiris dopo quella di Montecarlo, mentre per il Real il periodo nero non accenna a fermarsi, anzi prosegue inesorabilmente.

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