Il mondo va a pezzi, ma proviamo comunque a parlarvi di basket

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Basket, la parola magica, quella che ci fa battere forte il cuore, quella che può diventare rifugio nei momenti più bui. Oggi più che mai.

E’ scontato, forse inutile dirlo o scriverlo, ma avere voglia di parlare di basket oggi è molto difficile, quasi impossibile.

Gli eventi internazionali che si stanno susseguendo, la drammaticità di un conflitto, la sofferenza che arriverà, atroce, per tanti innocenti: si prova a pensare ad altro ma è francamente un tentativo complicatissimo.

L’egoismo che contraddistingue l’essere umano, nessuno escluso, porta alla prima considerazione, tanto semplice quanto crudele: «ma è vicino a noi?» Nel mondo di oggi il concetto di vicino o lontano è totalmente differente rispetto al passato ed allora tante cose che avvengono a migliaia di km da casa nostra possono considerarsi a pochi passi, anche perchè le conseguenze, questo deve esser chiaro, le pagheremo tutti, in forme più o meno trasparenti ma certe.

L’auspicio, anche questo scontatissimo, è che la situazione in Ucraina possa trovare soluzione nel più breve tempo possibile, mentre è invece impossibile sperare in qualcosa di pacifico che ormai tale non può essere.

Basket, la parola magica che ci fa battere forte il cuore ogni volta che sentiamo il sordo rumore di un pallone che rimbalzi sul legno duro: può darci qualcosa in questa situazione?

Nel pratico ovviamente no, sarebbe impossibile, ma siccome siamo fatti in parte della materia di cui sono fatti i sogni, allora riteniamo che un aiuto grande possa arrivare dal gioco che più ci appassiona.

Ed allora vogliamo continuare e parlarne, anche in momenti drammatici che peraltro seguono due anni che già lo sono stati.

Ci sono sinistre coincidenze nella vita… Chi scrive, il 24 febbraio 2020 potè assistere all’ultima gara di Eurolega in presenza prima dell’esplosione della pandemia, un Real-Pana al Wizink Center curiosamente disputatosi di lunedì, data non certo abituale in questo torneo. Ecco, a due anni esatti di distanza non vorremmo mai che il 24 febbraio 2022 diventasse l’inizio di qualcosa di altrettanto tragico, che magari non ci colpirà direttamente ma che lo farà di certo con tanti poveri innocenti, per poi trasferirsi con conseguenze diverse su tutti noi.

Ma non vogliamo arrenderci ed allora ci tornano in mente le parole di Sergio Llull, tra le migliori mai udite, che nella primavera di quel 2020 si schierò per la ripresa dei campionati: «Abbiamo il dovere di provare a riprendere, abbiamo la possibilità di dare un paio d’ore di sollievo a chi sta vivendo una situazione drammatica offrendo un po’ di svago davanti alla televisione».

Noi come Eurodevotion non siamo certo importanti come il Capitano del Real, tuttavia riteniamo di dover continuare ad offrire il nostro prodotto proprio in quell’ottica, ovvero provare a distogliere la mente della gente normale dalla drammaticità degli eventi. E’ poco, lo sappiamo, ma ci proviamo.

E lo facciamo anche rispettando tutte le posizioni che stanno emergendo, tra media e protagonisti, anche quando non le condividiamo.

Per tale ragione continueremo a raccontare come vediamo il gioco, che sia quello di una squadra italiana, spagnola, turca o russa. Sì anche russa, senza alcun dubbio a riguardo. Perchè ben lontani da inutili sentenze del tipo “lo sport stia lontano dalla politica”, cosa impossibile, vogliamo dimostrare tutto il nostro rispetto verso dirigenti, allenatori, giocatori ed altri componenti dei vari club che non hanno alcuna responsabilità in quello che sta accadendo.

Ed allora ecco la cronaca, doverosa.

Dopo un iniziale dichiarazione in mattinata nella quale cui si parlava di situazione monitorata costantemente e si preannunciava una nuova riunione per domani, Euroleague Basketball ha diramato poco più di un’ora fa un comunicato in cui si è confermata la sospensione di tre partite:

Bayern v Cska, in programma questa sera alle 1900

Baskonia v Unics, in programma questa sera alle 2030

Zenit v Barcellona, in programma domani alle 1800

L’articolo del regolamento con il quale viene giustificata la sospensione è il 151, il cui testo è il seguente:

Art 151 – Circostanze impreviste

Qualunque situazione non considerata in queste regole, come i casi di forza maggiore, sarà decisa dal CEO di Euroleague Basketball. Queste decisioni dovranno essere ratificate dall’assemblea dei soci di ECA (organismo di gestione).

Non serve aggiungere altro, se non, come vi abbiamo detto, concederci qualche ora di svago con le gare che si disputeranno, comunque 4 in serata.

Ve le racconteremo preoccupati, rispettosi delle posizioni altrui, ma convinti della nostra scelta.

E ci farebbe piacere che oggi, diversamente da quanto avvenuto due anni fa, le eventuali scelte che verranno prese, a partire dalla riunione di domani, su partite e proseguimento della stagione, fossero figlie di un reale concetto di bene comune e non della salvaguardia di interessi e prestigio personali.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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