Efes-Maccabi: Micic e Larkin padroneggiano, i turchi vincono senza troppe difficoltà

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Nel round 27 di Eurolega, in una Sinan Erdem Arena sold out, si affrontano l’Efes campione d’europa ed il Maccabi in una sfida che vale l’aggancio al treno playoff.

L’Efes vuol cercare un minimo di continuità in una stagione, finora, da montagne russe; il Maccabi, nonostante tante difficoltà, vuole confermare l’andamento positivo del suo 2022 che lo sta portando nuovamente a ridosso delle magnifiche otto.

La posta in palio è conquistata dai padroni di casa che ottengono una vittoria che conferma sempre di più, se ci fosse stato bisogno, le ritrovate ambizioni degli uomini di Ataman. Una classifica che adesso ritorna a sorridere per i turchi, appaiati con tredici vittorie al settimo posto con Unics Kazan e Monaco.

L’Efes, con una percentuale irreale dalla lunga distanza (22/34), batte agevolmente il Maccabi 109-77. La lista degli MVP potrebbe essere troppo lunga; elenchiamo Micic con 20 punti, 10 assist e 4/5 tre, Larkin 16+6 (4/6 da tre) e Moerman (17 punti con 5/7 da tre).

Micic e l’approccio languido del Maccabi

Il Maccabi si presenta in terra ottomana con un approccio abbastanza molle; le prime due azioni, con Wilbekin che prima sparacchia da fuori e poi perde banalmente palla, sono la fotografia dell’inizio gara degli israeliani. Se poi, oltre al tuo approccio soft, addizzioni un Micic in versione playoff, si rischia di assistere ad una lunga esibizione dei padroni di casa e ad una lunga agonia per Reynolds e compagni. Al 12′ l’Efes comanda 26-12.

Un debutto di gara che onora la coppa di Turchia, in bella esposizione, vinta lo scorso fine settimana contro il Fenerbahce.

Efes: il piacere di passarsi la palla

Quando l’Efes pratica un basket di extrapass, spaziature e movimento, gli occhi dei suoi tifosi, e in generale degli appassionati di pallacanestro, ringraziano per lo spettacolo che li sta appagando in pieno. Un gioco alla ricerca della migliore soluzione, con l’estremo rifiuto per la forzatura, che nel primo tempo produce cifre illogiche, 11/15 da due (73,3%).

Il terzo quarto di Larkin e le triple dell’Efes uccidono il match

Nel terzo quarto una violenta scarica di triple del piccolo genio, Shane Larkin, uccide il match e abbatte un Maccabi troppo arrendevole per non venir già travolto dopo trenta minuti; anche se, sinceramente, la partita fin dal primo minuto non è mai sembrata in discussione.

Gli ospiti, completamente travolti dal talento e dalla foga agonistica di Micic e Larkin, sprofondano anche sul -30 (71-41), una piccola reazione dei gialli cerca di rendere il passivo meno offensivo per la storia degli israeliani, ma Beaubois e Moerman, con altri tiri dalla lunga distanza, decidono di partecipare al ricco banchetto.

L’ultimo quarto è pura formalità per i tabellini.

Anadolu Efes Istanbul vs Maccabi Playtika Tel Aviv 24 février 2022 18:30 | Euroligue (euroleaguebasketball.net)

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