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La Virtus Segafredo vince contro l’Happy casa Brindisi l’ultimo dei quarti di finale della Frecciarossa Final 8 di Lba. Un’ ottima Virtus, seppur solo a tratti, sfata dunque il tabù dell’ eliminazione all primo turno di Coppa Italia.
Finalmente un roster al “completo”:
Al completo, insomma, si fa per dire, visto che erano e saranno probabilmente assenti fino al termine della stagione i lungodegenti Awudu Abass e Ekpe Udoh.
Una Virtus Bologna che però è riuscita a giocare finalmente con un roster completo come non era mai successo durante l’arco di questa stagione. Coach Scariolo aveva avvertito in conferenza stampa pre partita che sia Milos Teodosic che Kevin Hervey sarebbero rientrati ma che le loro condizione fisiche, visto anche la recente positività al Covid di entrambi, erano ben lontane dalla normalità.
Il risultato della gara è stato comunque ottimo, coach Scariolo per la prima volta è riuscito a fare i cambi che desiderava, panchinando chi non era proprio in giornata (Cordinier e Tessitori), dando però fiato anche a tutti gli altri giocatori che erano abituati e sacrifici a livello di ossigeno. Interessante che a livello di minutaggio nessuno abbia varcato i 30 minuti di utilizzo( Weems 28 minuti).
Una V nera che con il rientro anche di Hervey e Teodosic ha cambiato le rotazioni. Non sono però tutte rose e fiori, infatti la Virtus ha alternato momenti di pallacanestro spettacolare a momenti di black out offensivi e difensivi; la formazione di coach Scariolo alterna minuti di confusione a momenti meravigliosi.
Benissimo Belinelli in versione Ray Allen, un Belinelli che tra l’ altro ieri si poteva capire dal suo bodylanguage quanto ci tenesse alla gara, arrabbiandosi per gli errori banali commessi dai propri compagni ma anche incitandoli nei momenti un pò più bui del match, quando i pugliesi cercavano di rimontare.
Kyle Weems, ormai il bolognese d’adozione, è diventato un rebus per le difese avversarie e ha messo su un istinto clutch nel finale molto interessante. Molto bene anche Kevin Hervey, seppur sia ben lontano dal 50% della sua forma fisica. Menzione speciale anche per Jaiteh che sembra migliorare partita dopo partita e se dovesse riuscire a mettere un pò più di cattiveria allora….
Il mago è tornato:
12 minuti, 8 punti e 6 cioccolatini uno più bello dell’ altro. Nel giro di due azioni il mago di Valijevo ha fatto perdere la testa a tutta la difesa brindisina con due assistenze clamorose, di cui una no look, per Mam Jaiteh.
C’è poco da dire, Teodosic era mancato come l’ aria alla Virtus, la sua amministrazione del gioco e i suoi assist fantascientifici hanno mandato tutto il pubblico della Vitifigro Arena in visibilio.
Semifinale contro Tortona:
Sulla carta non c’è partita, è inutile giraci intorno, però la Coppa Italia negli anni ci ha di certo insegnato che nella gara secca nessun risultato è scontato, anzi.
Aggiugiamoci poi che nella gara di andata di campionato a Casale Monferrato la Bertram ha impartito una dura lezione ai campioni d’ Italia. Sicuramente bisognerà limitare JP Macura, stella emergente della formazione di Ramondino, che ha dimostrato contro Trieste di essere molto caldo.
Le V nere d’ altro canto se riusciranno ad imporre il loro gioco e il loro piano partita senza black out renderanno la vita molto difficile ai piemontesi.
Ora non si scherza più, questa è una semi finale, win or go home come si dice negli Usa; la Virtus vuole andare in finale e cercare di conquistare il secondo trofeo stagionale, trofeo che manca dal lontano 2002, per diventare il club italiano con il maggior record di vittorie scavalcando Treviso che ne detiene 8 proprio come i bolognesi, palla a due alle 21.
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