Virtus-Buducnost: la fatica e l’imprecisione puniscono i bianconeri, i montenegrini colpiscono dalla lunga distanza e sbancano Bologna

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La Virtus, nel round 12 di EuroCup, dopo la brutta caduta in terra tedesca contro Ulm, ospita il Buducnost; i montenegrini dopo un inizio di stagione illuminato dal sole della buona sorte, nelle due settimane hanno incassato due pesanti e larghe sconfitte contro Valencia e Ulm.

Alla Segafredo Arena i bianconeri non riescono ad oltrepassare le numerose assenze ed il periodo di down fisicomentale per superare il Buducnost. I montenegrini vincono 62-68 grazie ad una super prova di Popovic (23 punti). Per i bianconeri da segnalare la prova di Jaiteh (19+12)

Virtus senza Teodosic e Belinelli

Il prepartita della squadra di coach Scariolo è reso cupo dalle notizie – le ennesime – preoccupanti che aumentano il peso del bollettino degli assenti. Oltre i soliti Udoh e Abass ( Il Resto del Carlino narra di un ritorno sul parquet previsto per aprile), il prossimo rientrante Hervey e Milos Teodosic, la Virtus, in questo match dal peso specifico, deve fare a meno anche di Sampson e Belinelli – i due atleti risultati positivi nell’ultimo giro di tamponi.

Tutte assenze pesanti, ma i virtussini pagano soprattutto quelle di Milos Teodosic e Marco Belinelli. Se finora l’assenza del serbo era stata in parte attutita dalla leadership dell’uomo da San Giovanni in Persiceto, questa sera la Virtus deve fare a meno dei suoi due piloni per esperienza, leadership tecnica e mentale.

Nelle prime difficoltà i ragazzi di coach Scariolo sono abituati a lanciare un’occhiata al 44 serbo per tranquillizzarsi, proprio come il passeggero, in preda ad un’improvvisa crisi di panico, al pensiero di un naufragio si guarda intorno per ricercare il salvagente.

Questa sera, nel momento più difficile, quando la sfida si farcisce di sangue rosso, denso e bollente, i bianconeri non possono affidarsi ai due piloni. Ancora una volta il fato soffia contro la Virtus la sua collera implacabile.

La preoccupazione era per il titano Reed ma la vince Popovic

Senza Sampson, la Virtus ha poche armi da fronteggiare al titano del Buducnost, Willie Reed, ex Miami Heat, all’andata autore di 21 punti e 6 rimbalzi. I bianconeri devono chiedere gli straordinari ad Amedeo Tessitori, Jaiteh e Alibegovic per contenere la potenza del nativo di Kansas City.

L’americano grugnisce minaccioso, spalanca le fauci mostrando zanne devastanti e fronteggiando i lunghi bianconeri mostra ancor di più la sua immensa mole come un orso che si alza sulle zampe posteriori sfoderando enormi unghioni. Ma nella prima parte di gara è l’onnipresente Mamadou Jaiteh (11+6) ad aver la meglio; il francese si fa sentire a rimbalzo, in difesa e produce in attacco, con i suoi punti tiene a galla la Virtus nella prima frazione.

Le preoccupazione padroni di casa nel pre match erano tutte per l’americano, ma nel primo tempo le sorti dell’incontro sono decise da Petar Popovic (17 punti 4/6 da tre); la guardia dei montenegrini, lasciata colpevolmente sola, punisce dagli angoli le indecisioni della difesa bolognese. Il primo tempo si conclude 30-34 a favore del Buducnost.

Se non segni da tre nel basket moderno non vinci

Puoi gettare il cuore oltre l’ostacolo quanto vuoi, e la Virtus finché ha avuto benzina in corpo lo ha fatto, ma se nel basket moderno non segni dalla lunga distanza (4/26) e gli avversari ti puniscono sistematicamente, non hai nessuna chance di portare a casa una vittoria. Il Buducnost colpisce con Popovic e Atic (autore di un paio di bombe chirurgiche) e per i bianconeri, complice un parziale sfavorevole sul 47-50 di 5-15, è notte fonda. Il canestro decisivo lo segna Cobbs, un giocatore in dubbio fino all’ultimo.

Il Buducnost sbanca la Segafredo Arena 62-68 e si porta sul 2-0 contro la Virtus.

https://www.euroleaguebasketball.net/eurocup/game-center/2021-22/virtus-segafredo-bologna-buducnost-voli-podgorica/U2021/120/#boxscore

 Buducnost, Eurocup/eurodevotion
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