Euroleague Man of the week: finalmente lo Zar Shved

Milutinov e Shved protagonisti della importante vittoria a Kazan

0 0
Read Time:2 Minute, 10 Second

Euroleague Man of the week celebra questa domenica il ritorno sul palcoscenico principale dello Zar Alexey Shved.

Siamo molto felici di aver vinto perchè in questa stagione contro di loro avevamo perso già due volte. Stanno giocando davvero alla grande, in velocità, sfruttando il tiro da tre punti. Mi piace molto il loro basket ma siamo venuti qui per vincere e questa sera ci siamo riusciti“.

Le parole di un soddisfatto Shved al termine di una partita in cui il suo Cska è riuscito a vincere un derby russo dal peso specifico importantissimo in questa Turkish Airlines Euroleague.

Una affermazione giunta grazie ad un ottimo terzo quarto in cui il protagonista assoluto è stato l’ex giocatore del Khimki Mosca.

Lo Zar, tornato al Cska dopo dieci anni, ha disputato ieri la sua miglior gara in ambito europeo di questa stagione.

Una risposta da campione dopo la pessima prestazione della settimana precedente contro l’Olimpia Milano.

L’inserimento del talento nel sistema di Itoudis è da inizio stagione una degli aspetti più intriganti di questa annata.

Le prestazioni, altalenanti, certificano come l’ex capocannoniere abbia capito quale debba essere il suo ruolo in questo collettivo ma non sempre riesca ad avere un profilo diverso rispetto a quello avuto per la maggioranza della sua carriera.

Confrontare le cifre con quella degli anni passati nell’altra squadra moscovita sarebbe sbagliato proprio per i compiti completamente diversi rispetto al passato.

La domanda che fin dall’estate tutti gli addetti ai lavori e non solo si sono posti è sempre la stessa: riuscirà il ragazzo a sacrificare la voglia di trofei individuali sull’altare di un grande successo di squadra?

Itoudis, nonostante l’esperimento con un giocatore molto simile a lui come Mike James sia fallito, è probabilmente l’allenatore migliore per inserire in un sistema un talento di questo tipo.

Il russo è un grandissimo nel costruire vantaggi e questa tipologia di esterni fa parte dei desiderata del coach ellenico.

I tanti infortuni che hanno colpito la squadra di Mosca hanno probabilmente influito sul rallentamento dell’inserimento del trentatreenne di Belgorod che può rivelarsi perfetto complemento di Hackett e Lundberg, meno tecnici ma più fisici.

La mia impressione è che se la cattiva sorte dovesse abbandonare questo team difficilmente non vedremo nelle Final Four il Cska.

Hackett, Clyburn, Shengelia, l’mvp per Euroleague di ieri sera Milutinov rappresentano un ipotetico dream team della competizione.

Un gruppo che per tornare sul tetto d’Europa dopo tre anni ha bisogno di una delle stelle più luminose dell’ultimo decennio.

Quella dello Zar, Alexey Shved.

Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Rispondi

Next Post

Eurodevotion on Social Media #17: le dichiarazioni di Kalinic, Mirotic e Pep Guardiola

Il consueto punto social della settimana. L’ultima giornata del mese di gennaio è giunta al termine, ed ha fornito spunti interessanti come sempre. Andiamoli ad analizzare! Crisi Efes, rilancio Zenit La stagione dell’Efes si conferma al di sotto delle aspettative e la sconfitta a San Pietroburgo lo attesta. Confusione totale, […]

Iscriviti alla Newsletter di ED

Scopri di più da Eurodevotion

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading