In un giovedì sera che ha visto cadere l’Efes campione d’Europa sul campo dello Zenith S. Pietroburgo, il Barça risponde a tono dominando il match serale del giovedì che apre il 23° turno della Turkish Airlines Euroleague. Al Palau Blaugrana, infatti, Barça-Asvel è un monologo in favore dei padroni di casa, che domina l’incontro come da pronostico.
Senza ulteriori indugi, andiamo ad analizzare quanto avvenuto in quel di Barcellona con la consueta analisi in 3 punti targata Eurodevotion.
Barça-Asvel: dal primo quarto è tutto in discesa
Come detto nell’anteprima di analisi il match in terra catalana vede solo una squadra in campo. Il Barça di Jasi è davvero troppo per le buone intenzioni dell’Asvel, che si sgretolano in una manciata di minuti.
Dal 28-17 del primo quarto impostato dai catalani su fisicità e aggressività, il match si mette in pieno controllo e in ampissima discesa, seppur onorando l’impegno al massimo.
Il divario tra i due team è netto. C’è chi aspira ad essere i migliori in futuro prossimo, cercando di valorizzare giovani americani e francesi dalle belle speranze, c’è chi invece ha come imperativo vincere e non può più sbagliare.
Barça-Asvel: è il match di Laprovittola
Su Mirotic le tante e troppe parole spese per il suo talento e il suo modo di imporre gioco ad ogni latitudine continentale non meritano la palma di migliore in campo anche contro la squadra di T.J. Parker.
Questa sera l’uomo del giorno è certamente Nicolas Laprovittola. Gioca una solidissima partita offensiva, si alterna al massimo con Jokubaitis ed Exum (su cui ci daremo un occhio nel prossimo punto di analisi) e gestisce al massimo lo spot da seconda super guardia compagna fidata di Nick Calathes in cabina di regia.
L’ex Real in questo Barça-Asvel mette a segno 20 punti (8/12 al tiro) conditi da un assist, una rubata e un 16 di PIR Index Rating che lo rendono per una notte il migliore del Barça.

Barça-Asvel: un occhio in più su Dante Exum
Onore all’Asvel per aver reso onore alla sfida per tutti i 40 minuti, mettendo anche in scena un super ultimo parziale, ma chi davvero merita gli elogi in quella straordinaria organizzazione chiamata Barça, è sicuramente il team mercato catalano.



In Barça-Asvel, per il sottoscritto gli occhi erano puntati ancora sull’ennesima prova convincente del prodotto americano Dante Exum.
Tra i vari Okobo, Kostas Antetokoumpo su cui l’Nba ha visto solo qualche e triste assaggio, la guardia ex Jazz qualche esperienza di rilievo oltre-oceano l’aveva pure fatta e i dubbi in Europa erano tanti. Settimana dopo settimana Exum stupisce e dimostra sempre di più di essere una presa eccellente per il basket continentale e per il roster del Barça.
Ci sono gli statement game o i certified game direbbero negli States, e per Exum questo Barça-Asvel dice proprio questo.
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