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Nella stessa serata in cui è caduto il Partizan contro il Turk Telekom Ankara, cade anche la Virtus Bologna ad Ulm, giocando una partita nettamente al di sotto delle proprie possibilità.
Il risultato finale dice 84-68 in favore di Blossomgame e compagni, che ribaltano la differenza canestri dell’andata e si confermano così nella parte alta della classifica. Per la Virtus, invece, una brutta battuta d’arresto che non deve però essere considerata come una tragedia.
DOMINIO ULM A RIMBALZO
Solitamente la Virtus è una squadra che controlla bene i tabelloni, come dimostra il primo posto in classifica nel campionato italiano in questa categoria. Tuttavia, in Eurocup, dove la fisicità è maggiore, gli uomini di Scariolo stanno soffrendo molto di più, posizionandosi soltanto al 15esimo posto nella medesima classifica, con una media di 33.2 carambole catturate a partite.
Allo stesso tempo, la Virtus concede di media 36.00 rimbalzi agli avversari e ieri, se mai ce ne fosse stato bisogno, è stata la prova evidente delle difficoltà delle Vnere sotto i tabelloni: Ulm cattura 51 (!!) rimbalzi (11 del solo Blossomgame, già Man of the Week in passato), mettendo pressione costante dopo ogni tiro, mentre la Virtus ne cattura solo 34, per una differenza totale di 17, assolutamente troppi per poter anche solo pensare di stare in partita a questo livello.
LA MANCANZA DI FLUIDITA’ OFFENSIVA
La Virtus gioca male, a tratti malissimo e non sono state certo le palle perse il problema (13, un numero più che accettabile). Ciò che è mancato ai bianconeri è stato il flusso offensivo, osservabile dall’alto numero di tiri aperti sbagliati che non hanno mai consentito agli uomini di Scariolo di prendere fiducia e dalla qualità media dei tiri presi.
Grandi meriti alla difesa di Ulm, capace di mettere grande pressione e fisicità, sia sul perimetro che nel pitturato, ma i bianconeri muovono veramente troppo poco il pallone, ed è in serate come queste che si sente la mancanza dei veri creatori di gioco di questa squadra, Mannion e Teodosic.
IL QUINTETTO DI ULM
Francamente impietoso il confronto tra i due quintetti base: 61 punti, 41 rimbalzi e 14 assist quello di Ulm; 26 punti, 15 rimbalzi e 11 assist quello della Virtus.
Questo dato, forse più di qualsiasi altro, dimostra l’approccio sbagliato alla gara delle Vnere, che incassano fin dai primi minuti un parziale che poi non riusciranno mai a ricucire del tutto, per una partita troppo brutta per essere vera.
Ora serve resettare, non piangersi addosso o disperarsi, perché le prossime due partite saranno contro Buducnost e Valencia e i passi falsi concessi sono ormai prossimi allo zero.
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