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PARTIZAN-AMBURGO: i serbi dilagano al Pionir

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Si prospettava come una partita sicuramente molto interessante quella della Alexandar Nikolic Arena, tra il Partizan Belgrado, una della favorite della competizione, e gli Hamburg Towers, squadra con alcuni giocatori molto interessanti. L’incontro dura però solo pochi minuti, perchè i serbi piazzano subito il parziale decisivo e controllano poi agevolmente per tutto il resto del match, vincendo per 102-77.

IL PRIMO QUARTO DEL PARTIZAN

Pronti, via e dopo cinque minuti di gioco gli uomini di Obradovic sono già avanti per 18-5, riuscendo a punire costantemente la (non) difesa di Amburgo e, allo stesso tempo, a non concedere alcuna soluzione facile vicino al ferro, tanto che, dei 14 punti segnati dai tedeschi nel primo quarto, soltanto 2 sono arrivati da dentro l’arco, mentre gli altri 12 sono stati frutto di canestri dalla lunga distanza.

Non è la prima volta che il Partizan crea un vantaggio decisivo già nella prima frazione di gioco, vedi contro Turk Telekom e Trento, e questo è segno di grande concentrazione e consapevolezza dei propri mezzi, come a voler dire, fin da subito, “in casa nostra non c’è partita” ed effettivamente, partita, questa sera non c’è stata.

LA DIMENSIONE INTERNA

Vero che la difesa di Amburgo è stata ai limiti dell’imbarazzante, ma ci sono anche tanti meriti di un Partizan capace di giocare con grande ordine e di trovare costantemente la soluzione migliore, spesso quella interna, appoggiandosi ai proprio lunghi.

In quest’ottica, l’acquisto di Matthias Lessort risulta essere stato fondamentale, almeno questa sera, perchè il centro francese è riuscito a prendere, e poi a sfruttare (cosa ancora più importante), ogni vantaggio possibile derivante dal cambio sistematico dei tedeschi. Ecco allora che, proprio in virtù di quella “pulizia” sopra citata, gli uomini di Obradovic sono andati a pescare il proprio lungo con insistenza e puntualità, causando problemi enormi ai propri avversari.

Lessort chiude con 22 punti (9/12 da 2), 6 rimbalzi e 5 recuperi, per un totale di 33 di PIR, in soli 21:16, registrando una prestazione semplicemente sontuosa. L’aspetto che però ha colpito di più che vi scrive è stata non tanto la produzione offensiva del giocatore ex AS Monaco, ma la sua condizione fisica, eccellente rispetto a quanto visto anche solo due mesi fa a Tel Aviv.

Se Lessort sarà questo, il gioco del Partizan potrebbe (r)aggiungere una dimensione ancora inesplorata fino ad oggi, candidando sempre più prepotentemente i serbi per la vittoria finale. Nel frattempo, Punter e soci vincono anche oggi di 25, lanciando un segnale a tutte le rivali.

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