#8 OLIMPIA (7) – 10W 6L
Situazione complicata in casa Olimpia, ma non manca certo la qualità all’interno del roster di Messina per poter tornare ad essere la squadra ammirata per 9 turni.
Da quell’8/1 che volle dire leadership europea sono arrivate 5 sconfitte in 7 gare ed i numeri confermano chiaramente l’abbassamento del livello di pallacanestro giocata.
E’ evidente ciò che emerge dai dati di OFFENSIVE e DEFENSIVE RATING (punti per 100 possessi). Nelle ultime 7 gare, quelle del 2/5, siamo a 107,3 il primo e 113,8 il secondo, per un NET RATING di -6,5 che è il sesto peggiore dell’intero torneo.
Il dato globale dice 110,3 di ORAT e 105,7 di DRAT per un NET di 4,6 che è il quinto migliore della lega: tutto molto chiaro.
Ma soprattutto Milano subisce solo 27,3 falli ogni 100 possessi: peggio fanno solo Maccabi, Baskonia, Pana, Asvel, Zalgiris ed Unics, tutte squadre fuori dal giro Playoff eccetto i russi, che però, come ben sappiamo, hanno una dimensione interna limitata. Ecco, l’Olimpia deve crescere proprio lì, perchè un attacco pericoloso per gli avversari non può essere solo perimetrale.
Se l’infortunio di Mitoglou ha tolto molto ai biancorossi, quello di Shields è terribile poiché viene a mancare il giocatore complessivamente più efficace su entrambi i lati del campo. Si è poi aggiunto quello di Datome, importantissimo per gli equilibri soprattutto offensivi. I contagi di quasi tutto il roster hanno completato un periodo nerissimo.
A seguito di tutto ciò è assolutamente fondamentale il totale coinvolgimento del roster, che è lungo, affinché non si arrivi al momento clou della stagione con i giocatori più avanti con gli anni assai usurati. Grant, Daniels e Tarczewski, sino ad oggi impalpabili e praticamente inutilizzati, devono dare il loro, altrimenti si fa dura.
(12/18, scorri in fondo per cambiare pagina e proseguire la lettura)